sabato 14 aprile 2012

Il rumore dei baci a vuoto -Liga-





Nel tunnel della mia settimana "silenzio che parla" mi pare che tutto remi verso questo senso. Nei giorni dell'uscita del nuovo libro del Liga "Il rumore dei baci a vuoto" io sostengo i cantanti che fanno parte della mia vita in musica leggendo quel che dicono. Non sono una da grandi nomi della letteratura perchè fondamentalmente non mi rappresentano. Leggere è sentirsi parte di un mondo che potrebbe anche essere il tuo. Scrivere è il regalo più bello ed intimo che una persona possa fare ad un'altra, l'ho sempre pensato, perciò non mi precludo nemmeno questo libro. Infondo il Liga a me ha sempre fatto star bene. Mi ricorda il mare, le mie paure consolate da persone speciali che, nonostante, gli anni, mi accarezzano ogni volta che le incrocio per caso o per voglia. Mi ricorda che il divertimento è unico e indimenticabile, quel divertimento che ti fa chiudere gli occhi in mezzo ad un casino di gente e ti fa sorridere da sola, sorridere dentro perchè è un sorriso per te, di quelli intimi. Mi ricorda che amo quella sorta di rock pronto a farti innamorare. Io ho sempre cercato una musica per me...

 "Ti lasciavi andare. Ti consegnavi a un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere."



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