giovedì 28 luglio 2011

Rileggersi nel mondo.

Un lungo tempo di preparazione
che sembra tale quando ci sei dentro
che sembra breve quando ne esci.

Ed aspriri a comporre una poesia giusta,
con quelle difficoltà insomortabili che si dilettano a ricordarti che tutto è più semplice.

Ed elabori seguendo schemi logici
che tracciano il giovamento della buona volontà
che ti mettono a digiuno.

E si rimane affascinati o sorpresi dalla poesia,
dal significato che non contiene fondamenta
dall'affaticamento di un cervello umano portato all'estremo,
per darsi una spiegazione
per evidenziare un'imprescindibile esigenza.

Pensieri variegati che aspettano la nascita
lo scorrere del tempo
la morte nei cuori della gente.

Ognuno ha bisogno di rileggersi nel mondo
di credere nella trasmissione delle energie
di scovare ampi spazi per "l'oppurtunità di esistere."

E si scrive per attraversare da soli le paure
sperando il ritrovamento materiale della sperduta "isola che non c'è".

mercoledì 27 luglio 2011

27.07.2011

E' praticamente inutile darti un peso....probabilmente non meriti che un'assoluta indifferenza.
L'importante è esserne felici tutti.
Ho sempre i miei dubbi a tal proposito!
Un mare di palle girano nell'aria per poi cadere e rimbalzare nuovamente: è così che accade! Sempre!


lunedì 25 luglio 2011

Abito a Sinistra - Lisa Tesini -

Eccomi guys!
Finalmente è giunto il momento di farmi un pò di pubblicità anche qui!
Sponsorizzo il mio Libro!
Ringrazio chi l'ha trovato interessante, ringrazio quelli che c'hanno già scritto appunti sopra e quelli che hanno sempre snobbato la mia più grande passione... :)
Beccatevi una piccola anteprima dal link qui sotto e ... poi potete anche comprare...non fa mai male far girare l'economia...si sa!
Buona lettura!
See you later!




venerdì 15 luglio 2011

Seguo la luna.

In un giovedì caldo e afoso, alla mezzanotte e quarantasette precisa io mi fermo con la mia barca al largo, onde lente, luce di luna, silenzio che non so esattamente cosa significhi per me.
Se è vero che sono sola, vi prego, lasciatemi qui.
I miei occhi non vedono la fine di questo paradiso pronto a risucchiarmi, in modo calmo e rispettoso.
Voglio non tornare più, per andare là, dove sai tu, con te, con un bicchiere per festeggiare e ridere come fa il sole.
Laggiù, dove non esiste fine, su un legno che supporta le nostre incapacità, con una vela che ci spinge sempre oltre.
Ti aspetto. Ha senso solo così.
Galleggeremo disperdersi in acque che san renderci facili e semplici, come la natura, come le gambe quando tremano e non puoi fermarle, come quella volta che ho imparato cosa voglio davvero, come il desiderio di chiudere gli occhi e lasciarmi trascinare assieme te.

giovedì 14 luglio 2011

La tua vita non passerà. T.F.

Uno di quei pochi che sa scrivere bene, uno che se esprime un concetto è chiaro e ti colpisce al cuore, uno che racconta spesso storie in cui mi rivedo, uno che ha la forza fuori e lotta con se stesso dentro, uno che ascolto volentieri perchè ne vale davvero la pena...




Tiziano Ferro - La tua vita non passerà-




Parlano...Parlano...Parlano
E dicono che sanno però mentono
Mentono...

Fu l'errore iniziale
Quello di volere tutto...tutto
Somiglio al mondo in tanti aspetti
E nei difetti più evidenti - iii
Ho sbagliato troppe cose
Strade, sono entrato in poche chiese
E domani partirò
Anche se non vuoi

Ma la tua vita non passerà
Non passerà non passerà
E la tua vita io nn la rassegno ad ogni fallimento
Ma la tua vita la affido al vento Che cambia i termini e li deraglia
Prende la gente e l'abbaglia
Perchè spesso il mondo sbaglia

Parlano...Parlano...Parlano
E dicono che sanno però mentono
Mentono...

Partirò...ritorno quando ho voglia
Perchè lo sai
Chi non ha una vita sogna - aaa
E a forza di sognare ho confuso giorno e notte
E non riesco a dormire -iiiireee
E'fatta di divieti ed ogni nostra cosa
La vita è sempre bella perchè
La vita non riposa

Ma la tua vita non passerà
Non passerà non passerà
E la tua vita sarà più forte
Di ciò che a volte
Ti hanno detto
E pure quando ti gridano
"corri bastardo corri,che non c'è tempo"
la tua vita rimane qui dentro
te la difendo
io la difendo

La tua vita non passerà
la tua vita non passerà

la tua vita non passerà
Non passerà non passerà
E la tua vita io nn la rassegno ad ogni fallimento
Ma la tua vita la affido al vento Che cambia i termini e li deraglia
Prende la gente e l'abbaglia
Perchè spesso il mondo sbaglia

non passerà non passerà
la tua vita non passerà
non passerà non passerà... 

mercoledì 13 luglio 2011

Civil Disobedience



Delle buone letture valà...   ;)

martedì 12 luglio 2011

Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.

Non sapevo da dove iniziare stavolta.
La mia testa ha un sovraffollamento di scene ma direbbe di andare per ordine; di raccontare del matrimonio, dell'affetto incondizionato che mi è stato regalato, di parlare del viaggio fatto..così toccante, così "da fare almeno una volta nella vita", della soddisfazione nel vedere tra le mani delle persone il mio libro..(nonchè il mio grande sogno!!)..ecc..ecc..Ma non seguirò questo iter!
Sto centrifugando una vasta serie di "meditazioni" relative a ciò che mi ronza attorno.
Sono ritornata con la carica positiva che non mi lascio sfuggire da chi ne sa' più di me e mi trovo a riflettere su quello che vedono i miei occhi rispetto a quelli di altri popoli.
A stare qua si rischia di perdere gli stimoli, di buttare forze in cose nulle, di annientare la propria (cronica) indole per dar spazio all'abusivismo del niente.
A questo punto rimarchio la mia teoria del non smettere mai di scrivere, per ricordare a me stessa che non voglio essere una figura stereotipata di questa nera società, per sbloccarmi sempre da quella discesa che prima o poi aspetta chiunque.
Puoi non spostare il corpo ma la mente va mossa.
Il mio vero scopo è vivere per quello che sono.
Assomiglio a gente che qua non trovo quasi mai.
Un fiume di voci che riconoscono una mia toccante sensibilità che io stessa, spesso, non appoggio, che snobbo, che c'è ma non considero come dovrei forse.
E' per colmare gli altri ma non abbastanza per me....e scrivo per credere di leggere le righe di qualcuno che mi ama come vorrei.
Sforno materiale grezzo..io lo vedo in questo modo il mio essere una presunta scrittrice.
Non voglio far parte di alcun rango, non voglio decompressione ma solo spinte che mi agitino il cervello.
Mi concedo di ascoltare ma non è la mia regola, non lo sarà mai.
Il combaciamento della vita col foglio accade..ma è breve, è come oltrepassare la propria esistenza e scaraventarsi tra il traffico di una metropoli sconosciuta.
Una sovreccitazione che deve esserci saltuariamente.
Il mio rifiuto alla definizione esatta "degli altri" è l'inquadratura dell'idea di me.
Mi scoccio di situazioni che non rivelo mai, trovo poca credibilità negli occhi....l'imprecisione è in agguato e non la concepisco.
Nasce questo quando "l'altra parte" non combacia perfettamente con te.
Voglio sono scene belle e pronte a farsi spazio nel cuore. Quelle botte che devastano ogni senso sono dosi di propositi da farsi per endovena.
Rielaboro senza scrupoli ogni attimo e buttarlo qui è la mia sola salvezza.
L'opinione che formulo è l'appagamento maggiore al mio benessere.
Qua sorge il regno della pace che cerco .
Mi auguro di non soffocare mai in potenziali sufficienti, di non afflosciare la mia curiosità, di non imbarcarmi in deludenti chiusure mentali.
Più intensità e meno proporzione.



(Titolo, citazione Buddha)

venerdì 8 luglio 2011

La non soddisfazione.

Follemente cerco la soddisfazione che non dai.
Una consuetudine dannosa al delirio della pace.
Nulla d’inspiegabile solo un vortice di pensieri scontrosi.
Tondeggiano le sensazioni, sempre le stesse, sempre in rincorsa senza arrivare.
Dimenticandomi di ciò che desidero, accantono l’idea di un gesto.
Arrivati fin qua, profondamente sospiro.
Non resta altro.