venerdì 15 luglio 2011

Seguo la luna.

In un giovedì caldo e afoso, alla mezzanotte e quarantasette precisa io mi fermo con la mia barca al largo, onde lente, luce di luna, silenzio che non so esattamente cosa significhi per me.
Se è vero che sono sola, vi prego, lasciatemi qui.
I miei occhi non vedono la fine di questo paradiso pronto a risucchiarmi, in modo calmo e rispettoso.
Voglio non tornare più, per andare là, dove sai tu, con te, con un bicchiere per festeggiare e ridere come fa il sole.
Laggiù, dove non esiste fine, su un legno che supporta le nostre incapacità, con una vela che ci spinge sempre oltre.
Ti aspetto. Ha senso solo così.
Galleggeremo disperdersi in acque che san renderci facili e semplici, come la natura, come le gambe quando tremano e non puoi fermarle, come quella volta che ho imparato cosa voglio davvero, come il desiderio di chiudere gli occhi e lasciarmi trascinare assieme te.

1 commento:

giardigno65 ha detto...

perdersi un po'