mercoledì 27 ottobre 2010

Post !

Nel mio piccolo sono MOLTO soddisfatta perchè (grazie ad un mio programmino dettagliato di statistiche!!) vedo un pò di cose di voi piccolimieifans :cosa leggete per esempio!!
Insomma, cosa vi piace di piu!
C'è un numero super mega esponenziale di visite a questo mio post:

E' SOLO APPARENZA
Ti vedo sempre.
Ma chissà se lo sai.
Contraria rispetto al resto.
Costretta a capirti.
T'immedesimi di giorno.
Piangi la notte.
Concludi frenetiche soluzioni.
Decisa e pungente.
Ciò che non sei.
Punti quel solito dito che sa di vendetta.
Cade una goccia di quel tuo sudato sapere.
Colgo il tuo dare con voglia perversa.
Lascio rodere il non esserti simile.
Infine a questo pensiero ti rincorro per contrariare me stessa.
Riapro le idee e mi accorgo che vali.
Ammetto chi sei e non ti applaudo.
Resto nella mia convinzione di non darti supporto.
Sbaglio e l'apparenza lo ricorda ogni giorno.
Tu non vedi cosa rinchiude il mio cuore!
Pareti gelate per non cambiare mai.
Ti spiace questa fatica.
Ti spiazza questa corsa senza fine.
Non correre.
Sono più vicina di quanto immagini.

Non so se sia "il voto" di una o più persone ma è diverso tempo che noto questa cosa :)
Mi fa super piacere, s'intenda.. ma vorrei che i diretti interessati
mi spiegassero perchè proprio la scelta di queste righe rispetto ad altre..
...Io ci provo...vediamo se arrivano risposte.
Aloa Aloa Aloa
Lisa


sabato 23 ottobre 2010

Tutto può succedere - Neffa -

Tutto può succedere,
mai dire mai,
storie da non credere,
mai dire mai,
di fisso già so, già sai,
qua sto, qua stai,
già da mo' strani viaggi che
fai, tutto può succedere,
mai dire mai,
qui non sempre è facile,
mai dire
mai, di fisso già so, già sai, qua sto,
qua stai già da mo' strani viaggi

Rimane qualche souvenir dalla mente
o dai dintorni vanno via così strane storie
strani giorni episodi in parallelo
viste da qua panoramiche tra cielo
stress sulle città,
ai tavoli di un bar sulla noia dei paesi
giorni sospesi sui sorrisi e sopra i volti tesi,
il tempo non da resi ma lo sai è così che
va ricorda quello che verrà,
per un chico che si è perso uno ritornerà
per ogni stop uno start un disegno apparirà,
tessere che siano parti di un mosaico in orbita
dentro alle case dello zodiaco,
segnando questi anni lunghi istanti,
qui niente è per sempre ùn tranne
i diamanti e quando il peggior giorno
sembra eterno so che
tornerà primavera dopo quest'inverno

Stagioni cambiano i giorni
sono simili rimangono vari epiloghi
possibili sogni invisibili strade inconoscibili
notti che sono imprevedibili ma bella li,
vai così se è così buona la prima ognuno
in un film ma quando è rima deve andare in cima,
nina io stavo in giro a testa bassa zero
quiete o cash in cassa, non passa mai
ma era inevitabile schiodarmi da laggiù
chico vai, già so già sai,
inoltre oggetto di trash soggetto di stress,
nord sud ovest est,
ambress'ambress' già da mo' un viaggio nel viaggio
divido con mio amigo fido Dido,
quindi vada come vada sicuro è per la vita
sta partita da giocare fino a che è finita

Ognuno segue la sua via nel destino,
ma è così che va,
immaginando il suo cammino,
e quello che sarà,
nelle strade, nelle case,
notti d'estate,
finestre ancora illuminate cercando gli attimi nascosti
in più qualsiasi cosa che non basti conti
in sospeso con la sorte a volte storie
vanno storte a volte sono solo porte dietro porte,
ma tutto resta uguale tutto cambierà
e un altro giorno per vedere che ci porterà,
tutto resta uguale tutto cambierà
e un altro giorno per scoprire cosa resterà,
forse domani sarà meglio,
domani sarà peggio, na domani
sarà come oggi solo di passaggio,
e se domani sarà meglio
e se domani sarà peggio domani sarà solo di passaggio

venerdì 22 ottobre 2010

Cronache spensierate


Ci sono posti a cui dai del Tu.
Ogni volta ci ritorni e ti sembra sempre la stessa cosa, vedi le stesse facce, senti gli stessi rumori e gli stessi profumi.
Ricordi quando eri TU a vivere su quel cemento o dentro a quella stanza.
E' tutto più moderno, hanno tolto dei particolari per aggiungerne di nuovi.
I colori sono diversi e magari non ti piacciono nemmeno ma nulla importa.
Respiri quell'aria di "vecchio" che solo chi l'ha vissuta se la ricorda.
La polvere c'è in tutti i nostri giorni ma basta un salto indietro e la soffi via.
Una nuvola, un pò di vento, un nuovo sole che scalda dentro.
In mezzo alla gente che non ti conosce ti senti Tu la padrona di casa.
C'è quella atipica confusione di sguardi sorpresi.
Ti piace.
Ti sembra quasi che la gente si accorga del tuo ritorno...eppure non sanno nemmeno chi sei!
E rivedi quegli angoli che ti han distrutto le ginocchia, panchine che han rubato i primi baci, persone che non invecchiano, sorrisi che non avevi dimenticato, semplicità che oggi tutti cerchiamo.
Piccoli.
Siamo stati tutti piccoli.
Brutti e sfigati magari, ma nonostante questo c'è chi provava e prova a ridere con te.
Non si cambia per certi aspetti e mi auguro di poter ripetere all'infinito questa frase...
E chi se ne frega dei vestiti o dei soldi che uno ha...si è tutti uguali e punto.
La sensazione di pace è la più bella del mondo.
Esser cresciuti a pallapopolo, tifo alle partite di calcetto, caramelle, bici e amori fantomatici è qualcosa che nessuno ti può togliere!
Cronache spensierate di una sera nel mio ritorno al passato.

Si ringrazia per la collaborazione la Cardin e Matteo!

mercoledì 20 ottobre 2010

Pomeriggio


Non è che un pomeriggio qualunque, di quelli noiosi, di quelli normali.
Sento gli occhi stanchi e pronti a chiudersi.
Mentre sprofondo mi chiedo dove sei tu,
nascosto in pellicole ormai da buttare,
ripetitivo e insolente.
Questi risultati li conosco,
eppure mi guardo attorno per cercare te.
Non smetto di scrivere,
non voglio perdonarmi,
mi piace sentirmi anche se la voce non c'è.
Domande che si affievoliscono
e risposte che non nascono.
Io mi sdraio e tra le mani un cuscino.
Come quando stai per dormire e senti il calore della notte
io voglio sentire il tuo essermi accanto.
Le belle parole a volte nascono
ma piovono gocce di cattiveria.
Non capisco nulla.
L'istinto vendicativo mi prende,
mi guarda per dirmi che c'è.
Ma sorvolo.
Non sento ciò che fai,
non provo nulla di simile alla ripicca,
nemmeno un misero regolamento dei conti.
In un pomeriggio originatosi per vivere,
io non imparo nulla.
Non cerco insegnamenti.
Quello che devo sapere c'è già.

martedì 19 ottobre 2010

Per te.

Per te Cri....


Per te
che vivi nel coraggio
e nuoti nella dura realtà.

Per te
che sei stanca
e vivi all'angolo della strada.

Per te
che speri l'allontanarsi di questo silenzio
che vuoi colmare il vuoto
che cerchi un motivo.

Per te
che sai che non sei fatta per questo.

Per te
che consumi le lacrime
e liberi rimpianti e rancori.

Per te
che dopo tutto sei solo una ragazza fragile.

Per te
io scrivo queste righe,
perchè credo nel tuo sorriso
perchè so che esiste
perchè so che lo ritroverai.

Per te
che mi vuoi bene
e che non lo dimentico mai.

Per te
che rinasci dopo un'assenza.

Per te
un mio abbraccio
un mio bacio
una prova che insieme ogni cosa trova forma.




lunedì 18 ottobre 2010

Bastardo

Silenzio.
Voglia di..
Ti alzi.
Ti guardi allo specchio,
solo con te stesso.
Il diavolo ti tenta
scarnisce il tuo stato.
Lentamente ti guidi una mano agli occhi
cancelli paradossalmente ciò che chiaro hai nella mente.
Non vuoi vedere chi sei
tremi all'idea
si alzano i battiti
rimbomba il loro voler logorarti:
sei pronto a fallire.
Ti affidi al caso
senza pregare.
Bastardo.
Sei solo un bastardo.
Punisci ciò che diventi
affoghi nel nulla più denso.
Inconcepibile raggiro.
Insostenibile teoria.
Il tuo mondo di autismo.
Fatica nell'esporti
vita surreale che t'accompagna.
Ferisci il tuo e il mio crescere.
Puntualizzi l'ardita pazzia.
Solo tu ami e odi gli inferi.
Solo io amo essere bastarda esattamente come te.





sabato 16 ottobre 2010

Un pensiero un pò così.

E' un periodo un pò così.
Mi piace partire con questa frase che non vuole dire nulla ma per me è chiarissima.
Il significato è facile da capire ma un pò meno da ammettere.
Il problema è che ultimamente mi danno fastidio quasi tutti.
Trovo poche cose interessanti, pochi stimoli, poca voglia di conoscersi.
Credo che oggi manchi la voglia di sapere degli altri.
Non sto parlando delle cazzate (perchè "i gossip" li sanno tutti di tutti), parlo che sono in pochi quelli che vogliono sapere cos'hai dentro.
Tutta questa premura di vedere l'esterno e di disegnarselo nel migliore dei modi.
Vedo la frenesìa che mangia l'uomo e lo divora lentamente, nè mastica il cervello e il cuore per poi sputarli per terra.
Piccoli organi tutti uguali che si preparano a morire senza lasciare ricordi.
Frase tipo : Come va? Insomma dai... Bhè dai su, passa tutto.
Io ad una risposta del genere risponderei..andandomene!!
Santodio come può uno dirti che andrà tutto bene se non sa nemmeno di cosa sto parlando??!!!
Capita continuamente.
Tutti a fare i salvatori del prossimo senza nemmeno avere un'armatura e un'arma per poter lottare.
Io non mi butterei in guerra se non sapessi nemmeno il motivo per cui ci devo andare.
Bo! Fai quelle serate dove ti diverti (per carità!) ma torni a casa e dici.... Se mi ascoltavo un pò di musica sul divano stavo meglio.
Io vivo con questa doppia via che mi strattona da una parte all'altra...A destra e poi a sinistra..si sa..in centro non ci si può stare perchè ti tirano sotto.
C'è la parte di me che rincorre l'idea di non abbandonare mai il fatto di tornare alle 4 della mattina e poi c'è l'altra parte che mi dice che sono molto più semplice...
Quando capitano le chiacchierate nate per caso io capisco che è proprio li che voglio stare.
Io sono fatta per ascoltare e potrei farlo per un giorno interno.
Ma la fortuna di incontrare qualcuno che faccia lo stesso nei miei confronti è impresa ardua.
Ammetto che non sono facile ma se si vuole qualcosa si prova a portarla verso sè.
Quando mi sento "tirare" capisco chi ho davanti e vedo la voglia di non sembrare strafottente.
Mi pare di volere poco...Poi mi accorgo che è una richiesta troppo grande.

venerdì 15 ottobre 2010

Di più

Tiziano Ferro...uno che scrive poesia

Ieri e oggi confondo un po'
Poi domani..ci penserò
Ed ha voce lo spirito
Che ora tace..non canta più
E allora via...
Andare via
Partire un anno
Viaggiare ma
Sentirselo e
Bruciare fino
Le ossa e dentro
La nostalgia
Che soffia verso est
Se sono giù

Cullare e
Farsi portare e
Dirsi "va bene" e che
In fondo sai...
Lo sento questo mondo
Non è poi tremendo
E ne vorrò di più...di più..

Perché a volte ammettere
Che sei tale e quale a me
Non è tanto tremendo sai
Tu che vivi sempre nei tuoi
Timori di
Normalità
Che tanto il mondo
Non cambierà
Lo so anch'io
E finché puoi
Tu spacca tutto
Stupisci chi non crede...
Non crede in te...

Provare a
Dimenticare che
Va sempre male e che
Siamo nei guai
Che il mondo è mal ridotto..l'han già detto
Tu..prendine
Di più...di più...
Di più...di più...

martedì 12 ottobre 2010

60 anni fa.


L'abito era bianco e non impreziosito.
Nulla di sfarzoso, scarni gli addobbi.
Ti concedetti capelli appena raccolti dai lati in segno di festa.
Accompagnata da chi poi, aimè, ti ha subito lasciata.
Tempi lontani e remoti, bianco e nero : sfumature "esplicite".
Sento ora l'odore del tuo e del mio passato.
Passi lenti per portarti all'unione, cuori in fermento ma contorni austeri.
Diversa e perfetta.
Impossibile non notare la classe, l'eleganza, l'impeccabile femminilità.
L'esempio inattaccabile e raffinato.
La strada da seguire, la mia voglia di impararti ancora oggi.
Un sorriso senza argini ed il bisogno di mostrare ciò che sentivi davvero.
Il giorno del tuo SI. Un nuovo inizio.
L'amore venerato, l'amore lottato, l'amore sofferente, l'amore irrinunciabile, l'amore sull'inchiostro sperato.
Troppo dolore ti serviva cancellare. Annuario di segreti custoditi e mai sepolti.
Donna nelle tue formose forme, capelli scuri e guance affacciate alla finestra di quella libertà.
Figlia voluta e poi calpestata, moglie creatrice, madre che concedeva.
Psicologicamente in partenza.
Sul cammino costruito coltivavi la tua minuziosa ricercata fuga.
E ricordo di te in fotografie anni 40, momentaneamente viva, immortalata sulla via del Signore, accarezzata da sguardi borghesi.
E vedo i petali lanciati nell'aria per voi.
Capolavoro antiquato di un legame conservato.
La nostra stessa data dopo ben 60 lunghissimi anni.
Ogni scoccare d'orologio ha disegnato la tua e la mia storia.
Il tuo cappello velato e la mia originalità, le tue scarpe basse e i miei tacchi variopinti, la tua linea e il mio volume, il tuo amore per lui e la mia vita unita a chi sai.
I rintocchi sono densi e mi chiamano ad inseguire un sogno.
La mia voce ti cerca perchè tu possa raccogliere l'emozione scendere dal mio viso.





Foto: Bissaro Enrico

lunedì 11 ottobre 2010

Mente.


Ho sempre distolto l'attenzione dai blog che trattano "l'attualità".
Per intenderci quelli che mi parlano di Berlusconi piuttosto che della guerra di qua e di là.
Mi irrita il fatto che perdano il senso dopo appena un paio d'ore..Servirebbe aggiornarli di continuo.
A me piace leggere qualcosa che riesca a darsi un perchè anche a distanza di tempo.
Detto questo, ora, decido di uscire un pò da questo standard che m'identifica.
Intraprendo il viaggio della pazzia umana, di quella scintilla senza un apparente senso che da il via a un'ignota forma di male.
Il tg è fatto per bombardarci di notizie che sembrano assurde e di casi inspiegabili alle persone comuni.
Sembrerà un'assurdità..ma sono esattamente queste le notizie che mi attirano.
Scritta così sembra che non aspetti altro che succeda qualcosa di davvero brutto ma ovviamente intendo altro.
Corro con la mente indietro e penso alla mia "strapassione" per i temi di italiano.
Che ci crediate o no me li ricordo quasi tutti.
Sono quelle cose dove uno ci mette l'anima, dove ti impegni davvero per poterti poi dire :" Cacchio, brava!"
Ecco ne ho scritti 2 (che ho ancora tra le cose della scuola) che parlavano dei delitti del "momento": Omar & Erika e Cogne.
Mi vergogno anche un pò a dire che su tali argomenti mi prendevo perfino i libri in edicola!
Non so che mi succede ma è un pò come catapultarmi in un altro mondo e cercare di entrare nella mente non sana di chi improvvisamente (i media) mi fanno conoscere.
E allora inizia tutto quel turbinìo di opzioni, idee, strategie, falsità, innocenze, supposizioni e violenza.
Si intrinseca tutto e poi niente.
Sembra che nasca un'immagine e poi improvvisamente si smonta come per magia.
Infermità mentale, isterìa, depressioni, inquetudine, cattiveria : tutto si mescola per formare un caso.
A questo punto è come se intraprendessi la strada della soluzione.
Non è che sono qua a dire che provo a tener testa a Pm, giudici, avvocati e gente varia...sia mai...E' solo che mi ritiro in momenti di assoluto "pensiero vagante".
Il mio pensiero vagante è quel mio momento nè troppo lungo nè troppo corto, dove mi isolo mentalmente per incentrarmi su un particolare che mi sta a cuore.
In questa "stanza" penso a ciò che corre nella testa di chi commette gesti così gravi. Penso a cosa può scatenare un gioco pazzo e scabroso, cosa suscita rabbia, cosa irrompe nella routine, cosa rovina una presunta armonia.
E allora vedo tutte quelle insicurezze che la gente si tiene dentro, tutte quelle voglie nascoste, i muri della timidezza, le terapie personali che ci si crea, la fatica di arrivare, il declino che si può percepire, le immagini pericolose della nostra psiche ecc ecc..
La teatralità della mente umana mi ha sempre attirato in maniera quasi dipendente.
Partecipo a corsi e leggo cose inerenti all'argomento.
Mi sento bene e mi sento in grado di capirmi e capire.
Segnare un'epoca con un delitto potrebbe essere lo scopo di qualcuno, portare a termine una missione potrebbe essere il raggiungimento del massimo piacere.
Pensare a come si può essere differenti dagli altri è spaventoso a volte.
Io posso credere che riuscire a sorridere in ogni momento sia la mia realizzazione più grande e poi invece c'è gente che trova indispensabile rinchiudere una bimba in una stanza per lunghissimi anni e osservarla e sentirla sua e trattarla con principesco orrore togliendole la libertà.
Ognuno fa la sua scelta come dice Saw.
Enigmisti lo siamo un pò tutti, se sei essere umano hai l'arma del calcolo, della logica ... più o meno stabile.
Uccidere i propri genitori per soldi lo trovo punibile solo con la pena di morte ma chi l'ha fatto probabilmente pensava che era un modo come un altro per racimolare in modo veloce dei soldi. Tutto qua.
Il "tutto qua" è spaventoso.
Rappresenta il fatto che spesso non riusciamo a quantificare le cose, ognuno ha una sua idea di "peso".
Per me avere una 44 è essere normali, certi ti vedono obesa, certi ti vedono anoressica.
Si rapportano le cose, le esperienze, le persone in base ai propri clichè.
Per finire in bellezza servirebbe dire la classica frase che serve a scagionare tutti : "ha perso solo il controllo dell'inconscio"...
Mi terrorizza un pò il fatto di avere dubbi su determinati argomenti, non si trovano certezze, non si materializza nulla, non si sa come arrivare a qualcosa ma si vuole arrivare ad ogni costo.
L'uomo è incapibile.
Possono esserci mille medici che psicologizzano tutto ma nessuno ha la verità in mano.
Manca sempre un tassello, manca la verità, manca la voglia di dirla.
Un pazzo è così. Puoi spiegarlo ma non lo conosci mai fino in fondo.
Chi mi dice che un Maso della situazione abbia raccontato ogni cosa: non ci credo nemmeno morta.
E un Wolfgang Priklopil?
Maddai..cazzate!
Infilarmi in queste faccende mi porta via per un pò, mi fa sembrare assurdo l'essere umano, mi fa credere che non si conosce mai una persona, mi fa sperare che ci sia la possibilità di fermare qualcuno, mi fa occupare il tempo con terapie costruttive, mi ricorda che immedesimarsi negli altri è una delle imprese più difficili che ci chiedono di fare.

venerdì 1 ottobre 2010

Cose da soffitta...

Una domenica diversa dalle altre...Con ordinaria follia : Lisa Tesini & Maruska Bronzati modelle +Enrico Bissaro fotografo :)














01 Ottobre 2010

Sono felice.....Le belle notizie fanno sempre piacere!!