L'incognita,
la beata e speranzosa immaginazione.
Prende forma anche se non vedi.
Sarò sincera,
mi vien voglia di restare
ma per il gusto del ricordo
per la carezza della certezza
per semplice paura.
Una poesia che sto scrivendo
che ho però già letto.
Scorre perenne
io la sento.
Ripropongo l'idea vaga detta agli altri
sottolineo il volere che non cambia
da tempo indecifrato
quasi maltrattato.
Non c'è niente da fare
faccio quel che non vedo.
Non dispongo di mezzi
ma credo nello sguardo dentro allo specchio.
Brillo e ciò non basta.
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