giovedì 29 settembre 2011

7

Oltre alle spam di "hai vinto mille cazzate di ogni tipo" e "vuoi potenziare la tua forza sessuale africana" mi è arrivata una cagatina che riporto perchè mi ha fatto sorridere. Una mail da una newsletter che mi augurava buon compleanno ( a suo tempo!) e mi disegnava così in base al giorno 7 :



E’ un’ ottimista nei confronti della vita ed espansivo nei rapporti col prossimo, spesso è molto fortunato e può conseguire con facilità onori. Ama molto la tranquillità più che la solitudine in senso stretto, è sentimentale senza eccessi, è introspettivo, analitico, il suo scopo è la perfezione e il meglio d’ogni cosa, perché è sottile e difficile da conoscere. Geniale, intuitivo, inventivo, intellettuale, analitico e sensibile. Ha pochi amici, ma è un buon compagno di se stesso. L’ amore è importante ma non indispensabile. Il partner è la sua difficoltà, perché non è una persona adattabile.
 






Album anni 70

Avrei anche da fare considerando la quantità di carte ammucchiate sulla mia scrivania ma c'è qualcosa che spinge da dentro e non mi fa pensare nient altro che a scrivere di ieri.
Rifletto dopo una sera da mia zia a guardare il filmato muto del loro matrimonio portante la data Anno 1975.
Ho sfogliato perfino quei tipici album con velina con la copertina di pelle marrone che ti da l'idea di "qualcosa di serio per davvero".
Ho rivisto volti noti della mia famiglia, donne davvero belle e uomini un pò dandy.
Ho sentito parlare quelle immagini! Le ho osservate nel minimo particolare e mi sono accorta di quanto austera era la vita anni fa, di quanta eleganza sobria ci fosse, di come si poteva essere di una bellezza disarmante con colori scuri e giacche chiuse.
Io che non sono capace di portare scollature vertigione perchè mi sento "sfacciata" mi sono rincuorata e sentita davvero perfetta per quel periodo.
Sto dicendo che l'ostentare qualcosa che poi sfocia in ridicolo a me non piace.
Trovo destabilizzante vedere donne "troppo tutto".
La classe è qualcosa che non si compra, l'apparire non deve far sparire le ns vere sembianze e l'essere sfrontate non dovrebbe essere una legge del ventesimo secolo.
La protezione per quel giorno resta invariata ancora oggi e lo si intuisce dal "attenta a non lasciare le ditate sulla foto o dal guardaguarda il filmino".
E fa tenerezza il ricordo di un momento che nella vita delle persone rimane comunque impresso, nonostante poi ci si trovi a litigare o sbuffare 10 volte al dì.
Tutto assume quell'odore che a me fa impazzire :quell umido di carta vecchia rimasta chiusa ed appiccicata per tanto tempo.
E' come sentirsi momentaneamente catapultati nella vita sconosciuta di chi dici di conoscere, come un balzo all'indietro che ti da l'opportunità di andare a fondo nelle cose, ti fa fare domande, ti rende più grande anche.
Tutto si riassume in movimenti senza suono, in sorrisi mossi per la non perfetta tecnologia, in baci appena sfiorati, in semplici gesta che sono le uniche che davvero rimangono nel cuore.
Credo sia immensamente dolce sentirsi "raccolti" da qualcuno.
Raccogliere è avere cura, sentire parte di sè un'altra persona e proteggerla comunque vada nel futuro.
Chi di noi avrà mai una vita simile ad un romanzo comperato in edicola? Nessuno.
Chi affronterà senza timore le nuove esperienze? Nessuno.
Ecco l'importanza di essere uniti, l'appartenenza ad un altro essere umano che è la ragione per cui uno non dovrebbe crollare mai.
Io sono nostalgica di natura, io vivo il mio presente con un piede nel passato, io sento com'ero e come sono, io mi critico ferocemente, io creo mostri e accompagno angeli, io sono abitudinaria ma cambio rotta, io coltivo le speranze più assurde e mi proietto in giorni incantati, io aspetto metamorfosi ma non leggo le istruzioni, io sono incrollabile e piango per un niente.
Io un giorno guarderò di me e mi commuoverò.
Giudicherò com'era vestita la gente ma sentirò un brivido mai provato prima, mi ricorderò della sfortuna di aver trovato brutto tempo ma rivedrò quegli sguardi di stupore, ricorderò l'abbraccio che non ho ricevuto ma la carezza che non mi ha mai lasciato....

2011..sembra talmente attuale..ma chissà come sembrerà lontano.

Lo strascico.

Se mi guardassi come una Venere
capiresti il valore nel regalarti ogni mio palpabile pensiero.
Sconsolata e trascinante nell aspetto
attendo che mi annienti.
Tu non fiatare.
Io sento l'odore.
Negli sconfinati inverni mi accontento di parole di gocce
e sono annoiata e grigia.
Precaria in un lavoro che non è altro che vita.
Se ci sei o non ci sei è colpa mia e tua.
Anche Venere ha paura nonostante l'oro e la bellezza.
Un vestito non fa la differenza, 
un trucco nuovo non basta.
Con la mano sento il peso del trascinare la coda lunga dello strascico, 
mi volto,
diventa insopportabile, 
e mi sfinisce.
Annullare una romantica rinuncia perchè arrivi primavera,
per riordinare un piccolo incantesimo,
per farlo rimanere un solo frammento.
L'eccezione alla logica è appendere l'abito al chiodo dell'altrui lontananza.



mercoledì 28 settembre 2011

Perde.

Non si era mai svegliata così prima d'ora.
Il ricordo del sogno è concentrato in una matita spezzata.
Un professore che mette in discussione l'istruzione di altri
e circoncide l'idea di una crescita altrui.
"Che idiota" pensò lei.
Si vide stupida per non essersi mai ribellata alla realtà: 
era questo sogno a ricordarglielo.
Piegare la propria identità per assecondare chi crede di portare ragione.
E' un diritto meraviglioso perdere il controllo, 
peggiorare per migliorare,
agire per togliere la macchia d'unto sui vestiti che indossiamo.
Era questo il turbamento nato nella notte, 
aver venduto le proprie carte per pochi soldi:
costretta a perdere.

Poesia d'amore.

Non riuscivo a leggere le tue silenziosità
e confondevo l'abbandono ad un'amore smisurato.
E accolgo ciò che sei per dedicarmi a noi,
alle conseguenza di un viaggio senza insicurezze,
alla dignità di un graffiante volerti.
Il tentativo di un errore mai esistito.
L'istinto che conosco mi spinge a te, 
nella ballata di corpi coscienti del bene che sanno donarsi.
Non manca la soddisfazione del sentirti vivo,
nemmeno l'ignorare la fiducia creata.
Sei il panorama mai classico di ogni mio giorno,
la melodia che getta sollievo alla mia realizzazione di donna.
Ritorno non partendo mai,
un susseguirsi d'impulsi creativi che tracciano il mio dirti ti amo.



martedì 27 settembre 2011

Sottintese differenze.

A quale compromesso si cede per non sentire più una voce?
Nessuno ammetterà mai nello stesso momento l'ipocondria per l'amore.
L'esagerazione di una passione che non si smorza.
La chiassosa bellezza di uno spirito beffardo che s'imprigiona nella mente.
E si scrive per non rinvigorire il tenero calore delle labbra,
per non oltrepassare il limite mai varcato.
Nell'attesa di qualcosa che non avverrà
si cela la consapevolezza di un senso non compiuto.
Risultare insopportabili perfino a sè stessì...
..ci si arriva prima o poi.
E ci si riguarda da un obiettivo per giudicarsi.
La parola esposta non sarà mai quella veramente pensata.
Un uomo e una donna.
Simili anche nelle sottintese differenze apparentemente personali.


Aspettative di lettura.

Mi fa sempre un pò di che comprare un libro perchè ho paura di stufarmi!
Spero quantomeno di trovare qualcosa che non mi faccia scappare! Spesso mi trovo persa in parole che non servono alla storia e abbandono la lettura.
Mi piace leggere cose non a caso, sentire le emozioni come se le provassi io stessa.
Non m'interessa una presentazione magistrale di tutti i protagonisti, io voglio sentire quello che provano.
Com'è essere sfiorati per la prima volta? com'è stato il primo bacio? La prima prova superata? La tagliente cattiveria che non ci si aspettava? Che rumore ha provocato dentro lo stomaco? Sollievo? Incazzatura? 
A me piace sentire la verità e viverla.
E' come per i film...non mi ricordo mai le trame ma se mi rimane impressa una scena la sò nei minimi particolari! ..è perchè la faccio mia!!!
Nessuno ha tempo per perdere tempo.  Via quello in più!
Vuoi mettere un bunker??? circondata dalle sole cose che ti piacciono, dove stai bene, dove ti appassioni, dove non ti schiodi perchè niente è migliore di quel posto?? Ecco..leggere dovrebbe essere così...La naturalezza di ciò che pensi ma non riesci a formulare..e qualcuno lo fa per te.
Meno male che ci sono i geni che ti danno una botta di adrenalina.
L'uomo è pigro sostanzialmente, ma nella fantasia da il massimo di sè nell'altra direzione.
Fa bene dell'accattivante squilibrio! Via dagli schemi!


Coraggio.

Facciamo che io non mi arrendo a quello che sono?
"Il tempo cambia le persone" cantano..ma COSA cambia? Di me non tutto trova una metamorfosi e allora mi arrendo dicendomi che non c'è soluzione e mi affligo sempre per le solite dannatissime situazioni.
Non riesco a fronteggiare il desiderio di "trovare pace". Perchè? Perchè non ce la faccio?
Se uno guardasse la mia vita da fuori non capirebbe.
Non pago un mutuo, ho una famiglia, ho un lavoro dove mi pagano, sono piena di amici ecc...
Sono questi i fondamenti per la vita ok, giusto? 
Io sono sull'orlo dell'indecisione. 
Non ho ancora scovato il mio antidoto contro il sentirsi sola, per la guarigione delle mie lacune.
E chissenefrega se sto qui a scrivere che piango dentro e sorrido fuori, è un must per me essere così, quella faccia che mi contraddistingue...
Riascolto un cd di Elisa e mi ritrovo in macchina con la testa chissà dove, dove non c'è un appiglio, dove scivolo, dove sò di non stare al sicuro...ma perchè allora sto lì?
Nascondermi.Io faccio così. Da quasi tutta la gente che conosco, dai momenti belli o brutti, dalle complicazioni o dalle semplicità che ogni persona tocca tutti i giorni.
Appena credo di esser "giusta"..ecco che sbaglio ed è sempre stato così.
E' la mia via? Il mio essere conservatrice aiuta a qualcosa?
Impormi un mutamento è una cagata pazzesca! C'ho provato! Ci sono riuscita! Ci sono ricaduta.
Devo portarmi dietro l'etichetta di quella che scrive di notte pensieri che non vanno detti? Il nome di quella che passa da un'idea all'altra come un colpo di spazzola? Evidentemente Si.
Poi un giorno incontro gente come l'Ilaria e non mi stupisco più di nulla. 
La mia testa prende un'altra forma e la dimensione in cui spesso vivo risulta, finalmente, vera e non banale.
Passo dal colpevolizzarmi per quello che sono al rispettare più me stessa anzichè la gente che non capisce.
Io ho bisogno di attenzione, di sapere che per qualcuno valgo. Lei mi fa sentire ripagata perchè è anche la sua marcia verso il  prossimo.
E sento quella spinta che tanti hanno smorzato senza spiegazione, sento quella voglia di amare senza tremare dalla paura, sento la passione per i brividi ...che sono gli unici che ci tengono vivi davvero...
La scossa per un mondo dove esiste conversazione, aiuto, pazzia, affetto senza confini e questioni da risolvere.
E' questa la mia linea di pensiero, qualcosa che non tutti intuiscono, qualcosa che mi appartiene anche nel sangue e non ho quasi mai messo in pratica.
Esistono delle persone fatte per farti sognare. Ne ho incontrate poche ma le ho incontrate. Anche se non si muovono sai che pensano e sono li per proteggerti, sono li perchè tu fai parte del loro cuore, sono pronte a sorreggerti e a scappare assieme a te ogni qualvolta ne avrai bisogno.
Vorrei con tutta me stessa che questi individui X non scappassero mai da me perchè io sono a dir poco dipendente da queste circostanze.
E' forse un male provare gelosia per qualcuno? Io vorrei una parte per me, qualcosa che fosse solo mia e di nessun altro, perchè, cristo santo, lo so cosa posso valere e sentirmi abbandonata mi fa male, mi uccide e la gente non sa nemmeno quanto.
Non ho mai voluto niente di grande in 28 anni di vita, niente di stratosferico ma vado in cerca di persone uniche, persone complicate, persono chiuse, persone che alla fine mi sono simili e saperle parte dei miei giorni è il regalo più bello che questa mia esistenza mi possa donare.
Io sono un intuito difficile da decifrare ma non impossibile. Non sono impossibile per nessuno ma veramente capibile solo per pochi. Io quei pochi, mi spiace dirlo in termini forti, ma li voglio.
Ci vuole coraggio.


lunedì 26 settembre 2011

Dimensione.

Via dall'ammasso di battiture,
via da calcoli che per me non hanno risultanto,
via da questo spazio troppo stretto che non conosce il mio nome.
La mia storia non la scrivo qui,
è con chi non mi rende sola,
in una dimensione che riconosco in lontananza,
dall'odore, da degli occhi, da un gesto.
Spengo tutto e l'universo esiste,
m'invade uno spazio nero dove riguardo le mie stelle,
dove non necessariamente c'è perfezione
dove sono felice
dove sono al sicuro.
Breve sensazioni che colleziono per darmi ventate d'aria prelibata,
obbediente, paziente, salutare, stuzzicante, dolce e umana.
Su misura per me.

martedì 20 settembre 2011

Girelle e bombom

Eccole le leziosità cavalcate da languidi zuccheri..!
E si ha la rincorsa affannosa derivata dalla caloria annidata sul fianco.
E' l'uomo che ci prova per non farcela.
L'esalazione del filato è un buon odore che imprigiona.
Nasce l'llustrazione goffa dell'imbranato.
Fumetto sbiadito tra nuvole bom bom e girelle per l'estasi.
Gira quello che resta del pensiero e si addormenta sul muro addentato poco prima.
La cioccolata inganna per via del colore.
Uno sgradevole mielato che non sa di paterno.

Malinconica -Marlene Kuntz-

Ti ho vista sai?
Seduta in quel caffè...
Ieri ci passavo innanzi
perso in fatti miei

e un amico inutile
mi ha chiamato per un drink:
"beh" gli ho detto "ok",
e lui con fare affabile

giù con cento "come stai?
Cosa fai e cosa non fai?".
Non sentivo. Non parlavo.
Io guardavo te.

E meravigliosamente un istante ha invaso il tempo.
E magnificamente quel gesto ha preso il campo
e tu mi hai rapito.

E ti ho rivista, sai?,
perché ho visto un altro "me",
quello che stava seduto lì
sei anni fa;

e ti sei levata e sei
scivolata soffice
sugli oggetti e
fra la gente inconsapevole.

E meravigliosamente un istante ha invaso il tempo.
E magnificamente quel gesto ha preso il campo
e tu mi hai rapito
vellutata nostalgia,
serica malinconia






PS:
Non ricordo se l'ho già messa o no ma è talmente bella che vale la pena rileggerla una volta in più.... Me la sento addosso...Su di me.



lunedì 19 settembre 2011

Pensiero delle 6 di sera!

Più uno è rincoglionito a parlare esclusivamente di gossip, serate e scarpe più ha la fila dietro.
Ciò mi conferma il fatto che tanta gente è davvero messa alle asse. 


venerdì 16 settembre 2011

Valvonauta

Mi affogherei
e anche se non mi viene
io senza lei
e anche se non c'è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei
Io senza lei
riesco appena a sentire
che non ci sei
e riesco appena a stupirmi
va tutto bene
e penso sempre lo stesso
mi affogherrei...eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai...maaai
Mi affogherei
e anche se non conviene
io senza lei
e anche se non c'è miele
mi viene dolce
e penso sempre lo stesso
mi affogherei...eei
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai
Sto bene se non torni mai...maaai.



Un must nella mia lista delle "canzoni preferite"....Questa mi ricorda..che gli anni passano....erano i tempi in cui la gente si faceva anche le canne!

mercoledì 14 settembre 2011

Nessuno ti insegna ad essere migliore (cit)

Tra i miei appunti di qualche settimana fa mi ritrovo una frase che dice " NESSUNO TI INSEGNA AD ESSERE MIGLIORE".
Non ricordo se l'ho sentita dire a qualcuno, se è in un testo di una canzone o cosa...mi ricordo solo che al sentirla mi sono sentita un pò in confusione.
Lì per lì ho creduto fosse una verità massima ma poi ho capito immediatamente che non lo era...Poi ho fatto un passo indietro e mi sono trovata a metà...tirata per le braccia come ad un gioco con la corda.
All'inzio credo che la mia mente abbia attribuito "l'essere migliore" a qualcosa che nasce dall'individuo..la predisposizione che arrichisci di testa tua, in base all'impegno che metti per te stesso.
Un attimo dopo mi son ricordata delle parole "nessuno ti insegna": qua è una cazzata.
Parlo per me e credo d'aver ricevuto insegnamenti tali da poter seguire una strada consona a ciò che voglio per me...parlo a livello caratteriale, intimo e simili.
L'approccio con le persone è una forma estrema di sapere: non sai mai chi ti aspetta e tutto va colto per poi esser vagliato in base alle esigenze.
A me la gente insegna. Provo gratitudine e credo sia corretto.
"Io non rinuncio a te ma te non rinunciare a me": vorrei davvero fosse la base del miglioramento.
Vorrei esistessero legami indivisibili con quelle persone che senti copiosamente tue, forti nelle debolezze, dalle quali potersi trascrivere il decalogo della vita serena e ricalcare i tratti meno leggibili.
Io mi sento migliore.
Non mi confronto con nessuno al di fuori di me.
E' la solita scena dell'immagine riflessa dove uno prima o poi ci ricasca, che sia una foto o una sera appena usciti dalla doccia.
Io mi sento migliore rispetto a ciò che ero di mio. L'elemento fondamentale del progredire è la consapevolezza di voler prendere una mela su un albero sapendo che le punte dei piedi faranno male per lo sforzo nell'allungarsi.
Come ballerine che all'inizio sentono il dolore.
Ma vuoi mettere danzare senza timore, belle e guardate, piene di voglia di far bene per non deludersi ?
Migliorare è questo. L'abitudine alla ricerca assieme agli altri. Una competizione senza lotta.

martedì 13 settembre 2011

Voglio calma.

Avrei solo voglia di un pò di pace per scrivere. Mi servono quelle giornate sole, dove nessuno ti chiama, dove nessuno sa che esisti, dove ricerchi tu quello che gli altri si dimenticano di darti.
Avrei bisogno di calma per trovare la mia volontà nello stare bene..ma bene come dico io.
Quando tutto è frenetico io mi sento persa. Amo la corsa tanto quanto la odio. Mi ruba ciò che sono e ciò che non voglio dimenticare di essere mai. Per riflettere e lasciarsi andare a me serve tempo e se manca...non è giusto! E' un mio diritto!

mercoledì 7 settembre 2011

Via le mani dagli occhi!

A volte torno dopo una serata da qualche parte e dico "Stasera sono stata davvero bene" altre volte torno e penso " ma copete cara!".
A dire il vero ci ho pensato un bel pò prima di scrivere questo post ma alla fine la scelta è caduta su : facciamolo!
Vorrei parlare delle donne e della loro concezione di "amica".
Le donne in questione sono quelle che conosco io, gente che mi sta attorno.
Categoria che non so bene dove collocare..
Non sto qua a fare tanti giri di parole, cercherò di essere concisa.
Più passano gli anni e più mi rendo conto che non ci si parla come si dovrebbe.
Sarà che io sono "uomo" sul fatto di essere diretta e mi stanno altamente sulle palle i giri di parole alle spalle, le moine che non portano a niente ecc...ma quando mi sento presa per il culo..è arrivata l'ora di chiarire da che parte si vuole stare!!
Chi ha orecchie per intendere..INTENDA E VELOCEMENTE.
Non mi reputo una persona scema e se qualcosa non va voglio sentirmela sputare in faccia e punto.
Ci sono "amiche" (diamo il rispetto almeno qui) che sono il classico esempio dell'opportunismo! Ti scroccano macchina, soldi, bevute, energie, lacrime, ti prendono per il culo sventolandoti un affetto che finisce nel momento in cui non serve più..e NONOSTANTE TUTTO io vedo ancora gente che pende dalle labbra di questi invidui...e mi chiedo? sono io l'anormale oppure adesso funziona che più uno ti da una scarpata nel culo e più lo si veda come un Dio??!!
Ma la testa e la ragione dove sta?? Qua io vedo solamente ipocrisia, paura di rimanere sole, sufficienza nel volere qualcosa che dovrebbe essere al massimo, solo ricevere e per nulla dare....
Uno come fa a star bene in questa maniera?
Inconcepibile!
Perchè deve esistere il timore di scrollarsi di dosso parassiti che succhiano il sangue?? Io non ci credo che personagge del genere ti diano qualcosa che resta nel tempo, nel cuore e nella testa: eppure vincono loro...anche su di me...è un dato di fatto!
E se ne parlo, vedo un essere coscienti del fatto, vedo un "si hai ragionissimo però..."....ma PERò COSA???....Non percepisco la voglia di svegliarsi fuori e uscire da un cerchio che non è altro che un buco nero, profondo e senza aria.
Non dovrebbe fregarmi della vita degli altri fino a questo punto ma mettere a confronto ciò che intuisco mi pare il minimo.
Mi lamento ma ne parlo, e non dovrei perchè non serve ma lo faccio.
Che palle.
Io lascio.
Abbandono le lacrimose per la strada.
Cose da donne. Mi vergogno di esserlo quando vedo ciò che vedo!
Io voglio il meglio ma c'è chi mi fa sempre un pò di pena.


28enne!

Sana e salva anche ai 28! e andiamooooo! :)
Le parole più belle dalle persone più speciali... Un dolcetto per voi!


martedì 6 settembre 2011

Inizio e fine.

La frase di apertura è la sintesi di ciò che si è.
Basta poco. A volte è troppo.
Ed è lì che l'affermazione del desiderio si fa speranza.
Vibrazioni di un energia mentale che sarà la legge.
Come un capitolo da scrivere man mano, impareremo a "poterci permettere" l'affermazione del giusto.
Concentrazione inconscia di attenzioni su misura.
Sprovvisti di certezze che rappresentano tutto ciò che si deve sapere, fare e avere.
Si precepiscono le differenze di un percorso rispetto ad un altro già vissuto.
Ricca ed edificante è l'idea del surreale che spesso aiuta a vivere e insegna a morire.
Come un uomo che sa ascoltare, che ama i viaggi lunghi, l'esplorazione dell'innocenza, come un divertimento che si lascia trovare.
Come le cose che non piacciono più...e l'avvertenza che spaventa un risultato.
Un lungo elenco di noi, fatto sotto dettatura..insieme e poi soli.
La frase finale è un'occhiata veloce che mostra un chiarimento opaco e poco convinciente.
E l'inizio è ciò che passa, ciò che va amato e contrastato.
Incontri e lasciate che vorremmo non fossero mai del tutto perse.
Guarda adesso dove sei...

giovedì 1 settembre 2011

I 18 principi


1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8 ) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
Dalai Lama


Mi fa pensare il fatto che ogni riga scritta corrisponde ad un mio pensiero "pensato".

Dov'è?

Idilliaco stato nato per noi
dove non esiste la compagnia sola della solitudine.
Dov'è?
Nulla al caso. Reduci da guerre e sconfitte.
Non valgono niente le voglie di rendersi irriconoscibili.
Piatto entusiasmo che rinnega l'obiettività.
Simulazioni troppe, naturalezza ormai assente.
E si produce un astratto sopravvivere,
bieco, cupo e storto.
Inquantificabile è la purezza che, comuque, io credo esista.
Impenetrabili e integri e poi aperti e usati.
Scorrevole tempo che non conosce sosta.
Speranza infinita di un affettuoso cambiamento.
Perdo i sensi.