mercoledì 26 agosto 2009

La mia stanza


Quelle interminabili notti

così buie e apparentemente silenziose.


Quel percepire solo del mio respiro

mescolato a penne e scròscio di fogli.



Nessun interlocutore.

Povera

ma circondata di puro oro.


La mia immagine

sempre più nitida.


Un 'assordante calma

alterna dubbi impossibili

a non risposte.



Focalizzo questi miei battiti

li trasformo in poesia

perchè la poesia è il mio cuore

il mio sentimento

il mio essere effettivo.



Il frastuono del mio tacere

è un lento respiro

una lacrima versata

una parola mai detta

una paura

una gioia colorata di sole

un abbraccio ricevuto

un ricordo indelibile

un presente dolce che vivo

una musica che culla

una carezza sul mio viso

un bacio che mi travolge

un'immagine che si ripete

un futuro che spaventa

una scoperta di un bambino.



Qui si ferma il tempo

nella mia stanza

con l' amata melodia

con ciò che sono

aperto su questa scrivania



Come un tempo

ora qui

per sempre me

continuamente così.





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