venerdì 25 marzo 2011

Ingiro con il lanternino.

Allo stato attuale delle cose posso solo dire che non c'è trippa per gatti!
Mi soffermo sulle storie che raccolgo dalla mie amiche, colleghe, conoscenti ecc...
Sta succedendo un disastro! Non si trova nessuno per cui valga la pena perdere un pò di tempo prezioso!
Dopo mille discorsi non si può reclamare con qualcuno: solo con se stesse!
Si arriva a darsi la colpa per colpe degli altri o colpe sommate dagli uni e dalle altre.
Un casino da cui non ci si esce....nell'attesa di un'eventuale "fatidico incontro": sia chiaro!
Ma l'uomo dov'è???!
Nessuna/o è nata/o fortunato, ma si sà, si lavora per diventarlo.
Mi vedo questa fila lunghissima di donne che aspettano i saldi.
E' il primo giorno e sono strette e sgomitano per arrivare al prezzo più vantaggioso: l'Adamo!
E' un assurdità o forse una scena da film ma è così. Non ci piove!
Mai come in questi anni mi sono sentita dire che manca il "ciuccio" nelle persone!
Forse condivido questa leggenda metropolitana! C'è sempre un fondo di verità tra le dicerie della gente.
Si vive tra reale e invenzione con la speranza di starci bene.
Non si arriva a toccare niente però di quello che interessa!?
Le donne sono spacciate se continuano così.
Amiche non si può, non si deve crearsi confusione!
Una gamba, una faccia, una mano...Quest uomo deve esistere ma non lo si trova!
Dove sta? Nascosto negli abissi? Mangiato dalle sabbie mobili? 
Da livello a livello ecco che c'è chi sostiene che non esisterà mai e inizia la discesa a quella perdizione fatta di cioccolata e divano al venerdì sera.
Ma non diamo per scontato nulla, c'è chi vive a pari passo con la mitica frase "La speranza è l'ultima a morire"!!
E ben vengano i passaparola degli avvistamenti "dellabellagente"! Addocchiare è rafforzare le proprie forze!
Non disperate.
Più curate, più simpatiche, più in forma, più attive uguale più punteggio uguale più possibilità di trovarsi tra le braccia di qualcuno.
La razza femminile andrà a migliorare esteticamente e mentalmente di generazione in generazione e tutto avrà un finale scoppiettante.
Mai più lamentele.
Tutto sarà come nelle favolette cuoriciose.
E non sentiremo più:
-non ghè niente da far
-ghe sempre la solita gente
-uomini senza palle
-l'è banale
-ma come se vestelo?
-massa romantico
-massa sfigà
Aboliamo le frasi standard da basso approccio e apriamoci a nuovi orizzonti!
Diamo la possibilità di essere qualcuno senza fermarci alle prime uscite, alle prima goffe mosse, ai silenzi imbarazzanti.
C'è lo scaltro, il simpaticone, il silenzioso che sembra sfigato e l'intellettuale.
Non possiamo mica volerlo Bonazzo da subito!
Bonazzi ci si diventa!
Gnocche pure!
Tutti alla pari....Tutti da rivalutare.
Nessuno è perfetto ma tutti prima o poi ce la fanno a combinar qualcosa.
L'unica cosa che posso fare, calendario alla mano, è azzardare una profezia .
Amiche non disperate: nel 2011 arriverà il momento tanto atteso.
L'alienazione del brutto è stata fatta. Si sono liberati quei tipi che sono giudicabili con pareri oggettivi...
L'oggettività fa l'uomo nè bello nè brutto.
Il piasolin c'è! Basta scoprire perchè lo è!
Magari ce l'avete pure sott'occhio e sbagliate a valutarlo!
Forzaaaaaaa!!!!
Donne du du du! ;)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Talento.
Lungo la strada ci imbattiamo in un musicista di strada. Avrà cinquant’anni, capelli grigi e ricci. Suona contemporaneamente una gibson acustica, un’armonica ed una mini batteria. Il jazz che riesce a creare è una calamita per tutti i passanti. Mi fermo come incantato ad ascoltare la musica ed a guardare come riesce a coordinare tutti i suoi strumenti in un armonia perfetta. Mentre la musica mi entra dentro, inizio a fantasticare su quale può essere la storia di un simile personaggio. Mentre accompagna con la voce una ballata di cui non ricordo il titolo ma che sono sicuro di aver sentito almeno mille volte, penso al suo talento ed al marciapiede dove si trova ad esprimerlo. Il talento è di tutti, la fortuna che ci sia riconosciuto è di pochissimi. La vita ci regala a tutti un qualche talento ma non a tutti dà la possibilità di esprimerlo. Siamo abituati a considerare il talento come qualcosa di straordinario, e che se non è ‘riconosciuto’ perde di valore. Se il talento non ti fa andare in televisione o sui giornali sembra non valere niente. Forse dobbiamo ripensare a questa nostra abitudine di dare un valore alle cose in base al valore che viene riconosciuto fuori di esse. Passiamo la nostra vita a cercare fuori di noi quello che molte volte abbiamo dentro. Ivan, che non sembra apprezzare quanto me questa musica, mi strattona per un braccio. Immerso in questi pensieri riprendo a camminare.
ciao
Cilum

Lisa ha detto...

Io ti pubblico il commento ma solo per dirti che questo "tuo pensiero" era una cosa che avevi pubblicato già sul tuo blog nel dicembre 2008..Non capisco che senso abbia riportarla qui da me.. Vuoi spiegarmi? Grazie
Lisa