giovedì 18 febbraio 2010

Uniti per sempre


Saremo uniti per sempre.
Nessuno dividerà ciò che abbiamo creato.
Camminiamo in questa faticosa vita,
cadiamo in profonde buche,
ci rialziamo guidati dal sole.
Siamo attimi che fuggono nella passione,
due peccati che appena osano sfiorarsi.
Saremo uniti per sempre
nonostante gli ostacoli,
nonostante la corrente che ci spinge via.
Siamo pezzi che combaciano,
siamo deboli dopo il nostro istante vissuto,
ritorniamo forti dopo la dovuta lontananza.
Uniti per sempre,
come i nostri nomi su quel foglio,
non c'è scritta a matita,
non c'è errore.
Sigle indelebili sulla pelle,
segnati nel cuore per non cancellarsi mai.
Uniti nella mente,
divisi nel mondo.
Esiste il sole
ma ci muoviamo come ombre.
Persi nel nostro tempo,
per mano ad ogni problema,
sorridenti nell'afforntarlo.
Eri sconosciuto e indecifrabile,
ma le dolci emozioni mi insegnano che sei la mia energia.
Apro le braccia per raccogliere tutto l'essere noi.
Uniti per sconvolgerci,
per abbandonarci,
per rinascere e morire.
Tutti i giorni e tutte le notti io vivo se tu credi,
tu credi ed io racconto in versi ciò che siamo e saremo.
Uniti per sempre.
Esistiamo.
Vogliamo.
Dobbiamo.


mercoledì 17 febbraio 2010

Ali




Senza volare.
Non serve vento per essere leggeri.
Arrivi e ti chiedo di lasciarmi essere donna.
Lasciami trasformarti nell uomo per me.
Ti insegno che il mondo non ha regole.
Ti accompagno nella nostra "sregolarità".
Raggiungimi nei sogni.
Rimanimi accanto.
Abbraccia quel brivido.
Appartiene a te la mia voce più sincera.
Senti il suono e continua a cercarmi.
Ti ho lasciato in sospeso.
Poi ti ho richiamato.
Ti aspetto in questa stanza fatta di rassicurante calore.
Sei le ali che mi portano all'inferno.
Io brucio portando con me il tuo pensiero.

Viareggio

---Quel che rimane del week-end carnevalesco a Viareggio!!---








martedì 16 febbraio 2010

Gelosia



Ti suscito gelosia?
Credo che la tua sensibilità lo sia.
E' in parte per me.
Ed io qui..ad osservare te.
Non si affronta l'argomento
ma ti sono nell inconscio anche in questo momento.
Hai accennato alla mia protezione
ed io accetto questa incomprensibile sensazione.
Mi trovi interessante
scegli me tra tante.
Targiversare è normale se si tratta di me.
Appaio alla tua porta ed esci fuori da Te.
Se mi incontri per sbaglio
percepisci che non sono un tuo innocente abbaglio.
Ti distraggo
rimani scosso e privo di coraggio.
Ti rendo l'appagamento incompleto
vorresti tutto più lieto.
Tocco una barriera invisibile
fatta di confusione e morbosità.
Ci ubriachiamo di perplessità.
Essere protetta da te è un piacere che mi riempie dentro.
Nella testa, nel cuore e nell'anima io lo sento.
Fai come vuoi ma coinvolgi anche me,
non nascondermi mai nè i tuoi ma nè i tuoi sè.






giovedì 11 febbraio 2010

-MUSA-

Marlene Kuntz

E' una questione di qualità:
la tua presenza rassicurante e ipnotica
mi affascina
e gioca col mio senno
e ne lascia ben poche briciole.
E io amo darlo a te,
o amabile
custode degli sguardi che
ti dedico
fra lo sragionamento e l'estasi
degli amplessi magnifici,
perchè tu sai come farmi uscire da me,
dalla gabbia dorata della mia lucidità;
e non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà.
Musa: ispirami
Musa: proteggimi
Ogni ora
mi strega e mi rapisce
la tua giovane
saggezza incomparabile
(che ossequio)
e l'eleganza di ogni tua intenzione è incantevole
e quando ti congiungi a me
sai essere deliziosamente spinta e indocile,
coltivando le tue bramosie sulle mie avidità.
tu sai come farmi uscire da me,
dalla gabbia dorata della mia lucidità;
e non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà.
E sai come prenderti il bello di me
mettendo a riposo la mia irritabilità;
e non voglio sapere come riesci e perchè:è una meraviglia,
e finchè dura ne godremo insieme.
Musa: ispirami
Musa: proteggimi
Musa: conducimi
Musa: adorami
Musa: noi ne godremo insieme
voglio aver bisogno di te:
come di acqua confortevole.
vuoi aver bisogno di me? troverai terreno fertile.

mercoledì 10 febbraio 2010

Inatteso

Sull'autobus, se dovevo fare tratti brevi, non mi sedevo mai.
C'è anche da dire che mi faceva schifo attaccarmi con la mano al palo della lap dance che ogni mezzo ha in dotazione.
Tiravo la manica della maglia e risolvevo in quella maniera.
Non mi piaceva stare seduta perchè solo in piedi riuscivo a vedere tutti.
Dal basso avevo una visuale decisamente pessima.
Mi ricordo che un giorno salì una signora e non era una di quelle solite facce che mi capitava di vedere ingiro.
Ero incuriosita da lei perchè era davvero bella nonostante l'età; era forse solo un pò "sempliciotta" e non molto curata.
Ad un certo punto mi misi a fissarla (cosa che faccio spessissimo) e lei si accorse della mia non curanza!
Poi scese alla mia fermata e dal nulla mi disse : " Sai, dovresti leggere il libro "DI LA DAL FIUME TRA GLI ALBERI" , SECONDO ME TI POTREBBE PIACERE."
Allora, partiamo dal presupposto che io adoro queste persone che dal nulla si lanciano nella tua vita, ti dicono cose inaspettate e se ne vanno per sempre.
Mi ricordo il mio OVVIO stupore nel sentirmi dire quella frase.
Risposi solamente con un "GRAZIE, LO TERRO' PRESENTE."
Il libro in questione è un romanzo disperato, fatto di nostalgia che si alterna alla breve vivacità dell'uomo.
Che dire! Potrei benissimo identificarmi in questo.
Hemyngway in questo testo non mi ha fatto impazzire ma è senza ombra di dubbio bravo a coinvolgere.
Il senso di riportare alla luce questo episodio è dovuto dal fatto che pensavo alle situazioni che ricorderò vita natural durante..nonostante siano durate solo brevi istanti.
Se penso a questo momento (capitato in un giorno qualunque di un anno qualsiasi) mi sento BENE.
A me spesso basta davvero poco per trovare qualcosa per cui sorridere!
Ho la fortuna di avere incontrato persone "coraggiose", persone che non hanno paura di dire a degli sconosciuti un loro pensiero, persone "sfacciate", persone che invidio un pò.
Vivere scene da film è una sensazione ipnotica.
Ti catapulti in qualcosa che non ti appartiene e vivi per un istante da protagonista.
Ti fermi, assimili in fretta, poi tutto se ne va'.
Mi vorrei trasformare in una che se trova interessante qualche persona "x" si avvicina con naturalezza per dirle.."Hei, hai davvero un bel viso", oppure "Sai, mi piace come parli".
Ho nella mente una serie di persone incrociate in mille posti diversi alle quali avrei DOVUTO dire qualcosa!
Ho questa moltitudine di pensieri che probabilmente non hanno un senso ma sono lì e non li posso fare uscire perchè il destinatario è chissà dove nel mondo.
Una volta vidi una ragazza che sembrava non fosse di quest'epoca.
Era intenta a guardare una bancarella. Era vestita di rosso con tacchi altissimi e un cappello. Era delicata in ogni gesto.Era come ammirare un bel quadro. Eleganza mista al disordine di quel mercato. Stupenda!
Ci sono situazioni che vorresti non finessero mai perchè sanno darti pace.
Questo è solo un banale esempio ma ne avrei moltissimi.
Quando sei "nel momento giusto" te lo senti.
Sai che quello che stai per condividere con la parte più vera di te rimarrà impresso nella mente e allora...ti ci butti.
E' come cadere e non avere funi dove aggrapparsi.
Non hai paura. Ti senti solo libero. Leggero.
Ti fermenta dentro la voglia di gustarti quello che ti viene dato. Sei in apnea e il tuo respiro manca. Sei assente ma presente. Sei convinto di meritarti quella tranquillità d'animo che solo le piccole cose, spesso, ti sanno donare.
Mi piace pensare che in questo schifo di mondo ci sia la possibilità di apprezzare ancora la semplicità.
E'come essere bambini. Quando sei giovane puoi diventare potenzialmente qualsiasi cosa. Puoi tutto.
Bene!..anche crescendo si dovrebbe rientrare in queste vesti e riuscire ad essere appagati nel modo giusto.
Io cerco di scovare tra la gente qualche soggetto interessante che mi regali armonia e mi faccia viaggiare.
Voglio non averne mai abbastanza delle particolarità delle persone, voglio sentirmi dire qualcosa di inaspettato, voglio quelle vibrazioni che la banalità ti può dare, voglio che non ci sia nulla di scontato in quel qualcosa che, di primo acchito, definirei come tale.
Daltronde Hemingway diceva " Il mezzo di non cambiare è non pensare".
Io penso ...eccome se lo faccio!
Cambiamento è volere qualcosa.
Cambiamento è una lunga e continua ricerca.
Io cerco la purezza e l'idea di essere interessanti pur sapendo di non essere osservati.

lunedì 8 febbraio 2010

Eravamo 4 amici al bar..


Si è chiuso un capitolo.
Quando qualcosa arriva alla fine probabilmente si sono fatti errori insommortabili e non più recuperabili.
La cosa che innervosisce (nel mio caso) è non capire effettivamente i MIEI sbagli ma vedere solo quelli degli altri.
Non sto certo dicendo di essere la reincarnazione della perfezione ma in questo caso proprio non mi capacito dei miei torti.
Se mi comporto in una determinata maniera è perchè ne sono convinta.
Nel caso specifico credo di aver valutato ogni mossa, ogni parola (cattiva o meno), ogni sentimento, ogni "passo giusto da fare".
Ma il risultato delle mie convinzioni ha portato al termine di un'amicizia che credevo fosse durata per sempre.
E qui mi soffermo.
Raramente trovo qualcuno al quale dò un valore basilare nella mia vita: in questa specifica faccenda ci stavo riuscendo.
Normalmente i miei veri amici li conto su una mano..2 sarebbero troppe credo.
Bene, ora mi trovo a cancellare una di quelle persone che avrei tenuto con me per sempre.
Quando dicono che non si è mai finito di scoprire qualcuno, dicono il vero.
Mi accorgo che se dai suggerimenti vieni definita crocerossina e ti dicono di farti i cazzi tuoi, se vuoi vedere qualcuno sè stesso e non sottomesso ingiustamente da altri ti viene chiesto di lasciar perdere!
Insomma la mia realtà è diversa se vista con gli occhi di altri a quanto pare!
Accetto la cosa e mi metto da parte ma con la gioia dentro di aver espresso il mio parere e averlo portato avanti fino all'ultimo!
Non mi sento nè stronza, nè tantomeno poco rispettosa o non umile..Mi sento solo di aver sostenuto alla massima potenza una mia convinzione e sono fiera di me per aver fatto questo.
Essere fiera e avere perso un amico è il duro prezzo da pagare però.
Eh sì, qualcuno mi è venuto a dire che in anni di conoscenza non ho mai capito nulla !!!! Che stupida che sono!!! Ai Ai Lisa non ti impegni abbastanza!!!
Eppure le serate, le risate, le chiacchierate c'erano!!!?
Falsità?!!!! Non capisco più di cosa stiamo parlando a questo punto!!!
Arrivo solo alla consclusione che tutto ciò sia una squallida bassezza senza eguali.
Se reputo importante qualcuno glielo dimostro, faccio intendere che sto vivendo una verità alla quale dò un senso estremo: credo in ciò che sto facendo.
Evidentemente qualcun altro vive il momento di gioia e ti etichetta "importante" e appena sopraggiunge qualche tempesta ti addita dandoti della cogliona inutilmente solo per proteggere una sua idea banale e non ragionata.
Io non sono abituata a rinnegare.
Se vivo qualcosa me la ricordo come fosse ieri e nonostante le incomprensioni non cancello.
Non l'ho mai fatto perchè dimenticarsi della felicità passata è come "eliminarla" e questo termine a me non piace molto.
Non sono cosi drastica nel mio modo di vivermi le cose.
Si accetta tutto: il bello e il brutto.
Nonostante mi vengano attribuiti aggettivi nei quali non mi identifico, sono qui per dire che non porto rancori..non è da me!
Ho espresso le mie opinioni e hanno solo portato alla distuzione di un sentimento che credevo vero.
Purtroppo la mia verità non è comoda e da fastidio.
Mi spiace non si arrivi a deporre l'ascia di guerra prima ancora di intraprendere una vera e proprio battaglia.
Scoppiare e dare giudizi insensati a persone che ti hanno sempre sostenuto e apprezzato non è da me condivisibile.
Non sono a dettare legge a nessuno e non impongo la vita in base alle mie esigenze..dico solo che la verità è ben diversa da come viene disegnata da chi non si accorge dei propri cambiamenti..e soprattutto non è in grado di ammetterli.
Mandare giù bocconi amari e non affrontare chiaramente le incomprensioni è ciò che ha rovinato tutto...Aggiungerei poi una gran dose di vittimismo indotto da terzi, un bel pò di acidità mai incontrata prima, una straffottenza sui sentimenti altrui e una noncuranza di chi ti dice il vero.
Fatto sta che è andato tutto a puttane e senza nemmeno sfumarsi prima!!!
A volte credo che le persone mi conoscano (soprattutto gli AMICI) e invece un bel giorno mi sveglio e mi accorgo che non sanno un bel niente di me e che fino ad ora, forse, hanno fatto solo finta di volermi bene.
Dò sempre il beneficio del dubbio e rimango vaga su tale argomento...
E che dopo non mi si venga a dire che sono una stronza!
Comunque mi sono presa una dose di parole che hanno giovato alla mia autostima perchè mi sono resa conto che non serve ragionare con persone che non sanno nemmeno chi hanno difronte.
Mi sento più forte, più sicura di me.
Sarei anche estremamente felice se l'interessato leggesse queste righe perchè sono certa che la reazione sarebbe un'incazzatura ancora più grande rispetto a quella che vive in questi giorni.
Se IO mi guardo allo specchio mi vedo coerente con ciò che sono...
...Non so se sia una cosa che accomuna molta gente coinvolta in questo bel teatrino!!
In ogni caso è andata così.
La vita va avanti ma con una persona in meno accanto.
Auguro tutta la fortuna possibile perchè il mio sentimento di affetto non se nè andato...si è solo abbassato un pò.
Sono dell'idea che questa frase non interessi un granchè ma sento di doverla dire!
Sto solo dicendo che si può voler bene ad una persona che ti ha dato tanto nonostante questa ti abbia ricoperto di merda in soli 2 giorni.
Purtroppo anche in questo caso sono a fare la parte della "buona" e so' che fa incazzare chi di dovere ma non posso farci nulla... Sono così..Io non elimino nulla. Ricordo. E in base ai fatti attuali agisco di conseguenza.
OOOOOh che animo buono! Ma pur sempre stronza! Non rispettosa dei problemi degli altri! Donna che non si fa i cazzi propri!!! Lisa sei una delusione continua e non ti pensavo capace di simili cattiverie!
Che sia giunta l'ora di andare al muro per farsi lapidare per tali incombenze??
Mi si vuole togliere dalla propria vita? Bene, mi accomodo! Non serve nemmeno spingere!
Mi auguro solo che le rose e i fiori che si vedono ora rimangano per tutti gli anni futuri...perchè saranno le uniche cose rimaste!
Gli amici se ne staranno al bar a parlare di ben altro..e non certo dei problemi di un vecchio amico che gli ha rinnegati.
Meglio essere vista come ignorante che rinuciare all affetto che una persona poteva darti.
Ciao Ciao !!!!

sabato 6 febbraio 2010

Maledetta


Lei era fantasia,
l'irrinunciabile amica,
l'inconcepibile compagna,
l'improbabile madre.
Impossibile non respirarla.
Lui ne pretendeva l'assoluto potere.


L'amava ma scompariva quand'era giorno.
Era quella che immaginava ma non era.
Quella che occupava i teneri sogni,
quella che non riusciva più a toccare,
quella che lo abbandonava e non lo consolava.


Nella città rumorosa e caotica lui era solo,
lei catturava gli sguardi per distrarsi,
si prendeva gioco del sentimento per vivere un nuovo solo momento.


Aria frizzante di fuga.
Nuovo vento tra i palazzi.

Abiti di donna che sventolavano dai negozi come invito all'errore.
Lei catturava il vizio altrui.
Lei lo rendeva suo.


Donna protagonista di storie impensate,
sorseggiava cognac tra le futili risate.
Era ciò che nessuno sa.
Circondata di amici in quegli anonimi bar.

Si presentava poi come per la prima volta,
era lì al cospetto di lui.
Faceva paura.
Gelo.
Tensione.
Finestre sbattute dal forte vento.
Si tolse il frastuono.
Divenne la pace.


Ancora lei.
Così dannata e bella
Nulla all'infuori della perfetta musa.
Si cancellarono gli sbagli
si accettarono le condizioni ostili.
Ecco! Il ritorno alle stagioni passate.


Lei era profumo che sapeva di unione,
arrivava alle sue labbra e sapeva di buono.
Un uomo ora la voleva.
La chiedeva.
La raccoglieva.
Lei non sapeva le risposte.


Fermarono il tempo.
Nessun cambiamento.


Immaginava la presunta finzione.
Sapeva quando amava davvero.
Era suo.
Subito dopo non ne conosceva neppure il nome.
Lo portava nel fondo del delirio.
Lui impazziva nell 'incertezza.
Seduto aspettava la donna dei preconcetti.
Lei ritornava nonostante i suoi difetti.

venerdì 5 febbraio 2010

-Verona-

Ringrazio Claudio Dalfini e ovviamente..la Ila!






giovedì 4 febbraio 2010

L'alibi perfetto


Ti ridefinisco perchè non ti capisco.
Non sei complicato.
Cerchi solo di essere scusato.
Ti scagioni dai guai.
Mi guardi.
Incastri ogni frase negli improbabili MAI.
Un luogo da cronaca nera.
Su di noi nessuna vecchia lunga sera.
Cupe e scure le presenti notti.
Quelle tinte di luce le rivogliono in molti.
Parole come spari.
Sguardi sinceri ormai rari.
Hai l'alibi perfetto.
Non ti vedo.
Rinchiuso nella polvere in quel dimenticato cassetto.
Mi dai prova che ogni cosa è nuova.
Ma è vera e buona?
Hai compiuto il reato di essere cambiato.
Nessuna esagerazione.
E' la giusta convinzione.
Nessuna pazzia.
Solo la realtà.
A quando pare..la mia!
Non ti salvi con questa copertura.
Vecchio mio, lo sai bene che sarà sempre più dura!
Arranchi.
Determinato nella tua innocenza mi allontani come giudice che ti processa.
Non ti giustifico.
Dov'è il tuo sacrificio?
Non riconosco chi sei.
Ti nascondi in quell'alibi perfetto che vedere non vorrei.