giovedì 19 gennaio 2012

Philadelphia

Ogni volta che riguardo Philadelphia dentro me si genera un vuoto.Mi spoglia da ogni cosa. E' quasi incapibile. L'ho visto e rivisto 200 volte per riconfermare che è il mio film preferito, ho pianto per l'ennesima volta ma è come se mi servisse sempre. Non so, ma la lotta in qualcosa in cui credi davvero, la forza interiore che si può scoprire di avere in un momento buio o l'affetto delle persone che credono in ciò che sei in base a quello che hai saputo dare mi rendono il tutto molto familiare. Amo questa pellicola ogni volta di più. Amo la sofferenza combattiva e chi ti guarda con l'occhio di una pietà che poi si rimangerà. Amo alcune scene: potrei disegnarle. Amo la semplicità di  un essere umano che vive per dimostrare quanto vale, amo l'amore che puoi ricevere solamente da chi ti conosce davvero.



Ero malridotto e non riuscivo a capire 
cosa sentivo 
Non riuscivo a riconoscermi 
Vedevo il mio riflesso in una vetrina 
e non riconoscevo la mia stessa faccia 
Oh fratello mi lascerai 
a consumarmi 
Sulle strade di Philadelphia 

Ho caminato lungo il viale finchè le mie gambe sono diventate come pietra 
Ho sentito le voci di amici spariti e partiti 
Di notte potevo sentire il sangue nelle vene 
Nero e sussurrante come la pioggia 
Sulle strade di Philadelphia 

Non c'è alcun angelo che venga a salutarmi 
Ci siamo solo io e te amico mio 
I miei vestiti non mi vanno più bene 
Ho camminato mille miglia 
Solo per sfuggire a questa pelle 

La notte è arrivata, sono sdraiato e sono sveglio 
Mi sento indebolire 
Quindi fratello ricevimi con il tuo bacio infedele 
O ci lasceremo soli così 
Sulle strade di Philadelphia 

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