giovedì 22 marzo 2012

Diciottesima Lezione 20-03-12

Aggiornamento!
Lezione dell'anonimato quella di 2 giorni fa! Si è spenta la luce, si son buttati i fogli sul tavolo, mescolati e letti. Il gioco era individuare l'autore! Bello! Cercare di capire lo stile di una persona, il modo di porsi in base ad un certo argomento ecc...senza associare un viso già dal titolo...mi è piaciuto un sacco!
Si richiedeva un testo non lirico che abbracci l'oggettività del mondo, senza sentimento ecc...Un casino da spiegare in 2 righe cmq la mia scelta è ricaduta sul carnevale. 
Ho scelto Lui perchè fa parte della società, un evento che tutti conosciamo e viviamo in un modo o nell'altro, non ci prende sul serio ecc....ovviamente non vi dico chi l'ha scritto!


Arriva per celebrare la fine dell'inverno rubando alla primavera le sfumature e le intensità necessarie. Dona colore ai tessuti leggeri che, scherzosamente, risvegliano l'allegria desiderata dall'uomo fin dalle epoche lontane. Una folla di personaggi celebri, di eroi e miti. Nasce lo scambio dei ruoli, il travestimento e il gioco della perdita d’identità scippato al divertimento. Adoperando l'arma del trucco o della maschera rende vive le caratteristiche locali per far credere che non esiste anonimato. Per pochi giorni, per tradizione. Attori da comparsa con campanacci rumorosi, battaglie di arance, piume su affusolate plastiche, cappelli a sonagli, nasi rossi pomodoro, barbe finte e armi tra le mani della bontà.
C’è chi diventa ingenuo, povero ma fiero di quelle toppe colorate prese qua e là. C’è la più famosa fra le servette, saggia e maliziosa. Il napoletano triste con la poca voglia di lavorare, il maestro degli intrighi e il serio da ridicolizzare. Spadaccini, pirati, dame, angeli e morbidi animali.
Fracasso per le strade, schiamazzi e fischietti, saltelli e ballate per rendere le vecchie vie scacchiere pronte per il gioco. Quadrati gialli, tondi blu, triangoli rossi, tutti ingarbugliati tra stelle filanti e pezzetti di carta danzanti a passo di tamburo.
Risate a crepapelle, dolcetti e scherzetti, frittelle e zucchero da soffiare nell’aria. Polveri di pensieri rubate al vento, tasselli di cioccolata morsicate e girandole frizzanti. Bambine con le rughe per esigenza da copione con in mano pasta e mattarello, bambini con la pancia vestiti di stoffa lucida . con le guance rosse, piccoli pagliacci con i riccioli. Sfilate pazze per pompieri senza fuoco, dottori senza pazienti e marinai senza nave. Carri pregni di immaginazione per le notti romane, tra le chiese torinesi e le piazze veronesi. La laguna ospiterà l’eleganza e la raffinatezza della nobiltà, tra i canali e l’acqua nascerà la storia dei dogi. Paglia e vecchi stracci e caricature di politica legheranno i riti pagani toscani al lungo mare. Dialetti, martedì grassi, rievocazioni delle grandi opere: l’importante è prepararsi con cura per camuffarsi da chi non si sarà mai.

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Il compito che mi aspetta ora è: le coincidenze!
Evvvaaaabbbbbèèè...si sa che uno associa subito il fatto di incontrare uno su un autobus tutti i giorni alla stessa ora ecc, o essere colpiti da uno sguardo che ritroverai 20 anni dopo....Insomma il tema in questione fa venire in mente l'amore. In questo sono un pò come quei film che generalmente non guardo mai. Devo cercare qualcosa che mi svii da queste idee forse. Alla fine sono donna e un lato del genere ce lo devo pure avere! No?? Mah...C'è poco tempo per pensare. 
Metti caso che mi succeda proprio una coincidenza in questi giorni! Magari al Vinitaly! L'ambientazione e l'allegria mi sembrerebbero perfetti! O a cena? Oppure finchè corro per strada? O in macchina al semaforo? O finchè prelevo al bancomat? Finchè prendo le sigarette? Mentre parlo con un cliente? Mentre aspetto la mia milanese in stazione?
Posso decidere io cosa vorrei???

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