martedì 30 aprile 2013

Sempre e per sempre

Inzizierei con questa canzone....

Pioggia e sole 
cambiano 
la faccia alle persone 
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano 
e tornano 
e non la smettono mai 
Sempre e per sempre tu 
ricordati 
dovunque sei, 
se mi cercherai 
Sempre e per sempre 
dalla stessa parte mi troverai 
Ho visto gente andare, perdersi e tornare 
e perdersi ancora 
e tendere la mano a mani vuote 
E con le stesse scarpe camminare 
per diverse strade 
o con diverse scarpe 
su una strada sola 
Tu non credere 
se qualcuno ti dirà 
che non sono più lo stesso ormai 
Pioggia e sole abbaiano e mordono 
ma lasciano, 
lasciano il tempo che trovano 
E il vero amore può 
nascondersi, 
confondersi 
ma non può perdersi mai 
Sempre e per sempre 
dalla stessa parte mi troverai 
Sempre e per sempre 
dalla stessa parte mi troverai 

  


dice questo Francesco De Gregori....serata da pelle d'oca ieri al Filarmonico....quando guardi un uomo e non smetteresti mai di farlo...



mercoledì 24 aprile 2013

Scrittura Creativa Numero 22

Poesia in rima, due quartine, due terzine.


BALDANZA

Dedico il lasso prediletto
ai problemi di ieri per renderli messaggeri
perché il fato esprima un verdetto
e mi renda in cambio giorni lusinghieri.

Annullerò la smania in un cassetto
lacrime ondulate siate battagliere
molto fiera al mio cospetto
visi mesti e lunghe sere.

Memorie a testa in giù
foto benfatte seppur insolite
sono viva e tu?

Nella linea di un falsario
scrollo l’avventura
e attraverso leggera un sano calvario.




venerdì 19 aprile 2013

Certe situazioni mi avviliscono.
Hanno questo effetto per colpa delle persone.
Tanto è vero che sono una solitaria tanto è vero che in certi contesti amo coalizzarmi.
E' un concetto di sentirsi parte.
Si può fare entrambe le cose, vi giuro che è fattibile.
L'ardua impresa è farlo capire.
Non è facile dire a qualcuno "ho bisogno di te", si dovrebbe intutire.
Tutto qui.
Se ti conosce dovrebbe essere facile come respirare.
Invece non è semplice trovare qualcuno che amplifichi l'idea di noi in altre sfumature.
Troppa gente che non pensa, che non guarda, che vive della sola propria immagine riflessa.
E' desolante.

giovedì 18 aprile 2013

Scrittura Creativa Numero 21


Si ringrazia l'alunno Adam Pomari in versione endecasillaba col tema "Lisa presa dalla polizia"....
accadono storie che sembrano surreali...e invece!


Tempi duri per la rock poetessa
controllata dalle ferali guardie
sollecitate a porre i ceppi
della giustizia, voce dello stato.

I conti! Tuonano i mitragliati
E la nostra, diligente e seria
apostola di outfit e di trucchi
porta l'occhio all'altrui divisa.

Quelle spalline, quel taglio severo
all'accento del sud tiran di boxe
Totò malizia allora l'abbaglia
gaio partorendo un risolino

mercoledì 10 aprile 2013

Scrittura Creativa Numero 20

Tema: POESIA CATALOGO


Una scatola di fiammiferi

La vecchia fiaba

Un bulletto col fiocco azzurro sdrucito

Una bimba altissima con una gonna a toppe

Due incroci di strade

Fermi tutti!

Un color rosso allerta

Miccia come al capodanno più bello che ti ricordi

Han dato fuoco alle novelle, alle cartelle, alle caramelle

Una vittoria in pugno e cinque dita strette

Al tappeto l’avversario

Due occhi che guardano il nemico

Specchio riflesso! Specchio riflesso!

Un, due, tre, stella del cinema!

Un film del terrore

Un boomerang è vero che torna indietro

Su un divano in via dei Mille puzza un plaid

Casa dolce casa

Tanta musica e una tv che fa le righe

Del calore: è un camino

Del colore: è un’atmosfera

Giù dalla finestra ci sono kili di aria buona

Peso della gente incuriosita per metà

I rami sono divisi

10 verdi, 10 marroni

Stupida malattia dal nome fantasia

Mi fa male dottore: senta qui!

Sordo o smemorato?

Una ricetta della torta di rose sulla carta del pane

Un regalo per due soldi

Si dice che era gratis un tempo

Fumo, allarme fumo!

Lancio nel vuoto tra le nuvole

Sei pantaloncini nella partite di pallavolo

Undici calci sull’erba al mercoledì

Un pettine per i nodi

Una bambola da vestire 3 volte

Lussuoso niente

Sballati per aggregazione

Due parti di  papillon e due lati di sottana

Nessuno che vive

Senton dire “Passa”

Prendon polvere su un comò

Una talpa dell’orto scava la terra credendo che non la si vedrà

Tutti nati per creare

Mossi e nascosti

Tre sedie a dondolo in fila

Il pavimento cigola

Disattenzione

Incendio! Incendio!

La scatola delle dodici mattonelle che ride in cortile.

Freddezza è la temperatura che si addice alle quattro stagioni.

Spaventati dopo i topi

Una tazza di veleno al sapore di latte

Bianco non proprio e due girandole di liquido dolce che non sento.

Il gusto è uno.

C’è carbone per cena.

Tutti a tavola!

Risucchio rumoroso di uno spaghetto

Di nuovo sporchi

Attendono nascosti che arrivi l’acqua

Il treno delle soluzioni sta partendo

Soffiate doppie di ciuf-ciuf

Quattro ventate nere

Che qualcuno accendi quella stramaledetta luce!

Stiamo uscendo dai binari

Rispettiamo le norme

Una passeggiata a calpestare la sabbia

Tutta una legge

C’è una rivoluzione a disegni sui libri della cattedra

Decapitano i quattro muri

Abbattono le due teste

Non si gioca con le fiamme.

Te lo insegnano a pochi anni.

sabato 6 aprile 2013

L'amore della tua vita ti riesce a far ridere quando gli altri non capiscono che hai davvero bisogno di farlo.

venerdì 5 aprile 2013

GENTE CHE COMPRA ALTRA GENTE
è questa la frase del giorno
GENTE CHE SI FA COMPRARE DALLA GENTE
è questa la tristezza del giorno.

Mi chiedo come sia possibile tutto ciò e le cose sono 2:
da una parte c'è quello bravo che abbindola il pollo
dall'altra c'è il pollo che rimane a bocca aperta per un gesto apparentemente sincero e carino.

Poi passa il momento e accade che questi individui hanno da ridire l uno su l altro per qualcosa, uno screzio, ci sta, come per tutti.
E succede che:
uno diventa ricattatore
uno deve tacere perchè è dalla parte inferiore della bilancia.
BEN TI STA'!

E' una storiella ma poi nemmeno poi tanto perchè in teoria ci dovrebbe essere un lieto fine e invece non è proprio così. Io da fuori provo un senso disarmante di pena, qualcosa che improvvisamente mi fa incazzare e poi mi fa realizzare che è giusto così perchè chi è debole prima o poi si deve fare le ossa, è giusto che venga preso ingiro, è pure giusto che si senta avvilito e non rispettato.
Arriverà quel bel giorno in cui quegli stronzi, però, che si prendono gioco delle persone solo perchè hanno i soldi e perchè hanno la falsità nel sangue...verranno ripagati in un modo che a loro farà male....
BEN GLI STA'.





mercoledì 3 aprile 2013

Inventario - Prevert -


Una pietra
due case
tre ruderi
quattro becchini
un giardino
fiori
un orso lavatore
una dozzina di ostriche un limone un panino
un raggio di sole
un’onda di fondo
sei musicisti
una porta col suo stoino
un signore decorato con la legion d’onore
un altro orso lavatore
uno scultore che scolpisce Napoleoni
il fiore che vien detto girasole
due innamorati su un gran letto
un esattore delle tasse una sedia tre tacchini
un ecclesiastico un foruncolo
una vespa
un rene mobile
una scuderia da corsa
un figlio indegno due frati domenicani tre cavallette uno strapuntino
due puttanelle uno zio Cipriano
una Mater dolorosa tre padri bonaccioni due capre di monsieur Seguin
un tacco Luigi XV
una poltrona Luigi XVI
una credenza Enrico II due credenze Enrico III tre credenze Enrico IV
un cassetto scompagnato
un gomitolo di spago due spille di sicurezza un signore anziano
una Vittoria di Samotracia un contabile due aiuti contabile un uomo di mondo due chirurghi tre vegetariani
un cannibale
una spedizione coloniale un cavallo intero una mezza pinta di buon sangue una mosca tse-tse
un gambero all’americana un giardino alla francese
due mele all’inglese
un occhialino un maggiordomo un orfanello un polmone d’acciaio
un giorno di gloria
una settimana di bontà
un mese di Maria
un’annata terribile
un minuto di silenzio
un secondo di disattenzione
e…
cinque o sei orsi lavatori
un ragazzino che entra a scuola piangendo
un ragazzino che esce da scuola ridendo
una formica
due pietre focaie
diciassette elefanti un giudice istruttore in vacanza su una seggiolina pieghevole
un paesaggio con molta erba verde
una vacca
un toro
due amori belli due grandi organi un vitello alla marengo
un sole di Austerlitz
un sifone di Seltz
un vino di bianco con limone
un Pollicino una grande scusa un calvario di pietre una scala di corda
due sorelle latine tre dimensioni dodici apostoli mille e una notte trentadue posizioni sei parti del mondo cinque punti cardinali dieci anni di buono e onesto servizio sette peccati capitali due dita della mano dieci gocce prima di ogni pasto trenta giorni di prigione di cui quindici di rigore cinque minuti di intervallo
e…
molti orsi lavatori.

martedì 2 aprile 2013

Scrittura Creativa Numero 18-19

Presi tra teatro e libro (fighissimo oserei dire! ma vedrete) ecco che ritorna il tema: dai la tua visione a qualcosa che ti piace, che avresti voluto scrivere tu, un racconto, una canzone o altro.
La mia scelta è caduta su un testo che mi emoziona dal giorno dei giorni. La struggente storia di un amore che vuole vincere su tutto.



La Donna Cannone
Tesini Lisa


Migrano le ore
Si spargono le stelle
Oltre le tende la gente se ne va
Tra la loro superbia e la nostra voluttà.

Gli artisti riposano
Oro e argento
Sono illusione e cemento
E una donna cannone
Vagabonda nel silenzio
Piccolo mostro
Piccola incompresa teatralità.
Anima che ama
Che soffre per desiderio ignorato
Vivrà tra nuvole, azzurro, ali e mistero.
Poesia nella carne
Romantica e decadente

Unisciti all’urgente fuga
Imprendibili noi
Lassù
Tra il canto di una bocca
Potente come la guerra e le sue armi.

Via i preconcetti e muta sia la vita tra il vento
Voleremo insieme
Due corpi
Io incantevole parola
Tu melodia che sostiene.

Mani che trafiggono il cielo
Piedi che inciampano nel miracolo.