Insomma, mi guardo un pò alle spalle e direi che condivido quanto detto sopra.
L'adolescenza è la cosa più bella del mondo e anche la più brutta.
Non sai cosa ti capita e tante cose ti accadono per la prima volta : insomma ti trovi davanti a porte da aprire.
Si ha paura e curiosità e, personalmente, a me questo mix piace un casino ancora adesso!
Che sia per quello che fondamentalmente, dentro, cresco a rilento???!!! ;)
Comunque sia ...si diceva dei primi amori....!
Ci sono un sacco di prime cose.
Il primo bacio.
La prima infatuazione vera o presunta.
La prima volta che si fa sesso.
La prima volta che si fa l'amore.
Le prime delusioni e annesse incazzature megagalattichedafinedelmondo.
E' tutto vissuto alla massima potenza e tutto sa di un sapore che difficilmente si proverà in seguito.
Io me la sono vissuta bene.
Se uso l'occhio critico, ho peccato in ingenuità ma ci sta alla grande!
Se uso l'occhio da ragazzina sono stata benone.
Ce n'è di gente che mi ha preso per il culo ma col tempo serve anche questo perchè ci si crea quella scorza dura che non fa mai male avere e si è preparati, poi, a incassare il colpo e reagire.
La testa nelle favolette amorose la si ha solo in quel periodo, quando passi le giornate in camera con le amiche a scrivere sul diario il nome del tale tizio, quando ti fai film che chissà se vivrai mai, quando aspetti con ansia che suoni il telefono di casa al pomeriggio, quando arriva la sera e ti manca qualcuno che non puoi vedere.
Cresci e queste sensazioni non ti calzano più a pennello. Ti senti sfigata. Ti dici che devi crescere dannazione!
E si perde lo smalto delle risatine, delle litigate senza senso per un messaggio non ricevuto o cose del genere.
I primi amori li riponiamo come maglioni di lana nelle mensole più alte degli armadi, quelle che non si vedono : sai che ci sono e da lì non si muovono, li tieni sempre e sono caldi, pronti a scaldarti il cuore.
Per tutti è così.
C'è da differenziare la prima volta che si fa qualcosa con qualcuno e il primo brivido però.
I maglioni sono il brivido.
Il resto fa numero ed è vita vissuta perchè si doveva per esigenze di percorso.
Io non dimentico nulla, nè il mio ieri, nè il mio presente.
Quando sei lì e sai che deve accadere qualcosa è un macello di pulsazioni del cuore che non ti lasciano respirare e tutto è come una corda di violino.
Tensione pronta a sfociare in gioia.
Ma esiste qualcosa di più bello????
E parliamo di quei giorni che anticipavano un fantomatico "evento"??
Spettacolo! Mille flippe mentali degne di essere scritte su un libro, degne di un intero articolo sulla pagina principale di Cioè!
E' tutto così bizzarro e primitivo!
Primo.
E' una parola che per me assume un significato onnipotente rispetto ad un miliardo di altri termini.
Penso a quant'era bello fare le cazzate di nascosto dai tuoi, dire che uscivi con un'amica e invece eri a sbaciucchiarti con uno.
Sperare di avere la casa libera per esser TU quella "libera" davvero.
Cercare un posto dove stare per un'ora in santa pace e scappare dal mondo.
Ogni luogo era perfetto. Bastava l'adrenalina. Bastava sapere che ci si aveva almeno provato!
E ognuno di noi porta con sè queste "infantili e grottesche scene", le stesse che contano davvero tanto nonostante il tempo trascorso.
Abusare dell'adolescenza è una regola. Se se ne usa in grandi quantità e si adopera la vena imbambolata che ci dovrebbe contraddistinguere a quell'età ...è tutto perfetto!
Parlare delle prime volte sembra sempre un peccato.
Non so con quanti miei amici io l'abbia fatto...
Forse siamo tutti uguali nel pensare che debba essere un segreto per paura di essere,poi, giudicati.
Se uno mi dicesse che il tale tizio col quale mi vedevo a 16 anni è brutto io mi incazzerei, e se mi dicessero che quello dopo è sfigato mi offenderei e se ..avanti così.
Ci sono attimi della vita di una persona che NON VANNO GIUDICATI MAI...sono solo da rispettare. Punto.
Andatevi a cercare un posto per FARVI LE VOSTRE COSE E ABBANDONATE IL MATERASSO MEMORY A TRE STRATI.... Star scomodi non è poi tanto male!
Nonostante il tempo bigio..oggi si va di coraggio e voglia di idiozia giovanile.
Olè!
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