lunedì 31 ottobre 2011

Fotografie.

Per ricordarmi che a volte mi voglio veramenteveramente male ho aperto il cassettomaledetto sotto il letto.
Sta sicura che trovo sempre qualcosa che mi fa rimanere di stucco!
Cercavo chissà cosa! Forse niente o forse un pò di autolesionismo.
E mi spuntano tra album comprati al MercatoneUno e porta foto di plastica del fotografo dei pezzi unici!
Più unici che rari...che è pure giusto rimangano tali!
L'albero genealogico della mia esistenza.
E vedo "come il tempo cambia le persone". 
E mi dico che ero davvero un orrore! E sono sicura di ciò che dico.
Se uno guardasse solo le mie foto dell'asilo penserebbe "wooow", ma se per sbaglio capitasse a dar un'occhiata alla mia adolescenza cambierebbe idea improvvisamente!
Mia mamma avrebbe diverse denunce per "ridicolismo imposto"!
Credo sia per quello che da anni spendo per comprarmi qualsiasi cosa migliori il mio aspetto!
Comunque dicevamo...
Da imputare colpe per look ricci cotonati, grembiule blu e bomber, gonnepantalone e camicia con colletto di pizzo abbinato alle calze, collant di lana rosa confetto con vestito blu e cerchietto di velluto e giaccavento verde shock tipo da neve!
Poi è il mio turno e qui mi prendo le mie responsabilità :abbigliamento discotecaro-hiphop-mezzo dark-mezzo hippy, poi maglie della Puma comprate rigorosamente a Bologna, Adidas ai piedi e occhiaie, poi accenno di tacchi alti e gonne non troppo lunghe.
Capelli rossi, castani, biondi dal sabato pomeriggio al martedi mattina aperturaparrucchiera, nera! Lisci, ricci che non stanno mai ecc.
Ma una persona quante volte cambia nella vita??
Per me sono passati SOLO 28 anni e non mi riconosco a volte!
Io amo la fotografia perchè ti fa toccare con mano un'esperienza vissuta che per qualche motivo può essere che ti dimentichi.
Mi piace rivedere le espressioni di quel Click.
Ci sono 2 tipi di foto: quelle che fai e quelle che ti fanno.
In quelle che ti fanno sta sicuro che esci con la faccia da culo ma spesso sono le più divertenti perchè imprevedibili!
Quelle che fai ti lasciano un segno diverso perchè nel momento che scatti hai già l'idea di cosa vorresti da quell'immagine..ci metti il tuo sentimento e cerchi di percepire tutto quello che c'è da prendere di vero.
Le foto ti ricordano chi passa dalla tua vita.
Ci sono abbracci che solo a rivederli ora mi fanno venire il vomito perchè conosco il dopo.
Ci sono sorrisi che non sono forzati e che li sento veri e complici tutt'ora.
Sento ancora la musica assordate di quel momento, la calma piatta fatta di silenzio perfetto, l'amore, la gelosia e l'interesse.
Immortalare lo fai quando te lo senti, quando stai bene e vuoi che sia per sempre.
Con questo stesso intento io adoro guardare la mia foto con le Buffalo poco prima di entrare al 2 alla domenica!
E come dimenticare la foto con Babbo Natale che mi da il Pop swatch e a fatica si distingue chi è il Babbo??
Vabbè nessuno è mai perfetto si dice!
Una carovana di sensazioni antiche che si ripresenteranno nell'ora del bisogno, nell'istante in cui vorrai prenderti ingiro, nel giorno in cui vorrai rivedere un'altra te o semplicemente non scordarti le tue origini.....(maledette!!!!  :P  )


Apnea.

In tutto è così.
Quello che è stato non sarà mai più, quello che rimarrà sarà sempre troppo poco per costruirci una vita perchè ci sono le fondamenta ma mancano i mattoni.
Ed è d'obbligo iniziare da zero con la grinta giusta per farcela o almeno provarci.
Il tempo passa, le aspettative pure, il finale idem.
Meglio o peggio... ma differente in ogni caso.
Difficilmente la vita si conclude come un film.
Creiamo tempi indefiniti, uno dopo l altro, senza ritegno, senza pensarci troppo.
E vedo una ragazza che fuggiva dal mondo scrivendo e vedo una donna che poi donna non è che scrive per ritagliarsi il suo tempo. 
E non fuggire è già un traguardo.
Affrontare tutta la gente con i pensieri troppo scollegati da te, ascoltare pretese assurde da ciò che non sei e non sarai mai è una prova col presente.
La provocazione che colgo e rilancio.
Rimangono dentro gli aspetti da sistemare, da suddividere in "si e no", da decifrare se non l'hai ancora fatto.
Succube di un'immaginaria strategia mentale che mi tiene in apnea e concima la cortese espressione da dare alla gente.


Godo con Godano



...un radioso mix di tutti "noi"
che combini un me ideale a "voi";
un radioso mix per cui vivere
di riflesso, senza remore.
Una-centouno-centomila immagini di me.
Quale "realtà" può figurare
la combinazione magica ideale?
Una-centouno-centomila immagini di me.
sparpagliate fra di voi
Una-centouno-centomila immagini di me.
ma chi cazzo se ne frega poi? ....   (Cit.)

Le prime luci del mattino

Sto leggendo l'ultimo libro di Fabio Volo e mi fa pensare come un uomo possa scrivere "così bene" di una donna. Sbalorditivo il come riesca a percepire le paure, i dolori spesso non detti e tutto quello che ha a che fare con il difficile universo femminile.
Allora è possibile!
Mi fa un pò di che immaginare lui come una ragazza che scrive un diario e lo commenta a distanza di anni ....ma ci provo.
Di Volo mi piace il suo essere spudorato e diretto, provocante e osservatore, pronto a dire tutto quello che tutte vorremmo sentire.
Cambiare ruolo e vederlo "una me" mi spiazza un pò.
Troppo personale? Troppa poca magia essendo una donna a parlarmi?
Non so, fatto sta che mi sbilancio nel dire (pur essendo alle prime pagine) che io non sono io.
Arrivo a questa conclusione nel leggere le righe di una che si punta il dito dopo un sacco di tempo ricordando chiaramente a se stessa che quello che è stato scritto la tal sera non era la verità.
Mentire perfino a noi!
Per paura di essere scoperti, di sentirsi poi in cerca di chiarimenti, di non avere una retta via, di chiedersi troppo per darsi poi troppo poco.
Anche a me capita.
Se riprendo in mano qualcosa sento esattamento quello che provavo mentre lo scrivevo e so benissimo se mi stavo raccontando palle.
La cosa assurda è che mi provo ad analizzare e mi dico ....ma fai a meno di buttar giu quello che pensi se poi sono non verità! o no??
Mi verrebbe da rimproverarmi in questo modo ma so che non mi darei retta!
Non spreco fiato!
Il bello è che potrei pubblicare una vagonata di libri ma mai nessuno potrà veramente sapere i miei pensieri.
Amo leggere e scrivere proprio per questo.
L'intrepretare i pensieri altrui è una cosa che mi ha sempre affascinato.
Starci attenti è comunque un obbligo.
Magari puoi cadere nella trappola dell'illusione e non è simpatico!
Credo sia anche giusto non lasciare un segno tangibile della mia visione delle cose, delle persone, delle emozioni.
Se dovessi scrivere "Ho perso la testa per ahfudjkrelj","Hljgtkvjfdkvj è uno stronzo", "Uhfjhchedh non la posso soffrire" ecc  non ci sarebbe più "mistero"!
Non ce ne sarebbe più nemmeno per me: è questo il punto!
Mi piace sapere che non dico chiaro e tondo la mia idea, mento forse, non sono io forse...forse..forse..
Il fatto di sognare sulle mie vicessitudine inventate o accadute veramente mi fa stare in quell'assurdo equilibrio solo mio, l'unico che amo più di quanto ami me stessa.
Mi vedo irresistibilmente inconcludente!
Porto alla luce rimanendo nei sotteranei più nascosti.
E va bene così.
Mi rileggo,mi commento..e mi prendo ingiro....Chissà se quaggiù sono la sola.


sabato 29 ottobre 2011

L'ambiguo credere.

Essere coscienti di ciò che si è, si fa, si dà.
Immergersi in una condizione a dir poco perfetta.
E all 'improvviso cambiare tutto
con scioltezza incompresa
con beatitudine
con nessun rimorso.
Trovarsi catapultati in mezzo al nulla
che è comunque ciò che conosci al meglio,
senza timori,
con l'idea di essere dove dovresti essere sempre.
E' tutto inconcepibile ma c'è.
Se la leggerenza del cambiare è costante
è quello che realmente senti tuo,
quello che nessuno forse sà
quello che magicamente ti inghiottisce per non sputarti mai.
Accostare per ripartire,
mai indietro e perennemente avanti.
Nella testa salta il cuore
nel cuore vive la testa.
Innanzi a te ci sei tu
che credi di non colpevolizzarti mai.
Ma credere è ambiguo:
non è convincersi davvero,
non è un volere.
E la voglia lascia vuoti
crea crepe non curabili.
Di nuovo stabile,
poi ancora in rincorsa.
E tutto sa come muoversi,
quando non lo vuoi
quando un pò ci speri.


venerdì 28 ottobre 2011

Montaggio.

Sarà quello che abbiamo premeditato per quella sera che poi si è rivelato vero per metà.
Sarà che lo spuntino delle 2 di mattina sembrava più che altro una cena di Natale non curante dei dettagli che accettava bellamente spaghetti con mortadella e cannella!
E lo schifo di quel sapore rimane in ricordo di cose buttate giù tanto per stare ancora un pò insieme perchè non è mai troppo quando si sta bene.
C'è poi chi si inventa di affrontare discorsi seri che visto l'alcool in corpo non capisci se sono più sinceri del solito o solamente puttanate dette in preda al delirio del "tasso".
Stati di angoscia alternati a concetti astratti ma fondati.
Mozziconi di sigarette che il portacenere sputa fuori come a dirci che il fumo non fa male a noi che ci piace sentire sulle labbra qualcosa che da sicurezza e fa rilassare.
Che dannata voglia di non scappare mai, di restare in stanze umide di una casa con i vetri da farci gli aloni, con insetti rompipalle attaccati alla tivù, con le risate in sottofondo che fanno da cornice a discorsi più utili fatti in 2, in privato nonostante il casino di parole nel vento.
E magari finisci a letto con qualcuno che prima non avevi mai considerato o con quello che ci speravi da una vita ma non era mai il momento giusto per voi.
Metti che ci sia anche un solo bacio che alla fine è una cosa che comunque ti fa cadere nella trappola dell'approccio che fa sognare per il dopo.
Metti senò che ti saluti con un "notte" e morta lì.
Non è che l'affetto cambia.
Poi l'ora di andare arriva sempre e te ne sali in macchina per campagne che dormono, con la musica che sai a memoria a palla, con la mente libera ma piena di lui o lei o loro che ti guardano con un sorriso.
Nel cuore calore e in quel posto aria di un finestrino che ti tiene sveglia.
Nel tragitto in apnea, in catalessi da libidine con quella faccia da cogliona che ti vedi dallo specchietto retrovisore ma che non cambi ..e ti compiaci del tuo essere! E te ne vanti pure!
Addosso hai la rivoluzione, il mutamento esagerato di te stesso, per una notte o per sempre ...quando lo vorrai.
Dovrebbero essere le 5 e il tempo sta per finire quando metti la freccia a destra per girare in direzione del tuo cancello, stereo che cala pian piano e tutto che si dimezza.
Far rumore porta un abbraccio inspiegabile che è, sempre o comunque, la forza più grande che proverai in vita tua..
Bere birra e sentirsi affondare su una sedia con i piedi messi in qualche maniera è la normalità sempre presente nella voglia di dire in coro: ma vaffanculo a tutto quanto..io me la vivo così.
Un montaggio su vite parallele.



Piccola stella senza cielo

Tante volte Io sono una "Piccola Stella senza cielo"

Cosa ci fai 
In mezzo a tutta
Questa gente
Sei tu che vuoi
O in fin dei conti non ti frega niente
Tanti ti cercano
Spiazzati da una luce senza futuro.
Altri si allungano
Vorrebbero tenerti nel loro buio
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo.
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro a una scia un soffio, un velo
Ti staccherai
Perche' ti tiene su soltanto un filo, sai
Tieniti su le altre stelle son disposte
Solo che tu a volte credi non ti basti
Forse capitera' che ti si chiuderanno gli occhi ancora
O soltanto sara' una parentesi di una mezz'ora
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo.
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro a una scia un soffio, un velo
Ti staccherai
Perche' ti tiene su soltanto un filo, sai




giovedì 27 ottobre 2011

2 paia di occhi

A volte mi sembra d'avere 2 paia di occhi: quelli che indosso sempre e quelli che metto su raramente.
Penso a questa cosa quando rileggo certe cose oppure ripenso a certe situazioni e mi sento diversa dentro, vedo tutto con più calma, mi sento "adulta", vedo particolari impercettibili forse, mi sento "brava".
E mi sento in colpa. Credo sia questa la vera sensazione.
In colpa per pensare male della gente perchè io sono diffidente, in colpa per non aver messo su un tavolo più di un'alternativa, in colpa perchè ho visto cose inesistenti, in colpa perchè ho costretto i miei occhi ad impuntarsi su immagini non definite.
Credo sia come quando dici qualcosa di brutto a qualcuno e poi vorresti rimangiarti tutto ma non puoi.
La differenza dello sguardo è che, solo io, so cosa fare.
Parlo di scene mai trasformate in parole... perciò che non esistono per i più.
Il fatto di lottare con sè stessi di "nulla" di tangibile è un qualcosa che non capita giornalmente ma quando arriva a bussarti alla porta la "ragione" allora sono cazzi.
In un lampo mi trovo sveglia, dritta in piedi e coerente con le verità.
E in colpa.
Ho sempre 2 paia di occhi da gestire. Li metto a piacere e non mi accorgo nemmeno di avere quelli sbagliati perchè troppo convinta che siano giusti.
Resto in ogni caso dell'idea che un'operazione non può certi cambiare la visuale della vita...proprio a me!

mercoledì 26 ottobre 2011

Lesionista

Sono scarsamente preparata,
mai veloce,
lenta infondo al cuore,
con poche parole
e scarse tinte forti.
E la voglia non voglia
d'incontrare le persone splendide del mondo
che hai la fortuna di aver tue
per poco
per un attimo
per la vita
fino a perdere i sensi.
Prevedibile.
Corro tanto mentalmente
per star ferma fisicamente.
E' la mia adorabile esigenza.
La sferzata lesionista
che sa di me.

venerdì 21 ottobre 2011

Sfogo

Posso anche avere buoni propositi e spararmi 2 ore di yoga alla sera, tornare con la positività alle stelle ma se nel tuo cammino trovi dei pezzi di merda...perde la calma anche un santo!
E mi dico sempre che ce la devo fare...e continuo e continuo..
Cose che fanno bene solo alla mia pressione perennemente da cadavere.

21.10.2011

COME UN BLOCCO DI CEMENTO NELLA TESTA

giovedì 20 ottobre 2011

La nascita del ricordo.

In questo momento io vivo.
Altra gente fa esattamente come me.
Alla fine però sono gli incontri che ti uniscono
e fanno abbandonare l'indivinduale condotta.
Ed è l'educazione ad una vita reale
a ciò che ci aspetta:
prettamente sconosciuto
fortemente inciso in noi.
E si formano i ricordi,
frammenti di giorni quasi aspettati
o mai considerati,
per ognuno diversi
per tutti IL momento di riflessione.
E vince la piacevolezza d'essere banali
d'accontentarsi di riflessi,
che abbiamo vissuto inconsciamente come punti fermi del nostro futuro.


Inseguita.

La mia anima spoglia si sgretola innanzi a te
in momenti dove la costruzione ponderata di me è pura fantasia.
Colpita per tempi indefiniti
in punti diversi.
E mieti una vittima.
Inseguita e paralizzata
fermata nell'involucro delle solitudini
ad un passo dal tuo cuore
ad un attimo di ubriachezza dove tutto vedi e ti fa ridere.
E osservo stupìta la scena dove mordi,
qualla che conosco a memoria,
che faccio finta sia sempre nuova
...che è lodevolmente diversa.



martedì 18 ottobre 2011

Meno, Più.

Meno sentimento
più ragione
meno palpiti
più congegno
meno insieme
più approvazione
meno raggiungiungibile
più piedi a terra
meno faccia nello specchio
più bellezza per gli altri
più camminate assieme
meno passi sparsi
più capirai
meno correrai
più tacere
meno confronto
più impauriti
più immobili
meno vergogna
...meno in due.

Plasticone

Ok che siamo "nei tempi moderni" dove non esiste un limite alla decenza ma sinceramente mi sento un pò troppo borbardata da tette e culi, da vestiti inesistenti, da uomini con fisici unti e bisunti con le sopracciglie rifatte e senza un pelo. Ma il 90% della gente è così??
Perchè tutto sia nella norma ci deve essere la quarta della Gregoraci che balla in Tv e il petto nudo + giacca di Costantino. Ma a chi è che piace sta gente?? 
Sarà che a me piace un altro tipo di uomo ma cristosanto bastaaaa!!! 
Non vi dico di mettermi un/una barbone/a ma una persona "normale"! Che mi faccia sentire a mio agio, con la quale mi posso paragonare sia esteticamente che mentalmente.
Cosa mi interessa che mi raccontiate la storia (inesistente) della Justine Mattera!? Perchè se va a far la spesa "lei ha una storia"..è una di noi!! Ma stiamo scherzando?
Non mi frega nemmeno di vedere un telegiornale che rivolga l'attenzione alle scappatelle della velina e mi costringa a sentirmi triste se il suo amore col calciatore è finito "eppuresembravaeterno"!
Mi fa schifo vedere che l'amore non è amore!
Mi fa vomitare il fatto che di reale non c'è assolutamente niente.
Tutto è di plastica e la maggior parte dei valori e/o sentimenti vengono azzerati da puttanelle in cerca di successo o da "macimen" che non han voglia di lavorare.
Un 10% della tv mi piace, il resto sarebbe da buttare nel water.
"Ci stanno" i programmi easy ma cadere del ridicolo è ormai la prassi.
Mi chiedo anche, ma non si vedono?? 
Vale la pena sembrare dei coglioni per andare gratis alle feste??Per farti quelle 30 tipe che tanto non sanno nemmeno come ti chiami?
Anche qua ci sarebbe da aprire un capitolo infinito!
Chi non ha fatto sesso senza amore? Almeno una volta, probabilmente tutti, ma qua è proprio una vergogna.
Qua si tratta di vendere se stessi.
Superficialità allo stato puro.
E allora mi guardo allo specchio e penso:
Lisa sei stata una sfigata fino ad ora a non rifarti qualcosa e a non avere avuto uomini da supermega copertina!!

Ah no! sono SOLO normale! ops!
Spengo la tv perchè io voglio credere ancora al Vero e al Romanticismo e a quelle serate che se te ne stai con qualcuno sul divano o a al bar a chiacchierare davanti ad una Corona è amore comunque a prescindere dall'estetista!


AHAHAH 
MA DAI TE PREGO!  


venerdì 14 ottobre 2011

La differenza tra me e te

BENTORNATO TIZIANO....




La differenza tra me e te. 
Non l'ho capita fino in fondo veramente bene
(Me e Te)
Uno dei due sa farsi male, l'altro meno, però...
(Me e Te)
E' quasi una negazione.

Io mi perdo nei dettagli, nei disordini, tu no
E temo il tuo passato e il mio passato, ma tu no.
(Me e Te)
E' così chiaro
E sembra difficile.

La mia vita
Mi fa perdere il sonno, sempre
Mi fa capire che è evidente
La differenza tra me e te.
Poi mi chiedi come sto
E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
A stare bene, a stare male,a torturarmi a chiedermi: "perché" ?

La differenza tra me e te.
Tu come stai?
Bene.
Io come sto?
Boh.
(Me e Te)
Uno sorride di com'è,l'altro piange cosa non è.
E penso sia un errore...

Ah, io ho molte incertezze, una pinta e qualche amico.
Tu hai molte domande, alcune pessime, lo dico.
(Me e Te)
Elementare.
Non volere andare via...

La mia vita
mi fa perdere il sonno, sempre.
Mi fa capire che è evidente
La differenza tra me e te.
Poi mi chiedi come sto
E il tuo sorriso spegne i tormenti delle domande
A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi: "Perché" ?

E se la mia vita ogni tanto azzerasse
L'inutilità di queste insicurezze
Non te lo direi.
Ma se un bel giorno affacciandomi alla vita
Tutta la tristezza fosse già finita
Io verrei da te.
Poi mi chiedi come sto
E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
A stare bene, a stare male,a torturarmi a chiedermi: "perché" ?

La differenza tra me e te.
Tu come stai?
Bene.
Io come sto?
Boh.
(Me e Te)
Uno sorride di com'è, l'altro piange cosa non è.
E penso sia bellissimo
E penso sia bellissimo. 

giovedì 13 ottobre 2011

Dal cielo.

Chissà che succede lassù,
lo puoi solo immaginare quello che ti aspetta.
E fantastichi luce e serenità
occhi attenti nel guardare chi ami ogni giorno
e abbracci pronti a sostenere chi non puoi toccare.
Sarà sfiorare di nascosto, 
in silenzio,
con profondità.
Mentre gli altri immaginano come potresti essere ora
tu puoi vedere gli anni che passano
i cambiamenti
i cuori che battono ancora per te.
Nel cielo ci sarà odore di noi,
dalle nuvole si protegge
dalla terra nasce la nostalgia.
Consolare l'assenza è il nostro destino:
la prova di amore eterno.



Happy!

Grazie!
Ringrazio pubblicamente con un unico post quelle persone che hanno il mio libro e si ritrovano a dire ai miei genitori cose bellissime nei miei confronti, che li fermano al lavoro o al supermercato per parlare di me,  che mi fanno complimenti che credo di non meritare ma che mi riempiono il cuore, che mi mandano messaggi per sottolineare qualcosa che è rimasto loro impresso, che prendono in considerazione certe mie righe per "pensare", che si segnano delle parole per farsi un tatuaggio ( suuuper), che si fanno una stampa di un post e se l'attaccano in casa, che che mi fanno trovare lettere d'affetto, ringrazio quelle amiche che paragonano ciò che succede a me alla loro vita, quelle persone che con stupore scopro che mi seguono pur non commentando mai e che preferiscono mandarmi una mail per esprimere la loro opinione, quelle persone che non hanno paura di confrontarsi, quelle persone che mi rendono talmente fiera di quello che posso fare nel mio piccolo che nemmeno se lo immaginano.
Grazie perchè non sono un cacchio di nessuno ma sento di essere "qualcuno"...
Grazie con tutta me stessa perchè a me bastano queste "grandi piccolezze" per essere davvero felice.
Graziieeeeeeeeeeeeeeeeee!

mercoledì 12 ottobre 2011

La vita è bella.

Quali sono le cose belle della vita di ognuno di noi? i gusti che ci piace assaggiare? e i profumi? e le persone più "adatte" a noi?
Prendo il mio esempio e ad un sacco di robe non farei mai a meno.
Mi piace il gusto della cannella perchè mi ricorda il color mattone dei paesi che mi affascinano, l'aroma legnoso come i profumi che di solito mi prendo...quelli che sono "invernali" ma io li metto anche in estate!
Mi piace l'odore dell'erba tagliata perchè mi sà di sabato pomeriggio. E' famiglia : tutti assieme.
Mi piace l'aria prima dell'arrivo del temporale perchè sa darmi una pace assoluta ed è lì, spesso, che mi escono parole che pensavo non avere.
Il profumo del caffè dentro al barattolo di plastica perchè vuol dire chiacchierare con qualcuno in assoluta tranquillità :è una pausa, è un attimo di pace.
Mi piace il marsiglia che sono lenzuola che sventolano e arietta in faccia.
La pittura dei quadri, il basilico, la Nivea blu, i libri vecchi, il baule di legno.
I profumi che amo in assoluto sono il Dolce e Gabbana (blu) da uomo perchè è UOMO, l'olio di gelsomino perchè sa di Thailandia, di tranquillità, di sorrisi.
Non potrei rinunciare alla musica, alle mie abitudini perchè se sono tali non sono mai banali...che esse siano una lampada  o un giro per Verona.
L'abitudine "buona" è un momento fatto per alleviarci dalle corse, è sinonimo di voler star bene, è quello che ci rende Noi anche se per poco tempo.
Io non sarei io se non scrivessi. E' la mia vera strada, cattiva, simpatica, dove mi perdo, dove dormo, dove mi nascondo, dove mi faccio paura, dove mi giudico.
Non saprei immaginarmi senza fogli e penna nella borsa, senza l'attenzione alle parole sentite ovunque per trasformarle poi in righe che mi appartengano in un modo o nell altro.
E' un pò come "toglietemi tutto ma non la mia passione" o il Breil!
E' il mio non luogo perfetto.
Non cancellerei mai l'essere sensibile a milioni di cose perchè se per tanti è debolezza per me è orgoglio, una parte di me che sa rendermi in linea coi miei pensieri, con l'essere vera per chi mi sta accanto.
Mi fanno stare bene gli "attimi"...Attimi è la parola giusta per me.
Io non penso a lunghi periodi ma vivo di piccoli gesti che si trasformano poi nei ricordi più belli della mia esistenza. E' sempre stato così.
Non smetterei di conoscere posti nuovi...Io che non sono miliardaria ma che ho l'abbonamento a Turisti per caso e compro riviste per il tempo libero attaccandoci sopra i post-it.
E poi quaaaaaaanto mi piacerebbe fare e mi chiedo se mai ce la farò! 
Come andare in Egitto per vedere se la mia convinzione di mistico è vera come quando leggo un libro sulla sua storia, come farmi più concerti possibili perchè stare ammassata a urlare una canzone mi da energia da vendere, come l'essere indivisibile con qualcuno per sempre anche solo mentalmente.
La cazzata più grande che quasi tutti facciamo è perdersi in doveri da svolgere dimenticando la bellezza dell'essere davvero Vivi.
Io ci penso spesso a questo fatto, lo ripeto molte volte anche qui, mi martella il cervello e mi dico che non mi fermeranno soldi o altro...io voglio provare quello che mi dice la testa o il cuore....che spesso non vanno di pari passo ma non deve essere un problema esistenziale che ti cambia la vita. 
Io non voglio tirarmi indietro perchè si tratta di me voglio dirmi ogni santissimo giorno che ci ho provato. Giusto? Sbagliato? Tiziano dice che se cadi nel solito errore probabilmente un errore non è. E allora tantovale fare una strada, basta farla come credi.
E via a ridere talmente forte da piangere, ad uno sguardo che non dimenticherai mai, a una lettera che un giorno riceverai, alle telefonate di notte, ai giri in macchina con gli amici, alle coincidenze che coincidenze forse non sono mai, al chiamare una persona per ricordarti che ogni cosa trova soluzione, al tornare a casa tardissimo, al togliersi i tacchi dopo averci ballato sopra per ore, alla certezza di svegliarti domattina con qualcosa di nuovo che ti aspetta...perchè non c'è mai fine finchè ci credi.






Il giorno in più.

Nell'apprendere la notizia dell'uscita del film tratto dal libro di Fabio Volo "Il giorno in più" sono a dirmi di nuovo che questo libro per me è fonte di emozioni.
Come quando fai qualcosa che te la senti davvero perfetta addosso io ho letto quelle righe sentedole solo mie. Ci sono libri ai quali tengo parecchio e riapro a caso anche, volentieri, magari di corsa, sentendo gli stessi battiti al cuore ogni volta : questo testo fa parte di me. L'ho usato molte volte per paragonarlo alla mia vita, l'ho sfogliato sottolineando pensieri miei mai detti a nessuno....E mi sento parte integrante di quelle scene descritte come fossero la trama dei miei anni, raccolta in pagine, descritta per filo e per segno, con un pò di magia, con un pò di amaro.
E' la paura di mostrarsi, di dire, di fare, di sembrare inadatti, il volere che tanto sai che non si trasformerà mai in qualcosa da toccare con mano, è la fantasia, la speranza, la rincorsa, la fermata, l'aspettare, l'istinto che ascolti troppo poco, il sognare ad occhi aperti su un ponte col fiume che ti passa sotto, è essere seduti ad un bar e starci davvero bene, è sentire te stessa aperta a chi hai davanti con la consapevolezza che le eventuali paure sono stronzate indotte dalla tua testa ..e non esistono in verità!, è credere e non mollare mai nonostante tu conosca già il finale.
Ecco una delle parti che preferiscono...



"Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po'. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell'altro è il massimo che puoi capire di te stesso. Per questo entrare intimamente in relazione con una persona è importante, perché diventa un viaggio conoscitivo esistenziale".             Fabio Volo







martedì 11 ottobre 2011

Angolo di mondo.

Ho custodito i tuoi pensieri
accarezzato quello che è sconosciuto
abbracciato i  tuoi respiri
attraversato il tuo vagare
capito l'incertezza.

Esiste un angolo di mondo che porta il tuo nome.
C'è.
Io lo sento.

venerdì 7 ottobre 2011

Nuvole.

Ti scaldi mai?
Ti raffreddi mai?
Io avrò gli occhi del cuore,
la corsa senza meta nella notte, 
come un randagio
che ha freddo, 
che ha fame di qualsiasi cosa.
Non ho un nome, non ho forme,
senza orario, senza direzione,
con i sogni e le speranze
con l'estasi per l'irreale.
La tua trasformazione è la tranquillità
che raccoglie lentamente i silenzi
che li seleziona
che li tratta con cura.
Sbagli mai?
Ti correggi mai?
Io sarò l'anonimato 
ma non sarò mai banale,
nella mia non sagoma ho una trasformazione.
E poi ti tolgono la luce
e chi non conoscevi diventa amico
e l'orrizzonte si fa più vicino.
Mi nascondo per paura d'essere scoperta,
tra gente che mi immura, 
tra pozzanghere in cui affogo, 
tra luci che accecano e mi confondono.
Scappo dal resto ma non da te.
Tu che sei speranza, 
tu che un giorno mi ritroverai con un colore diverso.
Sono seguita, pensata e idiota.
Non mi tratterrò mai, 
seguirò idee al di sopra delle nuvole, 
dimenticherò la mia fisicità
e sarò emozione.

mercoledì 5 ottobre 2011

Senza coraggio

Domenica era la Festa dei Nonni  e nonostante il tempo passi io non riesco a metter via la voglia che avrei di farti quel solito regalino tanto per farti sorridere un pò.
Che poi alla fine era sempre una cagata!
Però te li mangiavi gli animali di cioccolata, eh!!? 
Se si tratta di te mi sento piccola e indifesa. 
Pensa che mi ero promessa di aprire quel cancello e dare il pensiero preso in viaggio di nozze alla tua amica..ce l'ho ancora in camera da luglio, ci credi? Ti pare possibile che io non riesca ad entrare in quel posto? Dopo 2 anni??
Arrivo là davanti, parcheggio e mi blocco. Riparto sentendomi una pezzente.
Sono incapace nell'affrontare le situazioni (cosa che mi caratterizza), mi sento così stupida e mi odio per questo, perchè so quanto piacere faccia a chi ti conosceva rivedere me per rivedere te.
Ma come faccio a sentire parlare dei loro bei ricordi e tutto il resto e non starci male?? Come posso dar sostegno a qualcuno se non lo so dare nemmeno a me?
So che me ne pentirò e ci penso ogni giorno andando al lavoro "passando davanti a te".
L'unica volta che mi sono fatta forza ed ho oltrepassato quella porta mi sono sentita morire, non mi reggevano le gambe e per me è stato un martirio sentire quegli odori, camminare in quel corridoio con la consapevolezza che dietro alla colonna davanti alla tv, al solito posto, tu non c'eri...
E come faccio a vedere quelle signore con maglie che IO avevo comprato per TE...che avevano un significato per NOI...perchè si sa che attaccate c'erano sempre perle o brillantini...a gusto mio! Così avevi sempre qualche mia passione addosso....
Che senso ha rivedere la tua camera senza le mie foto appese?  E senza quegli assurdi aggeggini che ti portavo a casa dalle mie gite fuori porta? E le vetrofanie gommose alla finestra?
Che pagliaccia di nipote hai?? Sembrava una scuola elementare altrochè istituto per anziani!
Lì era il posto dove ti prendevo ingiro se l'oroscopo ti diceva che eri sfigata in amore...Proprio te!!! E dove ti raccontavo tutte le preoccupazioni, dove mi sfogavo, dove prendevo ingiro le infermiere, dove spruzzavo profumini sempre nuovi, dove incontravo me stessa dopo una giornata di lavoro, dove mi rilassavo....dove nasceva il mio punto fisso per star davvero come dicevo io!
Quanto mi manca sentire il tuo "Lei è mia nipote!!!" .Eri orgogliosa al mille per mille! Eri super! ed io con te! Che squadra!  
Dove c'eri tu c'era la mia allegria, dove i tuoi occhi sapevano vedere toccavano ciò che era mio.
Io non riesco a sorvolare su i ns momenti.
La mia voglia di migliorare è un'arma sempre pronta a colpirmi.
Vince lei. Io sono debole.
Possibile che tutta la forza che ho in determinate circostanze non si possa utilizzare anche con te?
Inciampo e sbatto la testa ma non imparo mai.
Non mi manca la voglia di farcela, io ci provo e non ottengo niente: sono ferma.
Mi scrivo di darmi una mossa perchè considero terapeutico leggermi, perchè so che parlarmi fa bene, perchè so che ho bisogno di una scossa.
Il tempo passa e passa anche per le persone e quelle non ti aspettano in eterno...sei tu che devi muoverti pian piano verso loro, sei tu che devi aver coraggio, sei tu che non devi presentarti piangendo ma con un sorriso, sei tu che non puoi abbatterti mai. Sono io che ce la devo fare.
Per te...

Sul comodino ho un personaggino di Madagascar, quello che canta "mi piace se ti muovi"...quest anno ti avrei portato quello! Povera te!! 
La vedo già la tua faccia come per dire" sei scema!"....e mi sai che hai ragione!
Ti voglio bene nonna.



04.10.2011

Mentre io stavo qua a scrivere il mio post sui pancioni c'era una mamma che faceva nascere il suo bimbo perdendo per sempre la propria vita...  Ciao Silvia....

martedì 4 ottobre 2011

Pancioni.

Evidentemente quest'estate è stata a dir poco prolifera e me ne accorgo dal fatto che in ogni posto che vado vedo sempre qualcuna col pancione.
Questa cosa mi destabilizza.
Chi mi conosce sa bene il mio "non istinto materno", sa che non mi metto a far le vocine ai bimbi degli altri, sa che non li prendo in braccio ecc....
Insomma non mi viene! 
Mi han sempre detto "non è una bella cosa" ma a me non è mai importanto nulla perchè una cosa la faccio se me la sento.
Son qua per dire che invidio un pò quelle che sono geneticamente portate...che le vedi che ci sanno fare, che è la loro vocazione essere mamme.
Io sono egoista di base, lo sono sempre stata se si tratta delle mie cose più importanti...ed IO, per me, sono importante.
Fa schifo da leggere questa frase ma non conta la forma quanto la sostanza!
Penso per me, penso al non poter organizzarmi le mie uscite, penso a come farò con le 11 ore di lavoro , penso al fatto che non mi andrà più bene niente della miriade di cose che ho, penso che mi vedrò un mostro, penso che starò male e penso che il vedermi ferma e statica mi farà impazzire.
Poi dico anche la verità: a me le pance non piacciono, mi fanno un pò di che, vedere quelle che d'estate girano col bimbo in bella vista mi fa svenire...come quando vado dal dentista....sento la stessa scossa che mi fa capottare.
Non so se sono scema o che ma inutile dire balle. Questo è quanto!
Sono un mostro??????
Non so chi possa capire questo mio discorso ma io so per certo che è quello che sono, chi meglio di me sa cosa mi aspetta?
Conosco già la risposta del venire poi ripagati da un sorriso, di vedere i tuoi occhi sul suo viso ecc....E ci credo veramente ...ma la paura rimane comunque.
A questo punto non se ritenermi una brutta persona oppure una ragazza che ha solo il timore di esser diversa per un anno della sua vita.
Non credo di aver mai parlato di questa mia limitazione ma adesso sono nel periodo che "ti sei sposata e devi fare un figlio"! Ci sta la mia "polemica" per questa sorta di pressione sociale che francamente non ho mai capito.
Più te ne parlano più vedi ragazze che aspettano un bebè...è scontato!
Probabilmente un giorno rileggerò queste righe e mi darò della sfigata, di quella che non sa cosa si perdeva finchè scriveva, di quella spaventata dal nulla, di quella che fa solo tenerezza o incazzare addirittura....
Chissà dove sarò quando verrò a sapere che tocca a me, chissà come reagirò, se piangerò o se proverò una felicità mai sentita, chissà chissà e chissà...
Meno male che in famiglia c'è chi è decisamente più portato della sottoscritta!!!
La fortuna mi guarda in faccia!

E comunque di una sola cosa son sicura: ho il nome da femmina già pronto ...ma voglio un maschio!!  
Devo chiarirmi le idee prima del momento ics senò è un casino!

Code di paglia.

Non mi spiego il perchè continuare a leggere il mio blog per ricordarsi che esisto quei 2 minuti al giorno e dopo dimenticarsene per il resto del tempo!  Gesto apprezzabile!  Complimenti!