giovedì 1 ottobre 2009

Cos'è la felicità?


Eh,bella domanda!!
E' come un oggetto che si riprende dal cassetto pieno di polvere per riprovare a dargli un senso e capirne un pò di più.
Forse è uno stile di vita.
Forse una convinzione mentale.
Forse un obiettivo che si sa inarrivabile.
Non viene da sè, non si deve certo rimanere seduti ad aspettarla: bisogna "crearla"!
Ci si riesce meglio da soli o in compagnia?
Dal mio elementare punto di vista direi che ..non saprei che scegliere!!!!
Nel profondo ho sempre la convinzione che la felicità (intesa come quella Assoluta e Vera) non esista.
Ho questa vocina che mi ricorda di non cadere nell'errore nel confondere la serenità con la felicità!
La prima è un dato di fatto.
Corrisponde ai continui "pressochè", all'"abbastanza", al "più o meno", al "quasi"...Insomma tutte soluzioni che ci rendono non del tutto arrivati al traguardo.
Sorridere non è ridere.
Affetto non è completo amore.
La seconda, invece, è un illusione.
E' intravedere un oasi solo perchè si ha una sete tremenda.
E' uno stato non duraturo e c'è sempre qualcosa che rovina l'atmosfera e il fantastico godimento.
La felicità si sente dal brivido che ci percorre per pochi istanti.
E' invadente, travolgente... e ti rende soddisfatto!
Quanti sono realmente i giorni caratterizzati da questo??
Guardiamo i nostri volti allo specchio e mettiamoci a nudo innanzi alle nostre armi a doppio taglio.
Ammettere (almeno a noi stessi) che non siamo completamente felici sarebbe un passo importante.
A casa tutto bene? La vita di coppia? Mai tradito? Sempre innamoratissimi ci ci co co? Amici perfetti che non deludono? Lavoro appagante? Denaro per vivere dignitosamente senza sacrifici? Salute di ferro?
Se si danno risposte da "favola" ad almeno una di queste domande..sappiate che vi state raccontando cazzate!!
E' tutto, ogni giorno, più complicato.
Ci si perde nei grovigli dei problemi.
Appesi ai fili della "persona media".
Cammino veloce e sguardo basso.
Vivere l'attimo di felicità è ricercare la grandezza della semplicità.
Concludo con un contrastante pensiero. In lui ci credo.
Sono convita che nessuno sia FELICE, cazzo è impossibile!
Ammettiamo ciò che non va senza nasconderci dietro a quotidiane frasi di saluto : "ciao come va?" " Beeeeennneeeeeeeeeeeeeee!"
Scemenze!
La cosa più grande che si possa fare è vivere fino allo svenimento quel frangente di massima esaltazione chiamato appunto Felicità!
Ci resta solo questo!

VA FATTO!!


5 commenti:

staipa ha detto...

"A casa tutto bene? La vita di coppia? Mai tradito? Sempre innamoratissimi ci ci co co? Amici perfetti che non deludono? Lavoro appagante? Denaro per vivere dignitosamente senza sacrifici? Salute di ferro?"

"Vivere l'attimo di felicità è ricercare la grandezza della semplicità.!"

Hai ragione, non dobbiamo confondere la felicità con la serenità, ma non dobbiamo confonderla neppure con la Gioia!
La momentanea Gioia di un momento, il guizzo che ci fa sorridere e dire "Sto bene", perché di guizzo si tratta.

Chiedimi se sono felice, e ti risponderò che non lo sono ancora, chiedimi il perché e saprò darti una risposta.
In tutto questo ho momenti di sconforto che non diminuiscono il mio livello di felicità, e momenti di gioia che non aumentano il mio livello di felicità.
Credo che la felicità sia su di un livello diverso dalle cose di cui parli, credo che la felicità sia direttamente connessa alla completezza, alla realizzazione e molto poco connessa con gli istanti belli e brutti della vita.
Per questo credo che se tristezza, gioia, allegria siano sentimenti la felicità invece uno stato, e che se i primi vanno e vengono la seconda vada conquistata passo passo per non lasciarla mai più andare via.

Lisa ha detto...

Scovare la completezza non è cosa semplice. Ci sono mille altre sensazioni che si spacciano per lei ma è opportuno mascherare il falso. E'di una difficoltà enorme lasciarsi invadere dalla felicità vera. Io rimango dell 'idea che debba essere uno stato (come dicevamo) o ancor meglio una predisposizione forse. Essere propensi allo "star bene" è già qualcosa..poi esserlo è alquanto arduo ..ma ci si può provare.
Per questo dico che è talmente difficile vivere FELICI che quando capitano momenti che calzano a pennello con la ns idea di "perfezione" ..serve lasciarsi andare... Ricaricarsi di un 'energia che subito dopo non avremo.

staipa ha detto...

Se non esistessero i momenti tristi non potremmo godere dei momenti belli, no?

Come potresti accorgerti della luce se ad essa non si contrapponesse il buio?

Anonimo ha detto...

Neccessario lasciarsi andare quando si spaccia la verità per iscritto?
Forse quando codesta "verità" si manifesta anche nella vita reale, le cose cambiano. Forse eh...

staipa ha detto...

Grazie o illuminato signor Anonimo di aver condiviso la sapienza con noi dalla sua immensità.
La ringrazio.