sabato 30 aprile 2011

Valigia di caos

Guardo la valigia appoggiata a terra
ed è aperta
colma di indecisione
senza fili logici
priva di schemi.
Perfetta.
Per me.
Un caos cronico
che non corrisponde al "giusto".
Nell'armadio spalancato
scheletri senza vita
vestiti con colori sbagliati.
Rallento il passo,
guardo i sogni che ho ancora in tasca.
Dialogo con quella valigia,
vista come una chimera,
che vibra come corda,
che muta i sapori millenari.
Intrappolata in una clessidra difettosa.
Chiudo e non so cosa mettere.
Deciso.
Compro tutto nel viaggio.

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