giovedì 3 giugno 2010

Tomorrow?


Il poco rispetto mi fa ancora uno strano effetto!
Nonostante io viva nella società del "tutto è ormai lecito" non sopporto certi atteggiamenti.
Parlo del fatto che, a volte, mi trovo catapultata in situazioni che sono distanti anni luce dalla mia idea di "comportamento"!
Come posso riuscire a starmene davanti ad un bar con gente che ad ogni intercalare urla una bestemmia e, dall'altra parte della strada, vedere una serie di nonni che accompagnano i nipotini in chiesa?
Nonostante le "pretese" di un linguaggio consono...nessuna risposta ma altri porchi (per capire BENE ciò che intendo).
Adesso io mi chiedo se certi soggetti siano stati privati di "tatto" dalla nascita oppure l'abbiano perso per strada.
Non tollero certe mancanze e in questi momenti bisognerebbe solo andarsene perchè probabilmente le parole non verrebbero sentite come dovrebbero!
Poi ci sono altri mille casi.
Il comune denominatore è il non portare rispetto (almeno) a chi ha piu anni sulle spalle di te!
Se avessi un figlio che mi mandasse a cagare se gli impedisco una cosa non starei certo li a prendermi insulti e a ridere della cosa!!!
Ho paura del futuro che verrà perchè sicuramente mi ritroverò in questo vortice di libertà che un pò spaventa!
Riuscirò mai a mettere un freno all'indecenza che spareranno addosso ai miei figli?
E loro avranno un pò di cervello per capire che "il contorno" non sa da fare?
Bo...tremo dall'idea che tutto vada storto.
Mi guardo attorno: per strada, al supermercato, nei locali, mentre faccio una passeggiata, alla tv, alla radio e quasi tutto mi pare scontato e poco originale...Sempre meno verità e sempre più brutte fotocopie ritrite mille volte.
Le cose "cattive" sono quelle che rimangono più impresse e chi è debole assimila.
Io vorrei che i mie affetti fossero forti, senza paura di proporsi diversi, non curanti delle malelingue, con la voglia di dimostrare.
Prendo me...esempi banali..ma forse non troppo.
A casa mi hanno imposto, fin da piccola, di non usare il "dialetto" e mi sentivo la sfigata di turno perchè ero vista dagli altri bambini come quella viziata: mi prendevano ingiro! Lo facevano ogni maledetto giorno! Odiavo tutti perchè vedevano solo questo di me.
Quando cresci poi vedi che certe tue amiche non sanno nemmeno usare un congiuntivo e usano quel mezzo italiacano che fa rabbrividire anche il peggiore degli ignoranti.
Questo per dire che un figlio è sottoposto a delle prove e ha il suo bel da fare per attutire i colpi ma poi le botte serviranno ad essere forti...perciò..ben vengano!
Capire questo concetto all'elementari non è facilissimo e c'è chi si perde per strada.
Se non trovi la via poi stai certo che continui a sbagliare i cartelli, ti trovi di qua anzichè di là ecc.
Il mio è un esempio mediocre ma il senso ce l'ha ed è cercare di sperare che tutto vada per il verso giusto e che nessuno abbia paura di scalare qualche montagna, saltare oltre qualche buca o arrampicarsi su qualche albero.
Chissà cosa mi riserveranno gli anni che verranno, chissà se le fortune sperate si avvereranno, chissà se gli sforzi verranno ripagati, chissà se dovrò lottare più delle forze che avrò in riserva, chissà semplicemente come sarò.
Mi fermo e penso al mio domani e scrivo di questo interrogativo perchè un giorno vorrò leggere delle mie paure, delle insicurezze da "quasi adulta", dei timori che forse affronterò in un batter d'occhio.
Uno si crea quesiti nei momenti fermi, quando ha tempo per farsi 2 conti insomma.
Io mi sento come quando mi sedevo sul tronco della Valle a Bovolone...
Mi mettevo li e scrivevo di qualsiasi cosa..avevo la mente libera e potevo permettermi di guardare negli occhi i giorni che mi stavano chiamando.
Sono cambiate un miliardo di cose e più mi volto indietro e più me ne rendo conto.
Certi stati d'animo non cambiano mai però...Io di questo ne sono certissima.
Io ora sono là, l'arietta tra i capelli, la penna in mano, un foglio bianco tra me e il mio cuore.
La mia mente si nutre di ricerca. Smista.
Le righe sporcano d'ichiostro le mie mani. Verità.
Io mi piaccio così. Calcolabile
I miei sogni sono forse cambiati ma io nel profondo voglio sempre il solito.
Mi piace il rispetto, mi piace condividere, mi piace amare, mi piace osservare e non mi và di parlare.
Io rimango con i miei dubbi amletici ma le basi sono le stesse ..e grazie a Dio che le ho!
Che io diventi di nuovo piccola, che io vi sembri adolescente, che io cresca improvvisamente, che io sia ovviamente solo io...non abbandonerò la mia essenza e la mia forma. Mai.

Nell'aria, per mano con me stessa... Solo/Lisa


Nessun commento: