sabato 22 dicembre 2012

Camino acceso e cd Sleeping With Ghosts dei Placebo che va senza fermarsi e 2 sono le cose innanzitutto:
ci avete mai pensato che la parola ODIO e DIO sono praticamente simili togliendo e aggiungendo una sola vocale? Gli antipodi. Caso blasfemo potremmo dire. Non è che sia un fatto su cui ragionare per l'intera sera ma m'è venuta così. Talmente differente il significato che sconvolge un attimo.
 
...e poi ammiro le persone intraprendenti. Ci vorrei essere in alcune situazioni della vita ma non fa per me. Questo è quanto. Vedo il protagonismo buono di chi sa essere al centro delle discussioni, osservo il destreggiarsi facile di una battuta piuttosto che un approfondimento e mi piace. Lo dico pensando veramente che sia la verità, c'è quel tocco di invidia che farebbe comodo a chiunque. Sorrido nel mio silenzio osservatore e fuori da me guardo me. Esco dal corpo e dico "aspetta che guardo un pò la differenza tra Lisa e il resto". Parlo poco quando serve forse? Quello seduto a destra la guarda come volesse dirle "ma non hai un'opinione? e quella in piedi pensa "bella maglia". Certi giochi di ruoli, dell'essere o del fare mi piacciono e mi avviliscono. E' come una pressione che nasce piano fino ad esplodere, come una forza mistica che mi darebbe una pacca sulla sballa e mi direbbe "vabbè dai ciao bella, vado che c'ho da fare". E' come una voglia di farsi trasparenti. Non si dovrebbe giustificare il proprio io. Non c'è nulla da sistemare, uno è come crede. Io dico solo che imparare è stimolante ma riuscirci non è impresa da tutti. Forse non mi interessa veramente! E' come un tatuaggio. Sanno tutti che li guardo dagli altri, ci posso pure fare un sorriso compiaciuto ma non farei mai una cicatrice simile al mio corpo. Funziona esattamente in questa maniera la voglia buona di avere una parte in più. Fondamentale intuire la propria via personale, le esigenze, il troppo e il troppo poco. Non vedrei mai una Lisa esordire con il battutone che fa scompisciare la gente, non perchè non sia in grado di farlo ma perchè l'uscire improvvisamente, sorpassando gli altri,non fa parte del pacchetto.
Non mi piace usare le parole vocalmente, non sono nemmeno capace come si deve, chissà se imparerò, intanto guardo che poi è quel che necessita per scrivere.
 
Mi è venuta in mente una terza cosa. Sarà che il tipo dei Placebo è la stranezza ma parliamo della voce di chi incontri.
Io mi innamoro del suono della voce. Forse è un dono che ci serve per avvolgere chi incontriamo, o per allontanare.
 
Ultima parte: il ricordo.
Ognuno ricorda un pezzo dell altro, non è detto che sia per forza la stessa scena, la stessa situazione. E' la magia che nasce. E' lei che mi rende fiera nell'ascoltare i frammenti che chi mi conosce tiene nel proprio cuore. Un giorno una persona mi ha detto, dopo minimo 8 anni, "guarda che quella volta eravamo nella tale enoteca e avevi le adidas blu"....io avevo rimosso l'enoteca e il fatto che IO propio IO potessi uscire di venerdi sera con le adidas blu, comunque io rammentavo solo che stavamo cercando un tizio per salutarlo. Amo tutto ciò che riguarda il non dimenticarsi, l'affrontare da soli o insieme le cicatrici belle. Si ricorda poco della nostra vita, a scrittura me lo dice sempre Onghy, è così vero, così triste anche ma il poco basta probabilmente.

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