mercoledì 15 luglio 2009

Quel tormento che vivo

Avida di te che sei la mia passione.
L'illusione dei miei sogni.
Quanto spazio tra di noi ma sento qui il tuo respiro.
Guardo un sospetto che si sbriciola.
Vedo un destino che dovrà compiersi.
Costretta a non scordare ma con l'obbligo di nascondere.
Melodie che mi riportano sui miei passi.
Questa notte ancora qui..rileggo il mio tempo e sospiro dicendo si!
Confondermi mi piace.
Sbatto su quella porta chiusa che mi fa intravedere solo dalla serratura un mondo mio.
Non voglio rimpianti. Vivo di immaginazioni forse prese dalla realtà.
Vita di valori, vita di ciò che sei e non lo sai mai dire.
Estranearsi da paure per scappare e imparare ad essere nudi.
Allontanarsi solo un attimo per mettere la mano nel futuro per poi ritirarla.
Cogliere ciò che sarà e calcolare ogni nostra verità.
Il vero o il presunto?
Devo trovare l'equilibrio e dipingerlo su di me.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'equilibrio permette la stasi da ciò che stringe,
riuscire a poter sostenersi su quel filo consente di sorridere,
ma poter fissare anche solo i sostegni dello stesso filo è un lavoro duro e difficile,
e' l'odiato tempo che ti permette di farlo
assieme alla carismatica pazienza.
Forza.