Mi disintossico dal bianco per avere solo il nero.
Tolgo la chioma fatiscente che copre la mia testa
e riscopro il mio cervello.
Con difficoltà gestisco il marcio, l'idoneo e tutto il resto.
E' scuro qui intorno a me
non si distinguono le linee.
Non mostro spasmi o difetti nella cecità
non amo, non odio,
non porto nulla se non la concezione di un silenzio.
Vibra un terremoto muto e crepa il mio corpo
macchio ciò che ho dentro per confondere il meglio col peggio.
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