martedì 29 giugno 2010

La notte.


La notte,
di per sè buia,
tremendamente malinconica.
Fa alzare i pensieri
dona voglie che spesso mancano,
slancia,
traccia una strada,
insegna a leggere le scoordinate memorie,
aumenta l'ordine
trova un senso.

La notte,
in lei voglia di solitudine,
miraggio di appagamento.
Si raccoglie la pace,
ci si mastica la voce.

Tace il solito canto edificando il vuoto.
Lentamente poi svanisce,
gli occhi si lasciano spegnere,
il nero è steso,
l'ordine è coscienza,
la mente sgombra.

La notte,
scomparsa del giorno,
gioiello nascosto nell'ombra.



mercoledì 23 giugno 2010

Non ci sei.

Nei ricordi non trovi abbracci,
poche immagini,
nessuna parola d'amore.

Lui, addormentato nella sua vita da genitore,
morboso verso il resto del mondo.

Sogni l'affetto,
la condivisione delle piccole e grandi cose,
ti aspetti un consiglio, vorresti un aiuto,
pretenderesti solo d'avere un padre.

Esserlo è dura.
C'è chi fa di questo termine una legge,
non affronta le difficoltà,
fa scivolare via ogni responsabilità,
ogni dovere, ogni impegno.

Un gesto costa davvero poco,
un interessamento dovrebbe nascere dal cuore,
ad un figlio si dovrebbe sapere quando regalare un sorriso!

C'è chi dimentica la costruzione di una gioia
c'è chi ne avrebbe bisogno
c'è chi crede che tutto sia scontato
c'è chi vorrebbe solo ciò che gli spetta.

La materialità ruba il cervello
cancella il sentimento
aumenta l'abbandono ai valori
fa dimenticare di essere umani.

Cresci e capisci ciò che hai a disposizione,
è poco ma è ciò che c'è.

Il tempo passa e c'è solo un muro,
si covano rancori e freddezza.
Lunghi, interminabili, silenziosi vuoti.

Vivi un libro incompleto con tristi racconti.
Ti imponi di essere però il lieto fine.
E' la tua vittoria.

Le difficoltà ti rendono migliore,
ti imponi di essere l'esatto contrario.
E' il tuo riscatto.

Che pena fa sapere che si può perdere per non voglia.
Com'è triste lasciare scappare questi anni.
Che senso ha tutto questo?
Con che razza di vuoto si convive?

L'impegno spesso è cio' che avvicina le distanze.
Ma in un momento non si ritorna nelle favole.
Una vita si costruisce...e sempre troppo presto, aimè, questa...finisce...
E tu non ci sei.
Dove sei?

martedì 22 giugno 2010

ATTIMI


Mentispesse/Dj Mesta

Yo la vita è fatta di attimi B, che restano impressi nel cuore come foto B e nei momenti bui li tiriamo fuori e li ricordiamo con una lacrima, una lacrima che alle volte è dolce e altre volte brucia come il fuoco, ma sono attimi che fanno parte di noi B.

Attimi son solo attimi quel che viviamo, fuggono veloci come una stretta di mano, attimi che contano li tieni dentro l’anima, attimi che poi ricordi con una lacrima.

Ci sono attimi che valgono più di una vita intera, ci son momenti che ricordi con tristezza l’atmosfera, la sera stretti in un abbraccio senza tempo, due corpi che si incontrano in un movimento lento, battiti del cuore che aumentano per l’emozione, la voglia di incontrarsi crea nel petto un’esplosione, perdersi negli occhi dell’amore nel profumo di un corpo che hai desiderato come mai nessuno, sentire quel respiro che accarezza la tua anima, sentire il tuo sguardo che conosce ogni mia cellula, sentire la tua voce come il vento in mezzo agli alberi, sentirti dentro me è come dire salvami, toglimi dal buio, fammi stare bene un attimo e quando ci incontriamo il nostro amore non è a cottimo, prendilo, non ti scandalizza niente, dimmelo, dimmi se lo vuoi, come lo vuoi, è solo lessico.

Chiedimi se sono felice, chiedimi tutto, chiedimi di amarti sino all’ultimo minuto, ti chiedo di starmi vicino un’altra morte, ti chiedo di aiutarmi quando penso poi alla morte, chiedimi il mio cuore, la mia mente, la mia anima, chiedimi di ricordarti con una lacrima, ti chiedo di stare in silenzio mentre ti guardo, ti chiedo di non dire niente quando io non parlo, chiedimi poi quanto durerà il mio amore, non lo so dire, ma ho chiesto protezione al signore, chiedimi di lasciar perdere ogni mio vizio, chiedimi di fare pace quando c’è uno screzio, chiedimi se la passione è sempre come prima, chiedimi di dedicarti ancora un’altra rima, ti chiedo per favore un altro bacio prima di lasciarmi, ti chiedo non scappare ma resta ad abbracciarmi.

Vedevi nei miei occhi forse una persona gracile che il mondo ha preso a calci in modo troppo facile, vivo con un angelo che gira dentro casa con la paura un giorno di svegliarmi e di saperla volata, mi chiedi se ti ho amata, mi chiedi se ti amo, cmi chiedo se alle volte sono stato troppo strano, mi chiedo se sarai la madre dei miei figli, mi chiedo se un giorno smetterai di apparirmi, ti chiedo per favore ora non te ne andare, ti chiedo per favore ora non mi lasciare, mi chiedi per favore che ti devo amare, la davo per scontato quindi non ti preoccupare, lasciami stare adesso siediti di fronte a me, ti uso come ispirazione per un altro rap, ti chiedo fai un sorriso che ora voglio immortalare così sarà un altro attimo da ricordare.

mercoledì 16 giugno 2010

Ciao!


Ciao!
Chi sei?
Bhè..piacere...!
E come va?
Mi piaci già!
Ne sono sicura...non ci metto il "quasi"!
Sei così strano,
sei silenzioso
sei anche un pò travolgente
non so perchè
sai illudere il tempo
mi fai ridere
sai chi sei però non ti arrendi nel cercarti,
vuoi di più!
Esiste uno così!?
C'è imbarazzo.
Ti disarmo.
Ti spiazzo.
Ti capisco!
Succede mai?
Ho voglia di spogliarmi dai veli che mi stringono.
La mia corsa si è fermata.
All'arrivo ho incontrato te!
Ci sei tu.
Tu qui per me!
Parliamo.
I tuoi pregi?
I tuoi difetti?
Il mio colore preferito?
La mia passione?
Diventerai tu. Già lo so!
Sei imbranato e non capisci,
poi sei anche più astuto di tutti gli altri.
Mi sorprendi.
Serve che io faccia uscire parole da questa bocca?
Mah..non credo!
Percepisci la mia idea,
eppure sono uno scrigno.
Almeno vorrei sembrarlo!
Ma come fai?
Chi sei?
Cosa vuoi?
Perchè sei con me?
Rimani sempre...
La gente passa,
mille discorsi buttati al vento,
ripetitivi, monotoni e sbagliati.
Tu invece sei così:
un pò semplice un pò stronzo.
Va bene.
Te la posso passare questa!
Ti segno.
Te ne accorgi.
Ti spio anche!
Mi piace.
Ti diverte.
Sei improvviso, perchè?
Mi spaventi un pò.
Poi io mi butto giù,
ma arrivi tu
e giochi a prendermi ingiro.
Sei stupido e buffo.
Parlo sempre in positivo...eppure sei ciò che conosco di negativo!
Di nuovo così.
Semplici. Invaghiti.
Ma di cosa?
Bhè...non diamo spiegazioni.
Poco importa.
Chissenefregaaaa!
Solite storie.
Solite parole.
Soliti sentimenti.
Ma cos'è la monotonia?
"Il solito", è bello,
è sempre un pò diverso.
Ciao.
Ti saluto per ora.
Vado.
Tanto prima o poi ci si incontra ancora qui.
E sarà leggero.
E sarà giusto.
E sarà inevitabilmente ciò che vogliamo.
Io ti voglio bene.
Non è mai scontato,
nemmeno tra cent'anni.

lunedì 7 giugno 2010

New York city Vs Bassa Veronese : LA SFIDA!

Reduce dal film "Donne siamo qui NOI per ricordarvi di sognare"... ovvero Sex and the city 2, mi sento ancora più Carrie del solito e ritaglio del tempo per scrivere una mia piccola opinione!
Le 4 compagne sono cresciutelle...
Dalle feste nei club al martedi sera ( alla sera leoni, alla mattina MAI c....... !!! qual'è il loro segreto lo vorrei tanto sapere) si è passate alle fiammate causa menopausa!
Il tempo corre anche per loro!
"LORO" lo vorrei identificare come termine che rispecchia un pò le NOI amiche comune mortali.
La vita è come una biglia su un'asticina di legno...scivola di-corsissima..non importa se vivi in un attico a NY City o nella provincia di Verona!
La "storia" appena vista non la si può certo definire tale perchè è decisamente troppo povera, lenta e con molte lacune, ma a 4 personagge del genere che amano l'esagerazione e ti fanno credere che il lusso sia a 2 passi dal tuo naso...si può concedere un piccolo beneficio del dubbio!
Del buono lo si trova! Si deve!
Mi piacciono perchè sono così diverse e cosi indivisibili...!
A volte mi chiedo in quale potrei identificarmi e mi vedo Carrie nel suo appartamentino a scrivere su un Mac distraendosi di tanto in tanto con pause tra scarpe, abiti e accessori; mi vedo Charlotte, spesso posata con l'idea della perfezione ma che poi si rinchiude nello sgabuzzino a piangere per l'oppressione che sente da ogni parte; mi vedo Miranda che sembra la classica pallosa all'apparenza ma sa divertirsi al momento giusto e sa spronare le situazioni; mi vedo anche un pò Samantha con la sua voglia di "sentirsi donna"..(diciamo cosi anche se lei avrebbe usato una frase del tipo :" Faccio sesso e allora?? Se non apprezzate ciò ..baciatemi il culo!" ).
Ecco io rientro un pò nei canoni della finezza...lei no!?!
Questo per dire che la genialità di questo fenomeno "SATC" sta nel fatto che ogni donna si rispecchia in loro.
Tutte le donne viaggiano con la fantasia in alberghi di lusso, beauty-farm, viaggi aerei in prima classe, partenze così su 2 piedi, pranzi con le amiche in abito alla moda e tacco 12!
I giorni delle comuni mortali sono ben diversi e poche hanno la tata 24 h al dì o si sdraiano alla sera sul divano con l'abito da gran galà verde smeraldo!
A volte vorrei osare. Anch'io, anni fa, me ne andai nel deserto e splulciai pure tra i bellissimi Suk ma non salii sul cammello col tacco 20 di Manolo Blahnik, non sfoggiai una gonna viola da principessa + maglietta Dior, non incontrai il figaccione mozzafiato tra le dune sperdute!
Accidenti sono davvero sfigata!
Poi non so a quante capiti che dopo aver dichiarato un tradimento al proprio marito quest ultimo le abbia accolte a casa con un diamantone a 8miliardi di carati : SOLO NEI FILM!
La "demenza magica" sta nel fatto che finchè guardi queste pellicole ci credi che, in qualche parte del mondo, una possa vivere in questa maniera!
A quale matrimonio,poi, si è vista Liza Minelli che scimmiotta Beyoncè!!?? Al massimo ti trovi l'amica stonata che canta "Maledetta Primavera"...(e potrei essere io !!)
Nonostante tutto questo inverosimile...la cosa bella è che si può tenere vivo il sogno dell'essere principesse almeno 2 ore in un cinema.
Quando esci poi ti dici...: " Okei oggi mi sento: più bella, più alla moda, più sfacciata, con un gran bel pò di stile, con l'invidia della gente che guarda la mia borsa vintage Chanel ....ma aimè, sempre con i soliti soldi in banca!!!
Un pensiero conclusivo-positivo mi prende e mi fa dire che anch'io un giorno scriverò per Vogue e avrò miliardi di fans pronte a pendere dalle mie labbra e avrò una cabina armadio da fare accapponare la pelle a queste donne ormai con le rughe e le zampe di gallina!!.... Riusciurò pure a permettemi gli orecchini d'oro di Yves Saint Laurent e l'abito paiettato!

PS: Un ringraziamento a :
-SexLore con abbronzatura da Emirati Arabi ad Agosto e macchina piena di Louis Vuitton,
-SexMichi con pantalone sportivo ma occhialone pagato con America Express da vera diva hollywoodiana,
-e a me SexLisa per i nuovi orecchini verdi per niente appariscenti e la piega dritta nonostante 40 gradi all'ombra!

Dalle vaghe e fugaci ideologie di una vita impossibile...La vostra L. ;)


venerdì 4 giugno 2010

Mi manchi

Mi manchi.
Quante parole avrei per te
quante già ne sai
quante non ne vorresti
a quante ho rimosso il senso...

In notti di luna e luce
mi aggrappo a ciò che non vedo
ma so che c'è.

Mi manchi.
Me lo ricorda l'impercettibile voglia che colgo ad ogni sospiro.

Affogo nelle tue apparizioni,
svanisci
ed io con te.

Sei l'aria che manca
la voce che nessuno sente
l'incessante viaggio al di là di questo mondo.
Mi manchi.
Lo sai,
e anch'io lo so.


giovedì 3 giugno 2010

Tomorrow?


Il poco rispetto mi fa ancora uno strano effetto!
Nonostante io viva nella società del "tutto è ormai lecito" non sopporto certi atteggiamenti.
Parlo del fatto che, a volte, mi trovo catapultata in situazioni che sono distanti anni luce dalla mia idea di "comportamento"!
Come posso riuscire a starmene davanti ad un bar con gente che ad ogni intercalare urla una bestemmia e, dall'altra parte della strada, vedere una serie di nonni che accompagnano i nipotini in chiesa?
Nonostante le "pretese" di un linguaggio consono...nessuna risposta ma altri porchi (per capire BENE ciò che intendo).
Adesso io mi chiedo se certi soggetti siano stati privati di "tatto" dalla nascita oppure l'abbiano perso per strada.
Non tollero certe mancanze e in questi momenti bisognerebbe solo andarsene perchè probabilmente le parole non verrebbero sentite come dovrebbero!
Poi ci sono altri mille casi.
Il comune denominatore è il non portare rispetto (almeno) a chi ha piu anni sulle spalle di te!
Se avessi un figlio che mi mandasse a cagare se gli impedisco una cosa non starei certo li a prendermi insulti e a ridere della cosa!!!
Ho paura del futuro che verrà perchè sicuramente mi ritroverò in questo vortice di libertà che un pò spaventa!
Riuscirò mai a mettere un freno all'indecenza che spareranno addosso ai miei figli?
E loro avranno un pò di cervello per capire che "il contorno" non sa da fare?
Bo...tremo dall'idea che tutto vada storto.
Mi guardo attorno: per strada, al supermercato, nei locali, mentre faccio una passeggiata, alla tv, alla radio e quasi tutto mi pare scontato e poco originale...Sempre meno verità e sempre più brutte fotocopie ritrite mille volte.
Le cose "cattive" sono quelle che rimangono più impresse e chi è debole assimila.
Io vorrei che i mie affetti fossero forti, senza paura di proporsi diversi, non curanti delle malelingue, con la voglia di dimostrare.
Prendo me...esempi banali..ma forse non troppo.
A casa mi hanno imposto, fin da piccola, di non usare il "dialetto" e mi sentivo la sfigata di turno perchè ero vista dagli altri bambini come quella viziata: mi prendevano ingiro! Lo facevano ogni maledetto giorno! Odiavo tutti perchè vedevano solo questo di me.
Quando cresci poi vedi che certe tue amiche non sanno nemmeno usare un congiuntivo e usano quel mezzo italiacano che fa rabbrividire anche il peggiore degli ignoranti.
Questo per dire che un figlio è sottoposto a delle prove e ha il suo bel da fare per attutire i colpi ma poi le botte serviranno ad essere forti...perciò..ben vengano!
Capire questo concetto all'elementari non è facilissimo e c'è chi si perde per strada.
Se non trovi la via poi stai certo che continui a sbagliare i cartelli, ti trovi di qua anzichè di là ecc.
Il mio è un esempio mediocre ma il senso ce l'ha ed è cercare di sperare che tutto vada per il verso giusto e che nessuno abbia paura di scalare qualche montagna, saltare oltre qualche buca o arrampicarsi su qualche albero.
Chissà cosa mi riserveranno gli anni che verranno, chissà se le fortune sperate si avvereranno, chissà se gli sforzi verranno ripagati, chissà se dovrò lottare più delle forze che avrò in riserva, chissà semplicemente come sarò.
Mi fermo e penso al mio domani e scrivo di questo interrogativo perchè un giorno vorrò leggere delle mie paure, delle insicurezze da "quasi adulta", dei timori che forse affronterò in un batter d'occhio.
Uno si crea quesiti nei momenti fermi, quando ha tempo per farsi 2 conti insomma.
Io mi sento come quando mi sedevo sul tronco della Valle a Bovolone...
Mi mettevo li e scrivevo di qualsiasi cosa..avevo la mente libera e potevo permettermi di guardare negli occhi i giorni che mi stavano chiamando.
Sono cambiate un miliardo di cose e più mi volto indietro e più me ne rendo conto.
Certi stati d'animo non cambiano mai però...Io di questo ne sono certissima.
Io ora sono là, l'arietta tra i capelli, la penna in mano, un foglio bianco tra me e il mio cuore.
La mia mente si nutre di ricerca. Smista.
Le righe sporcano d'ichiostro le mie mani. Verità.
Io mi piaccio così. Calcolabile
I miei sogni sono forse cambiati ma io nel profondo voglio sempre il solito.
Mi piace il rispetto, mi piace condividere, mi piace amare, mi piace osservare e non mi và di parlare.
Io rimango con i miei dubbi amletici ma le basi sono le stesse ..e grazie a Dio che le ho!
Che io diventi di nuovo piccola, che io vi sembri adolescente, che io cresca improvvisamente, che io sia ovviamente solo io...non abbandonerò la mia essenza e la mia forma. Mai.

Nell'aria, per mano con me stessa... Solo/Lisa


martedì 1 giugno 2010

Cado e t'incontro.


Esiste un livello profondo dove ci incontriamo.
C'è sempre qualcuno che ti aspetta e non è mai invano.
Esplorare l'interiorità castigata o troppo libera è una prova da superare.
Allora io mi lascio andare!!..ora sono pronta a cadere!!..
Sono qui a "lucidare" i miei pensieri e da loro tu esci per colmare quei soliti desideri.
In continuo cammino.
Frenesia..poi tutto vola via.
Io ricerco te e tutto il resto del tempo non lo ricordo nemmeno più.
In punta dei piedi intervengo tra la mente e ti sfioro.
Sento la tua anima..quella calda, quella dolce che solo tu hai.
Non c'è malinconia, nessun problema, nessuna circostanza, nessuna mancanza, nessun volere costretto...c'è solo condivisione..solo per noi.
Ricerco la tua bellezza, la tua semplicità, la mia calma, la mia "banale" convinzione di saperti qui.
Ti accarezzo pian piano ma la mia mano è decisa pur non volendo.
Ho scelto te come luce.
Ti scrivo e questa forma d'espressione cerca in sè il bisogno di accoglierti nel primo scalino per la direzione al mio cuore.