mercoledì 5 ottobre 2011

Senza coraggio

Domenica era la Festa dei Nonni  e nonostante il tempo passi io non riesco a metter via la voglia che avrei di farti quel solito regalino tanto per farti sorridere un pò.
Che poi alla fine era sempre una cagata!
Però te li mangiavi gli animali di cioccolata, eh!!? 
Se si tratta di te mi sento piccola e indifesa. 
Pensa che mi ero promessa di aprire quel cancello e dare il pensiero preso in viaggio di nozze alla tua amica..ce l'ho ancora in camera da luglio, ci credi? Ti pare possibile che io non riesca ad entrare in quel posto? Dopo 2 anni??
Arrivo là davanti, parcheggio e mi blocco. Riparto sentendomi una pezzente.
Sono incapace nell'affrontare le situazioni (cosa che mi caratterizza), mi sento così stupida e mi odio per questo, perchè so quanto piacere faccia a chi ti conosceva rivedere me per rivedere te.
Ma come faccio a sentire parlare dei loro bei ricordi e tutto il resto e non starci male?? Come posso dar sostegno a qualcuno se non lo so dare nemmeno a me?
So che me ne pentirò e ci penso ogni giorno andando al lavoro "passando davanti a te".
L'unica volta che mi sono fatta forza ed ho oltrepassato quella porta mi sono sentita morire, non mi reggevano le gambe e per me è stato un martirio sentire quegli odori, camminare in quel corridoio con la consapevolezza che dietro alla colonna davanti alla tv, al solito posto, tu non c'eri...
E come faccio a vedere quelle signore con maglie che IO avevo comprato per TE...che avevano un significato per NOI...perchè si sa che attaccate c'erano sempre perle o brillantini...a gusto mio! Così avevi sempre qualche mia passione addosso....
Che senso ha rivedere la tua camera senza le mie foto appese?  E senza quegli assurdi aggeggini che ti portavo a casa dalle mie gite fuori porta? E le vetrofanie gommose alla finestra?
Che pagliaccia di nipote hai?? Sembrava una scuola elementare altrochè istituto per anziani!
Lì era il posto dove ti prendevo ingiro se l'oroscopo ti diceva che eri sfigata in amore...Proprio te!!! E dove ti raccontavo tutte le preoccupazioni, dove mi sfogavo, dove prendevo ingiro le infermiere, dove spruzzavo profumini sempre nuovi, dove incontravo me stessa dopo una giornata di lavoro, dove mi rilassavo....dove nasceva il mio punto fisso per star davvero come dicevo io!
Quanto mi manca sentire il tuo "Lei è mia nipote!!!" .Eri orgogliosa al mille per mille! Eri super! ed io con te! Che squadra!  
Dove c'eri tu c'era la mia allegria, dove i tuoi occhi sapevano vedere toccavano ciò che era mio.
Io non riesco a sorvolare su i ns momenti.
La mia voglia di migliorare è un'arma sempre pronta a colpirmi.
Vince lei. Io sono debole.
Possibile che tutta la forza che ho in determinate circostanze non si possa utilizzare anche con te?
Inciampo e sbatto la testa ma non imparo mai.
Non mi manca la voglia di farcela, io ci provo e non ottengo niente: sono ferma.
Mi scrivo di darmi una mossa perchè considero terapeutico leggermi, perchè so che parlarmi fa bene, perchè so che ho bisogno di una scossa.
Il tempo passa e passa anche per le persone e quelle non ti aspettano in eterno...sei tu che devi muoverti pian piano verso loro, sei tu che devi aver coraggio, sei tu che non devi presentarti piangendo ma con un sorriso, sei tu che non puoi abbatterti mai. Sono io che ce la devo fare.
Per te...

Sul comodino ho un personaggino di Madagascar, quello che canta "mi piace se ti muovi"...quest anno ti avrei portato quello! Povera te!! 
La vedo già la tua faccia come per dire" sei scema!"....e mi sai che hai ragione!
Ti voglio bene nonna.



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