giovedì 12 luglio 2012

Scomparire.

La sfiga di non essere nessuno a livello di curriculum da scrittore sta nel fatto che la gente ti conosce. 
Ci si deve convivere. Io lo so. Chi mi sta vicino non so.
Prediamo per esempio un grande con la penna in mano, pubblica, prendo un suo libro e mi appassiono ad un pensiero costruendoci sopra il mio provando a percepire un'emozione più o meno forte e vago dentro me nella speranza che la risposta alla mia domanda : "Starò immaginando quel che voleva trasmettere?" sia Sì. Fantastico in solitudine la vita che può aver vissuto, le pene, l'amore e i segreti e cerco di scoprirli: ho voglia di conoscerlo a modo mio, come nessun altro.
Poi tutto finisce. Mi resta qualcosa ma dal prossimo libro mi ributto in un mondo nuovo perchè, fondamentalmente, rimane una persona che non sento, non guardo negli occhi. Scrivere è verità sottoforma di falsità o l'esatto contrario ma capirlo non è poi facile, farlo capire non ne parliamo. Mi imbatto in gente che fa battute, supposizioni, lancia pillole di conoscenza assoluta ma, a questo punto, mi chiedo come facciano! Maestri di vita con sorrisi sornioni?! Se sono in un modo e leggete in un altro o, anche qui, l'esatto contrario non è possibile avere la verità. Ve lo dice la protagonista. Posso essere quel che più mi piace. Se scrivo qualcosa di scombussolato non sono normale, se scrivo d'amore o aspetto un figlio o ho un amante cubano o sono troppo qualcosa. Se mi lamento mi deve essere successo qualcosa che mi cambierà l'umore per un mese. Dare un giudizio è necessario, me ne rendo conto. Non mi interessa ma ve li voglio dire i pensieri che vi fate perchè siate consapevoli che lo so. Non ce l'ho con nessuno ma sto dicendo che se non sapeste dove abito di casa, dove lavoro, che ho quella passione là o mi vedo con quella gente, che ho i capelli neri ecc probabilmente sarebbe tutto più facile. Per me. Più impegnativo per voi.
A volte mi arrivano mail o commenti da chi non so chi sia ma che, cavoli, mi descrive semplicemente per il mio stato in quella poesia o prova a disegnare l'espressione che potevo avere mentre appoggiavo le dita alla tastiera...pazzesco! Una carica che non immaginate! Si dovrebbe fare così. Far finta di incontrarmi per la prima volta . Azzerare ed immedesimarsi ad ogni santissima connessione. Non mi avete mai visto. Lo vorrei infondo...

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