giovedì 15 dicembre 2011

Sveglia.

Necessito di tempo.
E' chiara la mia mancanza di posti dove mettere, in ordine anche non logico, le mie multitudini di idee.
Mi sembra di scoppiare da un momento all'altro.
E' come esser schiacciati dall'alto e sentirsi allargare finchè non fai parte integrale del pavimento che ti teneva in piedi fino a poco prima.
Le spinte che mi arrivano sono enormi, mi eccitano in maniera viscerale, mi accompagnano di notte e mi danno il buongiorno al mattino.
L'esagerazione che metto in queste righe non è sufficientemente adeguata allo stato delle cose.
Il fatto di sembrare sfacciata e creare dissapori non mi tocca affatto, non mi affievolisce la forza di lottare e di cercare sempre qualcosa.
Prima pensavo ad un fatto che mi ha aperto il cuore a metà.
Non è che mi sia soffermata su un argomento nuovo ma stavolta l'ho visto con occhi diversi, sotto una prospettiva più cruda che, grazie a Dio, ho scoperto di avere dopo 30 anni.
Mi son chiesta se è davvero importante per me essere tenuta in secondo piano e la mia risposta è decisamente no!
Spiego. Il fatto di sentirmi in più, di cercare qualcosa senza il minimo riscontro dall'altra parte, il fatto di impormi di passarci su ricevendo sempre la solita moneta come paga...non fa più per me.
Io voglio essere qualcuno perchè lo sono.Punto.
Accontentarsi lo lascio ad altri. Sarà, ma maturando o avendo a che fare con gente che ti prende per le spalle, ti squote e ti dice "Ohhh ma ti svegli fuori??! Affanculo tutto. Pensa per te!" mi dà quella carica che non ho mai avuto e che mi fa bene.
Nel momento stesso in cui sputtano tutto scrivendo mi sento alquanto debole e irreale ma scrostare la ruggine richiede tempo, forse troppo per quanto mi riguarda.
Ci sono quei giorni dove mi sento un leone dove sbranerei chiunque e quei giorni che non mi si può guardare diversamente perchè mi chiedo cos'ho che non va ...ma fa parte di me e continuerò a rappresentare la mia immagine con queste scene..solo con un pò più di palle.
Sentirsi non appoggiata o addirittura snobbata è una cosa disgustosa che dovrebbe esser provata solo da chi vive lanciando queste limitazioni umane che non fanno bene a nessuno. Tantomeno a me.
Alla fine cosa chiedo? Richiedo fatiche esasperanti? Tolgo tempo prezioso?
Io non mi pongo queste domande se la persona che ho davanti per me vale DAVVERO qualcosa. 
Non me ne frega di niente e nessuno perchè io guardo e ascolto la voce che nasce da chi abita qui dentro.
Quante carestie ho patito, quante giornate a chiedermi cosa c'è di sbagliato in me, quanta poca considerazione alla mia persona, quante attese buttate nel cesso, quanti attimi sprecati per delle cazzate.
Basterebbe coerenza e lo dico io che non ne avrò mai ma è un consiglio che voglio dare e che mi dò.
Basterebbe ragionare e non aspettare di provare a ragionare in un domani che non arriverà probabilmente mai. E lo si sa benissimo che è così!
Sono qui adesso e qui adesso ci vivo. Prendere o lasciare. Adesso. Non poi.
Chi torna strisciando non mi è mai piaciuto, può succedere al massimo una volta ma dopodichè significa che non sei altro che incapace di giocarti le tue carte e la speranza dopo un pò fa la muffa.
Facile aspettare i passi dagli altri, facile credersi superiori all'umanità ma le rivoluzioni partono sempre dalla plebe..ci sarà un perchè. Dopo quelle battaglie cambia tutto.
Come voglio proseguire? Bhè un pò più incazzata senza dubbio.

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