C'è chi dice che dopo una fine ci aspetta un inizio.
Ma l'inizio è ciò che vogliamo o ciò che ci turba e spaventa?
Arriviamo al capolinea
quel che è stato è stato
niente si cancella più
e tutto è impresso nella mente
e in essa assembleremo i fotogrammi di noi.
Siamo sempre più sfuocati
tutto diventa meno chiaro
e cresce la nebbia.
Offuscati dallo scorrere del tempo
rivediamo ciò che siamo stati
abbandoniamo il corpo
e diamo voce alle poche parole ancora a nostra disposizione.
La certezza della fine
è come una notizia sicura
sai che deve arrivare
e arriva pur non cercandola.
Fa paura ciò che non si conosce
tremiamo o combattiamo:
questo non lo sapremo mai finchè non ci verrà chiesto:
addirittura imposto.
Arriviamo al capolinea
quel che è stato è stato
niente si cancella più
e tutto è impresso nella mente
e in essa assembleremo i fotogrammi di noi.
Siamo sempre più sfuocati
tutto diventa meno chiaro
e cresce la nebbia.
Offuscati dallo scorrere del tempo
rivediamo ciò che siamo stati
abbandoniamo il corpo
e diamo voce alle poche parole ancora a nostra disposizione.
La certezza della fine
è come una notizia sicura
sai che deve arrivare
e arriva pur non cercandola.
Fa paura ciò che non si conosce
tremiamo o combattiamo:
questo non lo sapremo mai finchè non ci verrà chiesto:
addirittura imposto.
3 commenti:
L'inizio spaventa come quando hai appena fatto la coda alle montagne russe.
Non ti importa più troppo di quello che c'era prima, ora hai paura e voglia di partire e devi solo valutare se è più la voglia o la paura.
Io amo le montagne russe!
ma stelina.... perchè nel tuo blog c'è quel velo di tristezza?! dai dai tata... tirati su e avanti....
"...dopo la fine c'è un nuovo e miglior inizio..."
Se nella mia vita non fossi mai stata triste probabilmente non avrei mai inziato a scrivere. Tristi non significa per forza vedere tutto nero. Io non mi fermo li. Lavoro sul fatto di raccogliere dei frutti..
Cmq Pamy... non faccio certo "vedere" serietà e tristezza di solito..eh eh ;) Kiss
Posta un commento