Il giudizio, in quanto tale, è personale e soggettivo.
Una forma diretta di pensiero che scaraventa la rabbia o l'onore su un altro individuo X.
Il suddetto si divide in 2 tipologie : costruttivo e inutile.
Il primo è accettato nella sua più completa totalità perchè porta a meditare, a migliorare e ad un analisi meno superficiale di sè...il secondo è una "merda".
Tale significato viene attribuito ad un qualcosa che non trova fondamenta, banale e sciatto.
"Il giudizio merda" rende solo ridicoli svuotando un cervello fatto di cenere rivoltando sugli altri miriadi di punti di discussioni introvabili.
Soffre di questa patologia chi è a senso unico, chi non apprezza la crescita e preferisce nuotare in vuotaggini (termine preso da Godano che insegna di farne buon uso nella massa umana).
Ognuno fa della propria vita ciò che meglio crede ed è normale che ci sia il fattore giusto e sbagliato.
Badiamo bene che il metro di misura è l'intelligenza che qualcuno un bel giorno ci ha dato.
C'è chi la vede come un mostro da annientare e chi se ne gusta un pò ogni mattina assieme al caffè.
Giudicare è umano ma non significa imporre è un sottointendere con delicatezza (spesso dimenticata) una forma di aiuto al prossimo che probabilmente non vediamo con i ns occhi.
Io giudico se vale la pena.
Quando mi accorgo di esser sfiancata e sulla strada del mal di stomaco getto la spugna.
Rodersi è un termine che non mi appartiene se ho a che fare con discorsi dal valore zero.
Lotto per ciò che è veramente degno di rispetto e importanza...Il resto sta nel gruppo 2 citato sopra. Merda!
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