venerdì 20 novembre 2009

Sistemare questa vita


Ci sono giorni in cui si sente la pungente necessità di mettere ordine nella nostra esistenza.
Che questa sembri una frase fatta non c'è dubbio!..ma,aimè, è fatta talmente bene che è inevitabile sentirsela calzare a pennello!!
Sistemare qualcosa significa avere, improvvisamente, la voglia o l'idea (meglio la seconda!) di una vita regolata: una vita come si deve insomma!
Allora ci si siede finalmente ad un tavolo, ci si prende una pausa, si fa un bel respiro e si inizia a far sul serio.
Ci si svuota le tasche dai pezzetti di puzzle...che sono i nostri tanti e soliti pensieri.
Si capovolge la borsa e si scaraventa ogni singola cosa: rabbia, decisione, felicità, doveri e piaceri.
Ora è tutto lì.
Mille miscugli.
Confusione.
La metafora dei nostri correnti giorni.
Siamo faccia a faccia con ogni misera parte della medesima quotidianità.
Ora si dovrebbero posizionare tutti questi "oggetti" in fila.
Inventare e studiare una linea nuova da seguire.
Ogni tassello dovrebbe essere in un posto differente rispetto all'inzio.
Il problema nasce esattamente in questo istante!
Veniamo chiamati ad abituarci alla nuova collocazione della nostra realtà.
Ci sale già la paura.
Lei comincia a nascere dalla nostra mente e pervade tutto il corpo.
Di nuovo immobili.
No! Non è possibile!
No! Di nuovo!
Rallentiamo ancor prima di iniziare davvero.
Conigli!
Riempiti dal solito scazzo.
Pieni di giornate stanche e stipate.
Troppo smotivati.
Noi forse non siamo stati addestrati a vivere "bene".
Lo sbaglio e l'errore ci sembrano la norma.
La vita dovrebbe essere come quando decidi di guardarti un film sul divano.
Dovresti avere tutto a portata di mano, tutto comodo da raggiungere...
Hai le patatine, la coca-cola, il telecomando, le ciabatte..
Non c'è il minimo sforzo negli eventuali movimenti.
Le azioni sono giustificate e serene.
Perfetto!
Invece, ti accorgi che già dal mattino la tua vita non è così!!
Sempre con questo stato d'animo che pulsa come un dannato.
Sempre occupato nel pensiero continuo.
In teoria noi, però, ce l'abbiamo la possibilità di cambiare..volendo!!
Ce l'abbiamo un' altra chance.
Ma ci piace accorgerci di lei?
Oppure facciamo finta di non conoscerla?
Si sarebbe anche,ormai, stufi di scappare dalle decisioni.
Sacrificarci per un bene maggiore sarebbe, quantomeno, opportuno.
Insomma! Basta cazzate! Basta navigare nella mediocrità dei "pressochè"!!?
Completamente assorbiti da mille faccende.
Forse lo siamo non per necessità ma solo perchè ci è più comodo scappare da ciò che abbiamo.
Se ci fermassimo veramente, saremo chiamati a dare un freno ad ogni cosa, cambiare la direzione, mettere ordine.
Questa linda perfezione ci spaventa!
Non ne conosciamo gli eventuali effetti!
Allora che si fa???
La comodità ci avvolge come a proteggerci.
Fermi!
Da lì, su quel tavolo, si raggiunge senza difficoltà ciò che ci fa stare bene.
Io mi allungo un pò.
Prendo carta e penna.
Scrivo per trasformare tutto ciò che non conosco in fumo e mi riaggrappo alle solite certezze.
Per esempio: decido di scrivere..e lo faccio perchè ci credo ancora.
Ogni maledetto giorno, ogni volta!
Vorrei avere quella giusta passione nello scrivere, quel tanto che basta per farla sentire a chi mi legge.
Un giorno lessi la frase di uno famoso e diceva più o meno così: " Io scrivo per sapere cosa penso".
Questo vale anche per la sottoscritta!
Se non scrivessi, probabilmente, non avrei mai capito chi sono e cosa voglio.
Arrivo anche oggi ad una conclusione.
Io rimango sul divano.
Ho tutto comodo ma non bevo, non mangiucchio, non uso il telecomando, non mi alzo.
Alla TV trasmettono un film ma io non lo vedo: io sto guardando altro.
Io me ne sto lì a guardare un cartone animato.
Di quelli vecchi.
Quelli che ti piacciono finchè hai 90 anni.
Quelli davvero belli.
A me piacciono le cose di fantasia..e va benissimo così!
Accantonare ciò che mi so creare?
Ordinare la mia vita?
Passo a domani.

Ora ho da fare!






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