lunedì 26 aprile 2010

Semplice e un pò banale.

Mi sogni.
Sospiri.
Mi chiami.

La tua immagine si toglie dall'ombra.
Giungi con la mente nei miei pensieri.
La tua voce risuona chiara dentro me.

I sogni rinchiudono mezze verità.
I sospiri non smettono mai.
Il suono pian piano va a scomparire.
Scandalosamente ciò che siamo.

Mi distendo sul letto.
Anche tu sei lì.
Un tuo sguardo fa compagnia al mio intelletto.
Un tuo sorriso placa l'aria che sa di tensione.
Un tuo gesto toglie lo stramaledetto timore.

Mi elenchi i motivi per cui mi sei accanto.
Li affianchi ad altrettanti enigmi incontrollabili.
Non si evita questa alternanza.

C'è il fuoco dentro.
C'è il gelo qui fuori.
Sembra tepore ma non lo è...e lo so.

Semplice e banale.
Contorto ma con soluzione.
Un piacere che vai a cercare.
Un piacere che non so evitare.

Stai così bene che vorresti piangere.
E lo faresti al mio fianco.
Sei sul mio letto perchè non rinunci a me.
Ed io riesco solo ad aver bisogno di noi.

Lore - Pam - Michi



Le belle notizie sono sempre ben accette! Ebbbrave ragazze!

La lore che si sposa:

La Pam anche...ma lei ha una sorpresa!



La Michi che mi ha fatto diventare zia della bellissima Linda!!!



Fate girare l'economia!!! ..continuate così!!!

venerdì 23 aprile 2010

E' solo apparenza...



Ti vedo sempre.
Ma chissà se lo sai.
Contraria rispetto al resto.
Costretta a capirti.
T'immedesimi di giorno.
Piangi la notte.
Concludi frenetiche soluzioni.
Decisa e pungente.
Ciò che non sei.
Punti quel solito dito che sa di vendetta.
Cade una goccia di quel tuo sudato sapere.
Colgo il tuo dare con voglia perversa.
Lascio rodere il non esserti simile.
Infine a questo pensiero ti rincorro per contrariare me stessa.
Riapro le idee e mi accorgo che vali.
Ammetto chi sei e non ti applaudo.
Resto nella mia convinzione di non darti supporto.
Sbaglio e l'apparenza lo ricorda ogni giorno.
Tu non vedi cosa rinchiude il mio cuore!
Pareti gelate per non cambiare mai.
Ti spiace questa fatica.
Ti spiazza questa corsa senza fine.
Non correre.
Sono più vicina di quanto immagini.

Idea pericolosa

La guardò senza fretta
disturbato dal vento che spazzò via la sua idea pericolosa.
Calmo e protetto.
Gustò quel che restava di una nuda bellezza.
Semplicemente compromettente.
Audace e sedicente.
Il corpo vibrò.
La mente lo allontanò.
Gli occhi fortemente chiusi quasi a scomparire.
Lì iniziò a morire.
Superò le tentazioni e finì la lusinga.
Sogno altezzoso.
Graffio senza male.
Si mostrò incantato non chiedendo aiuto
e fu determinante il suo ultimo saluto.
Inospite della sua stessa vita.
Un tempo indeterminato gli rassicurò pace.
Instancabili pensieri.
Urlò la sua voglia.
Distrasse la sua incapibile ragione.
S'intrappolò nei soliti grovigli.
Non ne uscì mai.
Lasciò che lei lo chiamasse.
Si mosse lieve, senza disturbare.
Ci fu ardore. e sentì quel sapore.
Inutile negarlo.
Un affetto è impossibile annullarlo.

venerdì 16 aprile 2010

...Lieve...

Marlene Kuntz

LIEVE

Forse, davvero, ci piace, si ci piace di più
oltrepassare in volo, in volo più in là

Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile.

Forse, sicuro, è il bene più radioso che c'è
Lieve svenire per sempre persi dentro di noi

Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile.

Forse, davvero, ci piace, si ci piace di più

martedì 13 aprile 2010

Trans-affetto

Oggi mi soffermo sul fatto di avere una donna o un uomo per amico.
So già che la mia risposta punta alla seconda opzione ma credo si possa lavorare per ottenere entrambe.
Ho sempre trovato squallido e "mollo" il fatto di avere l'amichetta del cuore con la quale guardare "Ghost" o andare a fare una passeggiata per vetrine a braccetto.
Il contatto "fisicodaamica" non fa certo per me.
Non sono quella che ti fa i "gratini" o si commuove se le dici che hai il gatto battufoloso nuovo!
Non riesco ad entrare nel concetto che per volersi bene serva ad ogni costo strusciarsi o far finta di essere "per forza" attaccate e INDIVISIBILI.
Le donne sono complicate e questa teoria calza a pennello anche alla sottoscritta ovviamente!
Analisi e introspezione come piovesse!
A volte mi infastidisce avere il fiocco rosa ma è la natura ..e lasciamole fare il suo corso...!
Ammetto però i miei sforzi nel cercare di non cadere sempre nella trappola della "femmina".
La base perfetta sarebbe essere esageratemente femminili con la testa da mezzo uomo.
I maschi hanno meno preoccupazioni, sono più diretti e non fanno giri inutili di parole : sono ironicamente concreti.
Hanno la fatica maggiore nel far capire agli altri se sono fatti di menefreghismo e banalità o di una semplice voglia di sbattersene un pò di più per determinate cose e risolvere con birra e calcetto.
C'è questo filo sottilissimo che li fa sembrare troppo leggeri ma credo sia un punto di forza da non sottovalutare..anzi!
Se togliamo il pallone e parliamo di unghie e vanity fair intraprendo il sottostante discorso:
la mia amicizia con le donne perde acqua da tutte le parti!
Ho poche "colleghe" pronte ad urlare con me "girl power" alle feste..
Non mi rattrista il fatto..mi ci soffermo solamente.
Non sono così abile nel trovare una del mio stesso sesso capace di svegliarmi fuori e di dirmi la verità senza quelle false moine da undicenne inflippata.
Mammamia se odio chi fa finta di ascoltarti.
Quelle da mille "Tesoro, Stella, Ciccina adorata, Confettino, .." e appena ti giri ti lapidano di insulti con la loro nuova socia. ( Che ha contribuito al tuo declino mentre per un attimo ti sei assentata per andare al bagno!).
Il vento spazza via i nomignoli e tu rimani lì.
Una pirla tra le pirla.
Le pirla rimangono tali...Tu cerchi di non avere inutilità tra i piedi.
Amo l'originalità.
A me piacciono le persone vincenti.
Non importa in che campo.
Importa che ti differenzi da tutta la solita normalità.
Mi sento svenire quando incontro gente "magra" di personalità, senza stimoli.
Ci sono quelle che sono PERFINO capaci di ripetere un discorso appena sentito!!! cavolooo!!!
Questa sì che è reale bravura!!?? Laurea in nonhoideemie?!
Astenersi esseri con gonne+cervello. No perditempo.
Trovarsi e condividersi è innanzitutto difficilissimo.
Prediligo gli incontri improvvisi e violenti..quelli che non ti aspetti.
Ovviamente capitano una volta nella vita ma se ci caschi dentro non ti alzi più !
La cosa bella delle amicizia è che gli anni passano e ci sono tanti piccoli cambiamenti che provocano grandi mutazioni e te ne accorgi ogni giorno.
Non li vedi subito ma li senti.
Poi li senti e li vedi.
Fai il tuo corso.
Guardi un attimo indietro e ti accorgi che tutto và come vorresti o forse no..
Hai dubbi.
Un attimo dopo sei felice e capisci che sei sulla strada giusta (quella che fa per te) e urleresti alle persone alle quali tieni che condividi ogni loro scelta, ogni loro passo importante, ogni loro piccola e grande cosa.
Si deve comunque riuscire a trovare una qualità e se la trovi il gioco è fatto.
Gli amici te la sostengono.
Credo si trascorrino i giorni con un occhio aperto e con uno chiuso.
Mai dormire uomo!MAI!
Non subiamo radicali cambiamenti.
Nasciamo fatti in un modo e nel percorso ci modifichiamo un pò ma non troppo...e a me fa impazzire questo "NON TROPPO".
Adoro pensare che ogni amico che mi sta accanto ha un fondo nascosto da scoprire.
Non sai mai realmente tutto della gente.
Tutti con sti segreti.
Tutti un pò vaghi.
Tutti che si sfogano una sola volta per non sbilanciarsi troppo.
Tutti diversi ma così interessanti.
I miei amici , QUELLI VERI, sono esattamente così.
Ne' rimpiango alcuni, nè ho accanto a me pochi.
Il POCO è fondamentale per la mia sopravvivenza emotiva.
Faccio 2 conti e se sommo ciò che ho a disposizione...credo che la mia vera idea di amicizia sia un Trans...Affemminato di notte e uomo in carriera di giorno!
Mi serve dolcezza ricercata e sarcastica.
Ti devi truccare e piacermi.
Prendimi ingiro e sii sfrontato.
Poi mostrati con la testa da adulto.
Capisci la realtà e affrontala assieme a me.
Tu sei donna e uomo... ed io...sono dannatamente moderna e al passo coi tempi ;)




giovedì 8 aprile 2010

08.04.2010

E mia hai lasciata anche tu.
E' come una finestra usurata dal tempo...Pian piano si sfoglia e devi pitturarla di nuovo.
Questo è ciò che vedo io con i miei occhi da piccola Frin Frin (come mi chiamavi tu).
Sono di nuovo a terra, su un pavimento freddo che aveva appena finito di riscaldarsi un pò...
Prendo i miei strumenti e lavoro alla mia nuova gioia di andare avanti.
Dovrei essere maestra di tali scomparse ma ogni volta mi rileggo le istruzioni per non commettere errori.
Non è mai uguale a prima.
Vorrei avere il callo in certe cose ma non sarà mai così e forse è sinonimo di un dannato insegnamento di vita.
So che coronerete per l'ultima volta (quella definitiva) il vostro grandissimo amore.
Ancora uniti .
Per mano, al centro del mondo.
Il mio esempio di affetto per il prossimo siete voi.
Il fatto di non riuscire a fare a meno l uno dell'altra è legge che porto nei miei giorni.
Coltivo amicizie, amori o rapporti con la stessa vostra forza perchè da voi ho imparato a non mollare mai.
Io non abbandono.
Supero.
Voglio il sole.

Dalle un bacio,
Sorridenti ed eterni siate ogni giorno orgogliosi di me...io lo sono tutt'ora di VOI.
Grazie per ciò che mi avete donato.
Mi impegnerò a non deludervi MAI.
Ti voglio bene Nonno.




mercoledì 7 aprile 2010

Osservanza stanca


Lasciatemi, schiaffeggiatemi e punitemi oh voi subdoli ingannatori umani.
Penetro i vostri occhi venati di dispezzo e i vostri sorrisi colmi di circostanza.
Scrivo per convincermi di ciò che sono e per rendere decifrabile la mia anima immaginata.
Creo me e distruggo voi.
Alzo da terra il mio complesso e sputo sull altrui mediocrità..nonchè abile facciata della modernità.
Vi immagino sbiaditi e senza trama.
Profughi nel tempo.
Soggetti macchiati di vocaboli senza mondo.
Sollevo la mia idea e sulla poltrona delle riflessioni penso a come scavare la vostra falsa opera.
Patetici, indigesti e leggibili..Nessuna amara scoperta nel rivedervi.
Sarò spontanea e forte nella prossima tempesta.
Non solo esibizionista ma cantante di odiose verità.
Vi lodo per lasciarvi poi morire nella terra calda e fumosa.
La schizofrenica sofferenza si trasforma in ispirazione poetica e annienta ogni sperato compromesso.


giovedì 1 aprile 2010

Al di là delle mura.


Tiepida sera che ci accompagnò lassù,
seduti su un muro che diventò rifugio dei miei sperati versi.
Tra le crepe della pietra mi insegnasti a guardare.
Mi svelasti un segreto.
Vidi la mia città, vidi una distesa di luci in festa per noi.
Imparai a pensare, imparai ad allargare la mia mente.
Mai più frammenti.
Solo spazi indefiniti da assaporare.
Vestivamo un silenzio costruttivo.
Mi dondolavo nel tuo sapere.
Ti coprivi con la mia gratitudine.
Ti riconosco tutt'oggi nelle luci spente.
Come quella notte..Prima di sapere.
Nei ricami dei silenzi io ti vedo.
Freddi come quelle mura che dentro sè nascondono un calore decrifabile solo da chi sa vedere.