venerdì 31 luglio 2009

Desiderio


Desiderio disperato di avere ora ciò che non si possiede.
Pretendere di essere qualcuno di cui non conosciamo il volto ma che misteriosamente si venera.
Prospettive che lentamente vediamo sgretolarsi per la nostra stupida insicurezza.
Nei cassetti ci sono quei sogni che costantemente accarezziamo e idolatriamo.
I desideri sono pericolosi se non utilizziamo della rigida volontà per realizzarli.
Serve coerenza ma in questo campo nessuno ce l'ha.
Ci sono giorni in cui sei sommerso dalle paure e vivi di mille domande e zero risposte.
Non si conosce il termine "cambiamento"perchè ci si è imposti di non lasciarci rubare nemmeno dalla più vaga conoscienza.
Opponiamo resistenza ad una realtà forse ottima.
Serve scoprire che in qualcosa possiamo migliorare.
Sappiamo qual'è il disegno perfetto che ci rappresenta, sappiamo lacune e vere identità, sappiamo i nostri valori.
Sappiamo chi siamo e cosa serve per esserlo.
Allora affidare a qualcuno il nostro io rimane la strada che porta alla soluzione dell 'enigma.
Serve la pena coltivare ciò che si ha oggi e perservare ritagliandosi un mondo a nostra immagine e somiglianza?
Oppure abbandonare ogni via e mettere la parola punto?
Il distacco in entrambi i casi fa forse male.
Riuscire a gestire contemporaneamente ciò che siamo ora e ciò che vorremmo veramente?
Un inrefrenabile gioco delle parti che ci fa dannare quanto amare.
Essere in due per far specchiare un solo corpo.

giovedì 30 luglio 2009

Scrivere


Scrivere per evitare di parlare.
Scrivere per non cadere nella banalità delle dicerie di ogni giorno.
Scrivere per potere analizzare e meditare le mie idee anzichè gettarle all'istante.
Scrivere per dare forma alle mie emozioni.
Scrivere perchè non ne posso più di questo vulcano che mi brucia dentro.
Scrivere perchè inconsapevolmente e improvvisamente è la cura ad ogni cosa.
Scrivere per liberare me stessa e finalmente mostrarmi.
Scrivere in una frazione di secondo per una guarigione che non ha nè tempo nè confine.
Scrivere per sentirmi appagata, viva e perfetta.
Scrivere è una rincorsa alla mia amata solitudine: così curativa, così indispensabile.
Scrivere per creare un mondo fatto di sogni mai avverati o di paure magistralmente superate.
Scrivere è un bisogno ancestrale che mi spinge a mettermi a nudo.
Scrivere per donarmi, per follia, per rancori, per leggermi, per capirmi, per ascoltarmi, perchè non so farne a meno.
Scrivere per la mia quiete dopo la tempesta.
Scrivere per non ricevere risposte e avere la ragione del vincitore.
Scrivere perchè tutti se lo aspettano da me.
Scrivere forse non è giustificabile.
Scrivere è perchè posso dirvi solo ciò che voglio di me.

mercoledì 29 luglio 2009

29 Luglio 2009

Chiudo gli occhi e mi proietto nel mondo che non c’è.
Vivo i miei sentimenti più nascosti e creo situazioni che beatamente ammiro.
Rincorrere o frenare non serve ora,
c’è solo una strada piana delineata da letizia e fiducia da rivivere ancora.
Mi corico al tuo fianco: sei lì, di nuovo pronti a riunirci in quell abbraccio che non ha mai smesso di stringermi.
Ti avvicini al mio corpo per rubare la parte più vera di me.
Ti impossessi di ciò che sono e la mia anima è per te.
La mia lusinga, seduzione e tentazione gioca con il tuo personaggio di solitario poeta ma strabiliante incantatore.
La tua immagine è la metafora perfetta di ciò che sono.
In uno spazio per noi devi vivermi come se fossi te e guardarmi come non hai fatto mai.
Scopri ciò che non sai e adora ciò che di me conosci.
Simbiosi perfetta: “solo” frasi mai dette ma capite, il mio pensiero è il tuo sogno, la tua dolcezza è la mia passione..Io come te e tu quella parte perfetta che vive in me.

martedì 28 luglio 2009

Il mondo mio


Sono io quando entro in quella dimensione
luogo che mette in evidenza immaginazione, realtà e creazione.
Tutto si intreccia e rifletto ogni mio desiderio,
ogni paura, ogni gioia,
ogni linguaggio contorto, ogni silenzio voluto.
Metamorfosi in un piccolo universo in divenire.
Qui assemblo pensieri,
li fondo con emozioni e sentimenti presi dal mio passato,
dal mio presente o dal mio futuro.
Seduta a quella scrivania
ho me stessa di fronte
la chiarezza nel mio volto
l'indifferenza alla paura
la trasparenza nel mio nuovo mondo.
Non copio ciò che generalmente sono
(comporterebbe una quantità enorme di trasformazioni alle cose)
qui, voglio essere unica.
Sola con chi merita la chiave
sola con la convizione di rialzarmi .
Tolgo la parte caotica dei miei giorni
e ordino ogni mio desiderio
L'immaginazione è la mia prima fonte di pura felicità.
Perchè impedirmi la via di fuga?
Perchè non assaporare quel buon gusto?
Perchè non chiudere gli occhi e viaggiare?
Nessuno dovrebbe rinunciare a tutto ciò.

sabato 18 luglio 2009

Di perfezionismo non si muore...

Adoro queste righe e le riporto perchè ogni volta che le rileggo mi fanno pensare....



".... La sindrome da perfezionismo non è una patologia classificata nei manuali di psicologia o di psichiatria, ma un complesso di manifestazioni comportamentali che si riscontrano, per lo più, in soggetti ossessivi. Essa è caratterizzata da una tensione verso mete eccessivamente elevate, difficilmente raggiungibili e, quindi, potenzialmente frustranti, e da pretese intense nei confronti di se stessi e degli altri.
I perfezionisti hanno profili di personalità assai differenti tra loro, ma sono accomunati dal fatto che hanno molti pregi, sono affidabili, precisi, puntuali, responsabili, seri, ma in loro le qualità vengono coltivate all’estremo, fino a diventare difetti.

Il perfezionista non ha il senso del limite nelle cose, né nei confronti di se stesso, perché non conosce esattamente le sue possibilità. Da una parte si considera onnipotente, dall’altra si sente estremamente insicuro, perché non è in grado di capire quando i suoi sforzi sono sufficienti per raggiungere la meta prefissata. L’insicurezza, a sua volta, è strettamente legata all’ansia e ad un pensiero che tende a razionalizzare e a ricercare l’ordine esterno, per difendersi dall’ignoto, dall’incertezza e dalla non prevedibilità.

Per il perfezionista esiste un solo imperativo: dovere. Questo lo priva della sua libertà e lo induce a fare dipendere il suo valore come persona da ciò che compie. Per questo, la sua vita, spesso, tende a ridursi ad un numero assai limitato di dimensioni, nelle quali si impegna a fondo. Il suo pensiero è unidimensionale, del tipo ‘tutto o niente’, polarizzato tra giudizi estremi, che non ammettono approssimazioni, compromessi, né successive rinegoziazioni.

Perfezionisti si nasce o si diventa?
Esistono diversi fattori concorrenti che possono indurre una persona verso il perfezionismo. La personalità ossessiva è quella maggiormente predisposta a sviluppare tratti perfezionistici.
Ad essa si possono aggiungere:
• le aspettative genitoriali e, più in generale, i modelli di comportamento
• le richieste sociali
• le esperienze di vita

Angoscia e insicurezza sono alla base del perfezionismo.
Esse non rappresentano solo una debolezza dell’Io, ma sono anche il frutto di contesti sociali e familiari che impongono pretese eccessive e modelli tendenti alla perfezione.

Superare il perfezionismo? E’ possibile!
Qualche semplice e schematica indicazione per superare il perfezionismo:
1. Riconoscere i propri difetti e i propri limiti e assumere un atteggiamento complessivamente più ironico nei propri confronti
2. Cogliere i segni di insoddisfazione e di infelicità che, spesso, si accompagnano al perfezionismo, mai completamente realizzato
3. Individuare le parti di se stessi trascurate, non vissute appieno, in particolare quelle relative alla sfera emotiva, e cercare di dare loro maggiore spazio
4. Cogliere eventuali segni di disagio e di sofferenza che i propri comportamenti perfezionistici possono indurre nelle persone circostanti
5. Ammettere le proprie angosce, le proprie sofferenze, la propria fallibilità, nonché l’impossibilità di prevedere e di controllare ogni cosa
6. Liberarsi dalla logica di pensiero basata sul ‘tutto o niente’, credere nella reversibilità delle decisioni e nella possibilità di raggiungere obiettivi realistici a piccoli passi
7. Evitare di perdersi in dettagli inutili, ma cercare di porsi degli obiettivi precisi, non eccessivamente ambiziosi da rispettare, seguendo un accurato piano di lavoro
8. Non comportarsi da educatori nei confronti degli altri, quando non esplicitamente richiesto, ma soprattutto ammettere che è possibile imparare anche dagli altri
9. Riscoprire se stessi e i propri interessi, metterli al centro delle proprie decisioni, sostituendoli alle aspettative e ai giudizi altrui
10. Cercare di vivere nel presente, senza rimuginare eccessivamente sul passato, né speculare mentalmente su possibili catastrofi future, ma affrontarle quando, eventualmente, si presentano concretamente ....."

venerdì 17 luglio 2009

Il credo

Quel valore che tu hai
l'importanza che gli dai
quella chiarezza che non riceverai mai
La forza di esternare
la risposta d’aspettare
Continuare a provare
Crogiolare nella magia
ma che è solo la mia
Versione di un credo
che non ha freno
Amo me e non l’estraneo che è in te.

Il lancio

…Giorni cosi non so se amarli oppure odiarli….


Situazioni che ti aprono gli occhi, ti buttano acqua ghiacciata addosso e ti obbligano a “fermarti”e a darti uno STOP.
Ti rendi conto che la tua vita sta correndo talmente veloce che tu non capisci che le piccole cose servono più di mille apparenze, di mille serate, di mille superficialità con le quali ci nutriamo ogni santissimo giorno.
Vedere chi ami veramente in pericolo è qualcosa che ti strazia dentro… Rimani di marmo e reagisci sempre nel modo più sbagliato possibile!
Stanotte pensavo a quando era piccola e mi cullavo nella gaia spensieratezza ...a quando giocavo a palla con la nonna, a quando correvo incontro al nonno per vedere l’ultimo pesce pescato, a quando con il grembiulino lavavo i piatti con il mio papà, a quando guardavo i cartoni animati e ridevo e la mamma cucinava…

Queste emozioni così piccole ma cosi grandi non si possono descrivere.
Penso al mio passato e faccio scendere una lacrima di gioia, di incontenibile voglia di rivivere quei momenti così teneri, veri ed innocenti.
Sono sempre stata così!! una povera nostalgica dell’affetto passato.

Vivo il mio incantevole presente ma con lo sguardo mi volto indietro.
Io vorrei una sola cosa da me: riuscire a conoscere un po’ di più la mia famiglia..
Sapere ogni piccolo particolare della loro esperienza di vita, di ogni loro giorno….per poter farne tesoro.
Diamine, io sono la Lisa però!!!!.... quella che non parla di sé e non chiede degli altri!!!!
Io vivo insieme alla vergogna di affrontare degli ostacoli, di porre domande, di conoscere chi ritengo interessante….
Un giorno mi renderò conto di come sto sbagliando…
Nessuno sa cosa significa questo blocco verso tutto, nessuno può immaginare la mia voglia di assorbire ogni goccia….

Io sono cosi e porto sempre più all’estremo questo mio errore.
Costa il fatto di uscire da uno schema!!

Per una come me, sfasare le cose è impossibile da concepire!!!!
Nella ns esistenza però siamo tenuti a tentare… Sarà orribile lanciarsi nel vuoto ma ce la devo fare!!
Alla fine i ricordi di ognuno di noi sono vissuti insieme a qualcuno….E se conosci veramente quel qualcuno…apprezzi maggiormente ogni frammento di memoria che dentro di te, è rimasta e rimarrà

L'ossessione




Tutti siamo ossessionati da qualcuno o da qualcosa.
C'è chi non lo ammetterà mai, chi invece se ne rende conto e dice a se stesso che forse non VORREBBE o non DOVREBBE ma è più forte di ogni cosa...e quindi si arriva ad una conclusione: SI DEVE perchè è ciò che SI VUOLE!
Ossessionati dall'essere qualcuno, ossessionati da una determinata persona, ossessionati da un oggetto, da un modo d'essere.
Io credo di essere ossessionata da Lei.
La vedo e DEVE stare bene, DEVE sorridermi, DEVE essere con me come non è con tutto il resto del mondo, sono io la privilegiata, DEVE sapere dirmi tutto ciò che voglio sentirmi dire, DEVE rendermi felice, crearmi quel senso di pace che solo Lei sa dare e che solo io so percepire, deve sapere che per Lei io VOGLIO la Luna, VOGLIO vedere nei suoi occhi solo i miei, VOGLIO i nostri ricordi solo per noi, VOGLIO questa ossessione perchè mi fa sentire me stessa fino in fondo..e fa essere Lei ciò che avrebbe sempre voluto essere..
La voglio questa ossessione, accidenti se la voglio!!
Perchè forse l'amare è qualcosa di assoluto, qualcosa che solo noi 2 quantifichiamo nella giusta forma.
Sei la mia dolcissima ossessione e lo sarai per sempre. Sei il mio passato più bello, sei il mio presente così indifeso, puro e innocente...e sarai il mio futuro nostalgico ma fatto dei nostri segreti detti a bassa voce.
Ossessionata di te perchè NESSUNO è COME TE...NESSUNO!

"LA" mia donna



Nasco
Accanto un angelo protettore che porta il tuo nome
Spensieratezza e gioia infinita per affrontare ogni mio giorno
Tu la mia ombra, io il tuo specchio
Onnipresenza voluta per un percorso da scrivere assieme
Sentimento puro
Cambiamo le parti
Mi occupo di te perché io vivo per te, tu vivi per me
Gli occhi sanno e la voce non trova le parole
Ammiro la tua bellezza scolpita dagli anni
Insegnamenti di unica saggezza
Una bimba dentro
Il tuo grande insegnamento raccolto
Speranza eterna per questa mia folle pazzia per te

Le tue briciole

Prima di rovinarti pensa a chi ti sta accanto e che a te tiene.
Non ti vedi con i miei occhi
non percepisci la verità.
Sei nel bivio tra distruggere te stessa e riprendere la tua dignità.
Sfuggi a problemi colossali ma così banali.
Ho l’obbligo di proiettarti questo film orribile.
Sciogli al sole, sei terra arida.
Voltati e capisci.
Evita l’esagerazione, coltiva la tua crescita.

Amica



L’ ho cercata a suo tempo
un’amica cosi.
Ero delusa e sconsolata
Ora è vicino a me
a guardare questi anni
a lottare per viverli
Il nero e nulla più
Poi quella frase per me, quel sorriso di lei
Un aiuto che attendevo
La luce prende il sopravvento e mi lascia la figura di lei
È nitida
È sincera
Nei miei sogni creata
Nella mia realtà incontrata

L'ostacolo


Nella nostra rincorsa ai giorni, molte volte ci capitano innanzi ostacoli inaspettati.
L’ostacolo non serve associarlo “per massa” ad un termine poi così negativo.
Qualsiasi cosa in cui ci imbattiamo ha come scopo finale insegnare.
Se cogliamo lo sguardo di una persona sorridente: impariamo ad esser felici…se scorgiamo una lacrime in quel angolo: impariamo a chiuderci in noi per pensare a quello sfogo.
Ogni piccolo frammento della nostra esistenza è caratterizzato da 1000 emozioni, 1000 gesti, 1000 parole e 1000 silenzi.
Siamo fatti di tasselli che col passare degli anni si uniscono per delineare la nostra cornice e disegnare il nostro ritratto.
I veri ostacoli creano quel confine e ci educano.
Scendiamo da quel letto, apriamo quella porta e siamo su quella strada…sfrecciamo tra la gente e la gente si incrocia a noi.
Dal nostro “nulla” impariamo a scoprire che là fuori c’è una marcia infinita, c’è qualcuno che ci segue, un altro che ci rincorre, un altro che tituba, un altro che non si avvicina per non mostrarsi.
Si può aggrappare una passione.
Quel unico punto ci fa unire ad un gruppo, ci fa condividere idee e scambiare opinioni, conoscere e farsi conoscere..tutti in fila per ruotare attorno allo stesso scopo.
Siamo tesi, rigidi, aggrappati ad un elastico, ci avviciniamo a chi stuzzica la nostra mente e ci ritroviamo a convincerci o meno se vale la pena dividere ciò che ci viene chiesto.

Condividere e non dividere forse…


Apprezziamo, ci voltiamo, restiamo o scappiamo.
Solo ostacoli. Solo insegnamenti.

Pirandello

.....Voi credete di conoscervi se non vi costruite in qualche modo?
E ch’io possa conoscervi se non vi costruisco a modo mio?
E voi me, se non mi costruite a modo vostro?
Possiamo conoscere soltanto quello a cui riusciamo a dar forma..
Ma che la conoscenza può essere? E’ forse questa forma….ma che belle costruzioni che vengono fuori!!! .....

giovedì 16 luglio 2009

Ora entri anche tu


..Mi sono sempre chiesta se questo mio modo di esprimere chi sono sia visto da chi mi circonda come un fatto di debolezza o meno; come la” non” capacità di esternare a viso aperto le mie sensazioni...
Il fatto di non riuscire ad interpretare i miei pensieri nel momento in cui si creano ha sempre creato una barra immaginaria tra me e il mio interlocutore...srotolare ciò che disegna la mente per comporre un sentiero di parole non è sempre cosa facile...L'immediato resoconto di ciò che penso mi ha sempre celato un pò di paura...

Pensando e valutando ogni singola parola e ogni singolo gesto si arriva a conclusioni che spesso ritieni inopportune da esternare ..ma molto probabilmente dentro te senti che è la cosa migliore da fare...questo conflitto dell'ego ti crea fastidiosi dubbi che inevitabilmente poi trasformi in materiale realtà,,,
Quale parafrasi migliore per dire ciò che detta l'intelletto?

Che sia particolare il mio modo di pormi non si mette certo in dubbio, ma altrettanto stravagante deve essere la qualità delle mie parole...
Inizio col dire che,con un pò di sfacciataggine, non mi sento chi realmente dovrei essere...Non accetto si veda chi non sono...per questo anticipo il tutto dicendo che se affronto determinati frammenti della mia vita parlandone con te non è segno di fragilità, non mi serve un punto di arrivo o qualcuno che stia a vedere questo mio gesto come una ridicola corsa alla stravaganza o ad una presa di posizione che non mi appartiene...
Io sono fatta così...sono chi la gente non immagina....so che la realtà è questa perchè più volte è scritto negli occhi di chi mi osserva...

Come già detto in precedenza, è chiaro che non mi capita di trovarmi spesso a viso aperto con le persone....Adoro il fatto di avere 1000 maschere, di vedere la gente sempre con occhi nuovi e di pormi con loro in base al loro essere nei miei confronti....
Capita raramente che io incontri qualcuno che sia in grado di riscoprire in me le fondamenta del mio carattere, altrettanto raramente mi imbatto in persone che sanno guardare a fondo e non vedere, ascoltare veramente e non sentire....
Mi stupisce impressionarmi ancora per queste piccole e sottili diversità ma sono elementi di cui pochi sono dotati...si è sempre più superficiali e sempre meno veri...

Posso ritenermi una brava "sensitiva"..una persona che difficilmente sbaglia a giudicare chi ha davanti...pochissime volte mi sono data del torto su queste determinate cose...ed è solo per questo motivo che mi permetto di esprimere un giudizio..

Se riesci a darmi l'ispirazione per scrivere,(ammetto:non tanto a te ma a me stessa!!)puoi esser certo di far parte del "mio mondo"....
Il mio mondo è un cerchio di verità assoluta, condita con fattori che ritengo basilari per l'esistenza di una persona vera...Saper essere "importanti" ti sa rendere felice...sapersi mantenere tali non è semplice...saper dare importanza è cosa da pochi...
Questo creda sia un concetto molto semplice ma immediato che rispecchia il mio "vicino"...

Non credo servano particolari tempistiche per riuscire a scovare ciò che una persona sa dare...la verità che si nasconde in ognuno di noi si trova in un secondo, in un minuto oppure in un anno.....Darsi limitazioni sui giudizi della limpidezza di chi abbiamo davanti la trovo una cosa stupida...una mancanza di fiducia...

Non conosco molte alternative alla scrittura..anzi confermo il fatto che non ne conosco alcune..Questa è l'espressione e la concretizzazione di ciò che vige in me....identificare la serie dei miei pensieri e renderli "pubblici"a te non mi spaventa..
So che se arrivo a questo sono già passata dalla fase delle mie valutazioni....
So che ti faccio capire chi hai davanti è per un motivo ben preciso..
So che se sono qui è per dirti che sei una persona che trovo particolarmente valida..
So che mentre leggi queste righe capisci e non fraintendi e sopratutto non sminuisci..
So tutto questo perchè credo di immaginare che persona sei....

Chi mi conosce sa che non sono avara di complimenti o di emozioni,indipendentemente dal fatto che tu sia un amico, il mio ragazzo o qualsiasi altra persona...;sa che se sento qualcosa sono sempre pronta a riferirla.....
Nel bene e nel male io vivo di questo..

Non c'è da stupirsi per questi comportamenti..fanno parte di me...e io li trovo molto più validi di mille altri gesti..
Io mi esprimo in questo particolare modo..mi auguro possa piacere anche a te...
Benvenuto nel mio mondo
Lisa

La vera visione


Esiste una realtà che solo tu conosci, un paradiso che crei a tua immagine e somiglianza, un inferno che cerchi di rendere meno rovente possibile…
C’è un vento gelido che spazza via i dolori “della” nostra pelle e subito dopo una vellutata aria d’estate che risana ogni eventuale ferita e riscalda anima e corpo.
Sei lì, d’innanzi ad un quadro…Incantato…Solo ed esclusivamente ammutolito ed incantato..
Domini, dalla vetta più alta, tutto ciò che è vita…ogni respiro ed ogni lieve rumore fanno parte di te…sei padrone e re indiscusso di ogni piccola e apparentemente insignificante cosa..
Osservi i tuoi “sudditi” e conosci, per la prima volta, il senso vero della “pace”.
Ti lasci trasportare da tutto ciò che riesci a creare con la fantasia..
In quel preciso attimo di realtà scopri che sei tu…sei TU ed al di sopra di te non esiste e non vige nessun altro.
….Una frustata d’aria ti avvolge improvvisamente, spalanchi gli occhi come in preda ad un colpo allo stomaco…Sei in balia di questa sensazione fantastica di agio mista al dolore.
Ti fai trasportare dal cullare della leggerezza di questo vento e scopri, in un breve istante, che molte volte basta veramente poco per essere “vivi e veri”..
Serve isolarsi con se stessi e per se stessi;
serve parlare al nostro cuore e dare risposte concrete alla nostra anima;
serve “costringersi” a credere che noi siamo noi:
serve cancellare la negatività che ci circonda per ritrovare le gioie che credevamo…
Abbandonare, scappare, fuggire, correre, correre, correre, non voltarsi mai, urlare, sorridere e piangere…Queste sono le regole per il nostro quieto vivere!
Impararle e sinonimo di consapevolezza e conoscenza di sé.

Con e contro tutti

E' capitato a tutti voler fare la valigia, partire, fuggire, scappare e lasciarsi alle spalle la monotona quotidianità che militarmente siamo costretti a vivere..


Molti sognano questo..La possibilità di crescere in un'altra realtà, di continuare il proprio cammino su di una nuova strada.


Ma chi esaudisce questo sogno?


Senza ombra di dubbio le persone diverse da me.


Non so se definire il loro coraggio "una forza" ma certamente è qualcosa che io non posseggo.


Molto spesso mi guardo attorno e mi chiedo cosa io stia facendo in quel preciso istante in quel luogo e con quella gente..Nulla ha a che fare con me eppure io sono lì.Perchè mi domando?


Sono dell'idea che sia stupido seguire "tutti gli altri",fare ciò che non vorresti fare, seguire ideali che non ti appartengono, vivere perfettamente in simbiosi col resto del mondo..


Mi rendo conto crescendo che "questa mia idea"è così stupida..(Le attribuisco questo significato,semplicemente, perchè non ammetterò mai che è "solo irrealizzabile")..


Adoro vivere con questa visione.


Perchè dovrei cancellare dalla mia mente tutto ciò che da 20 anni a questa parte sostengo vivamente?


Con questo pensiero ribadisco il fatto che ogniuno di noi nasconde falsità profonde..Non credo nella sincerità a 360 gradi.Mi spiace.


Ogniuno di noi pùò fare propaganda di se spacciandosi per chi non è in realtà..Diciamocelo, chi non lo fa..


Io credo in me stessa..io credo nella mia falsità abbinata alla mia viscerale sincerità.


Non è facile da capire ma se leggete in voi capirete che è la soluzione al rebus della nostra personalità..

mercoledì 15 luglio 2009

Quel tormento che vivo

Avida di te che sei la mia passione.
L'illusione dei miei sogni.
Quanto spazio tra di noi ma sento qui il tuo respiro.
Guardo un sospetto che si sbriciola.
Vedo un destino che dovrà compiersi.
Costretta a non scordare ma con l'obbligo di nascondere.
Melodie che mi riportano sui miei passi.
Questa notte ancora qui..rileggo il mio tempo e sospiro dicendo si!
Confondermi mi piace.
Sbatto su quella porta chiusa che mi fa intravedere solo dalla serratura un mondo mio.
Non voglio rimpianti. Vivo di immaginazioni forse prese dalla realtà.
Vita di valori, vita di ciò che sei e non lo sai mai dire.
Estranearsi da paure per scappare e imparare ad essere nudi.
Allontanarsi solo un attimo per mettere la mano nel futuro per poi ritirarla.
Cogliere ciò che sarà e calcolare ogni nostra verità.
Il vero o il presunto?
Devo trovare l'equilibrio e dipingerlo su di me.

Fermo


Tutto fermo.
L'immobile mi attira perchè sei cosciente di ciò che stai vivendo: il tuo corpo non può muoversi ma i tuoi pensieri si snodano.
La voglia di stasi si concentra in movimenti stagnanti di colori che ami.
E' piacevole essere legati al tempo che non scorre perchè assapori ogni lieve movimento, respiro e parola. Fissi lo sguardo su uno spettacolo che aspetti da anni.
Credere che qualcosa che non abbia mai fine è essenziale.
Trovi speranze forse perse, trovi che in te cè molto da scoprire ancora.
Spesso si corre per raggiungere una meta che non esiste o che non è ben chiara. Si vaga per il gusto di farlo.
E' nauseante camminare insensantemente.
Statico, fisso, impalato e inerte..parole che danno per assurdo un valore massimo alla mia libertà.
Spesso mi accorgo che ciò che voglio sono piccolezze che si sanno trasformare in gigantografie da parete. Foto scattate per essere ricordate. Le assaporo e le sento dentro al cuore.

giovedì 2 luglio 2009

Incessantemente sui mie passi


Mi presento come se fosse la prima volta che mi incontro accidentalmente per strada. Sono sorpresa perché a pelle cè subito un gran bel feeling.

In ritorno da una visita per la scoperta di chi sono veramente.

Mi rialzo lenta da un letargo che credevo non mi sarebbe mai appartenuto…Alzo le braccia e mi arrendo a ciò che mi circonda, assorbo ogni particolare e finalmente spalanco gli occhi a tutto ciò che so riuscirò a trasformare in parole..
MI hanno tolto dalla mia stanza buia, non vuota, solo scurissima quasi da impedirmi di toccare gli oggetti ai miei piedi.
Hanno rispolverato chi sono e perché sono.
Confido un segreto solo ora…
Conosco perfettamente il disegno di me !! ma la mente spesso “cancella” per dare spazio a qualcosa che per “ comodità” deve esistere.
Mi è stato detto che esternamente sono uomo al 95% e internamente sono donna per il 75 %... Pazzia?? No! Assoluta verità che vado a spiegare.

Riassumendo accade che di me si vede la fermezza, la diffidenza, la razionalità, la gioia controllata, il fatto di trattenermi.
Penso alle cazzate che sono riuscita a combinare fino ad ora ed effettivamente mi deludo un po’….Vorrei fossero decisamente di più, vorrei ridere di me e accorgermi di quanto poco cervello uso…ma non è cosi… E mi chiedo se sto vivendo al massimo delle mie possibilità….
La parte femminile che pochi conoscono è quella piccola artista sensibile che cè in me…. Definirei cosi questo frammento sconosciuto!!!
La spensieratezza c’è, la scatola di idee c’è, la passione per qualcosa c’è, la testa tra le nuvole c’è..
Trovare la tranquillità dell animo è solo per chi vive a pari passo con ogni parte di sé. Impresa realizzabile?
E’ da mò che me lo sto chiedendo… Forse è perché non voglio ed è solo perché mi piace esser tra il casino che mi ronza dentro.
Mi accorgo che troppi sentimenti ho cercato di reprimere, che troppe persone non ho avvicinato, che pochi sogni ho materializzato.
Ho questo vulcano che sta scoppiando, ho il fuoco dentro e pian piano sta bruciano ciò che trova sul suo cammino.
Cè qualcuno che bussa incessantemente alla mia porta.
Lo sento.
Distolgo il pensiero da lui.
E’ irritante.
E’ uno specchietto per le allodole.
E’ ciò che mi da vita.
E’ la curiosità.
E’ qualcosa che rimane sulla soglia di un mondo fatto da me e talmente inquadrato e perfetto che non so se valga la pena correggere….
E’ un motivo per ripensare a ciò che voglio.
Devo forse , per necessità, aprire quella porta.

Queste giornate di apertura mentale sono ciò che mi da energia e pacatezza. Due elementi diversissimi, contrari o incompatibili per qualcuno ma non per me.
Chi scrive sa cosa intendo.
Frenesia e liberazione.
Prendo seriamente in considerazione di mandare a fanculo ciò che non mi va.
Io credo di volere vivere ma alla mia maniera.
Voglio sentire il gusto dell’adrenalina, voglio godere. Voglio che ogni giorno sia un orgasmo che sta per esploderti dentro.
Lo aspetti e arriva. Un concetto chiaro.
Insomma..che bambina cattiva! Termini da tabù che fanno paura …ma sono gli unici vocaboli che rendono al 100 x cento la mia idea.
Tutti sanno il significato di fondere 2 corpi: l’emozione ti travolge.. è uno dei pochi momenti dove ci si sente talmente bene che tutti dovrebbero saperlo!!!!
Sono cattiva ma solo per esprimere una determinazione buona e vera.

Trovare la dimensione per incastonarsi perfettamente in un corpo è impresa ardua ma penso un po’…

Cosa mi da energia? Cosa “indosso” per vedermi perfetta?
Mi da forza l’essere con la testa sulle spalle, sapermi divertire, sapere che i miei punti di riferimento ci sono, sapere che se esprimo un concetto ad una persona viene capito subito, sapere esser un punto di riferimento, sapere donare positività a chi vive di No veri o presunti.
Indosso pochi abiti ma veramente costosi e belli, mi “addobbo” di pietre preziose, mi accarezzo il corpo con mani delicate, mi assaporo come fossi caviale, esco perfetta come per il mio primo ballo di gala.

Ciò che ho spesso basta ma a volte è davvero poco .
Complicato vivere così ma doveroso trovare la soluzione.
Tengo stretto a me quegli abiti, rinchiudo i miei tesori e scalcio ciò che si intromette nella perfezione.
Note sbagliate in una canzone maestosa e penetrabile che porta il mio nome.
Di nuovo coerente, di nuovo soddisfatta di guardare ciò che ho.
Ho amato, sofferto, vissuto, dato, ricevuto, pianto, riso, sognato, agito.
Ogni tassello mi ha reso la persona migliore che avrei voluto per un ‘altra me.
Mi spaventa un giorno non ricordare tutto ciò.
Ora lo scrivo per immortalare il meglio di me, per leggere quel nome che mi rende fiera, per sedermi su quel letto con la mia musica, la mia sigaretta e il mio cuore in mano.
Segno ogni battito per assaporare di nuovo questi momenti dove sono certa di rispondere ad ogni mia domanda.
Qui non servono stanze buie, non serve cercare qualcosa, non serve aiuto.
Amo la costruzione impeccabile di se stessi.
Amo il vizio di assomigliare a me.
Capita cosi poco riuscire a darsi delle certezze e delle conferme che ritengo, perciò doveroso, costringermi ad ascoltarmi…almeno per oggi..