martedì 10 luglio 2012

Capanna.

"Si dall'Ilaria ci vengo"
"Allora muoviti!"

Ciao, ci mettiamo in garage allora. Strizzata d'occhio.
Ci conviene fare in fretta senò ci scoprono.
Allora facciamo che mi dai una mano a spostare lo stendino quello coi tappeti del bagno e della cucina stesi e io vado di là a prendere i cuscini e i colori.
Ok intanto guardo che non passi la luce, ho portato la pila da casa.
Si ma chiudi lo scuro, non socchiuso, chiuso proprio.
T'ho ho preso anche la coperta.
Io ai bambini distanti ci penso.
Passami il verde.
Mi spiace che non siano come noi, che non abbiano la capanna che sà di ammorbidente.
Hanno quella sporca, di paglia tipo.
Io gli ho mandato dei giocattoli e mi han detto che mi manderanno un video per salutarmi e ringraziarmi.
Bhè speriamo.
Stai attentaaaa che se scrivi con l'indelebile sul lenzuolo la mamma mi uccide.
Mi viene in mente quel giorno che ci siamo fatte la foto, io con i denti da dracula e tu con le unghie lunghe da gatto.
Avevo la maglia rossa quella pesante. Faceva freddo là.
Dovresti darla via perchè per te ha già fatto il suo dovere. Darla ai bambini.
Hai disegnato cosa esattaemente?
Sono io. Poi ci sei te. Io sono quella coi capelli gonfi e tu col caschetto nero.
Ma sembro un maschio.
Poi ci sono gli alberi e l'altalena come quella della corte vecchia.
Sono caduta mille volte e non ce l'ho mai fatta a fare il giro.
Dove siete??!
Scappa, esci, muoviti.
Sì le Barbie mi piacciono, questa è quella che va al mare. E' nuova. Bellissima.
Dai nascondi tutto che ci vediamo la prossima volta e andiamo avanti.
Io ai bambini ci penso, anche alla notte, prima di dormire e se li vedo alla Tv piango. Lo dico solo a te.
Secondo me sei esagerata.
Non gli vogliono bene come a noi.
Ma tu si. Secondo me loro lo sentono.
Mi sa di sì.
A giovedì..Apri la finestra che c'è caldo.

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