giovedì 30 dicembre 2010

Mister ics...ah no..."Big"!!

Ma chi non ha o ha avuto un Mister Big?
Una donna sta ad un Mister Big come la nutella sta ad una fetta di pane!  La morte sua!
Impossibile, a mio avviso, non averlo provato.
Quell'idea dell'uomo, che, nonostante tutto "ti è indispensabile".
Non ne esci.
Non è qualcuno che ti fa star bene e nemmeno star male: non ne puoi semplicemente fare a meno!Punto!
E' capitato a tutte almeno una volta.
Non conta poi come sia andata a finire, basta che sia successo.
Ma cosa avrà mai il Big in questione per darci questa scossa micidiale?
Ci sono quelle che stanno a presso a l'uomo che le cornifica dalla mattina alla sera, ci sono quelle che non lo sentono mai eppure rimane lui, ci sono quelle che ci fanno sesso (o l'amore) una volta, ci sono quelle che non l'hanno mai toccato ma è come se l'avessero fatto ogni sera, ci sono anche quelle che basta guardalo per capire, ci sono quelle che se lo portano a letto quando le situazioni lo permettono, ci sono quelle che gli confidano i segreti, e avanti per ore.
Tutto questo è magia o forse pazzia?
La magia nasce dal fatto che sognare fa bene a tutte.
Perchè nascondersi!!
Sogni se trovi quello romantico, che ti fa una sorpresa, che è estemamente gentile, che ti guarda come nessuno ha fatto mai.
La pazzia è l'autolesionismo, quando arrivi ad accettare ogni male mentale lieve o pesante pur di avere quell'uomo.
Nessuna delle due strade è sbagliata.
Entrambe servono per rendere più marcata l'idea di avere un Big.
Il Big però deve distinguersi grazie ad una caratteristica: saper stupire!
Se manca questo allora non è lui!
Sa come prenderti e ci impiega un secondo a rubarti un sorriso!
Che poi lo faccia col cuore in una mano o solo per farsi perdonare...bhè dettaglio!
Ha un animo che spunta all'occorenza e lo condivide a modo suo!
E' stronzo a momenti e perfetto in altri.
Se chiedessi a tutte le mie amiche se hanno conosciuto una persona del genere vorrei solo sentirmi dire un secco "SI".
Qualcuno che ti fa girare la testa ci deve essere stato o c'è! Qualcuno che non ha regole con te, qualcuno che travolge e stravolge, qualcuno che ti fa tremare.
Il Big è affascinante anche se per le altre potrebbe più semplicemente assomigliare ad un obrobrio!
E' un'invenzione della nostra fantasia adattata alla realtà forse.
E' un qualcosa che non riesce ad essere perfetto ma ci si prova.
E' una ventata d'aria quando serve.
E' l'uomo della nostra vita.
E' il padre dei nostri figli.
E' un segreto o l'uomo che ci sposiamo.
E' un Big.
Basta!
Dare un significato logico anche ad personaggio"inventato" non mi pare carino!  ;)





mercoledì 29 dicembre 2010

L'etichetta sulla scatola dice : 2010!

Stavo pensando alle frasi finali da utilizzare per la chiusura definitiva del 2010 ma sinceramente poco mi viene..nel senso che sarebbe qualcosa di scontato.
Allora ho deciso questo : prendo uno scatolone e ci butto dentro un pò di cose, senza nesso tra loro ma che di certo per me vogliono dire qualcosa..qualcosa che vale la pena ricordare per un motivo o per un altro.


IT'S LIKE THAT - Run DMC vs Jason Nevins
UN DUE TRE PROVA
TRENO
INVIDIA, è SOLO INVIDIA!!
CERTEZZE
UNA BISTECCA APPESA
OFF HE GOES - Pearl Jam
OK, BASTA CHE SIA COUNTRY!!
FATTORIA DEL TOPO
SIMBIOSI
IL COLORE ROSSO
NINA ZILLI
IL SEXY POLSINO
STILL DRE - Dr Dre Ft Snoop Dogg
I PUPI
PICCOLI MONSTRI
NE RESTA UNO
PANCHINA
OTTOBRE
ARCHIVIO
SEI ITALIANA?
VICOLI
CARLETTO
LIBRI MALATI
OCCHI CHIUSI
CALA LA PASTA!
LA MIA CALAMITA
VOLTASTOMACO
LA FATALITà NON è UNA FATALITà!
LA GRADINATA
L'AUTORIZZAZIONE DEL DESTINO NON è VALIDA PER ZONA STOCCAGGIO



...non parlo mai a caso...anche se sembra!!!

Buon 2011 a tutti!







lunedì 27 dicembre 2010

...almeno fino a domani.

Oggi nessuna positività solo un'espressione sbalordita stampata in  faccia. Quello stupore misto allo schifo che ogni tanto mi spunta fuori perchè ho cercato di premerlo troppo a fondo! Quante cose non sopporto, quante persone mi tocca vedere tutti i giorni, quante stronzate sento uscire da bocche inutili,  quante malignità gratuite ,quanta gente che non sa di niente! In momenti simili mi viene solo di buttar tutto all'aria, di rintanarmi nelle mie lussuose gioie e dire chiaramente, a chi se lo merita, che sono intoccabile. Non mi toccano le ansie, nemmeno le regole, ancor meno i problemi degli altri. Niente. Non sento niente. Lasciatemi stare...fino a domani.

martedì 21 dicembre 2010

Un piacere speciale

Io ho un pò i miei "momenti di musica" : li chiamo così. Quei periodi dove ascolto sempre quel cd o ancora peggio quella canzone! La cosa è perfino angosciante ( me ne rendo conto!) ma non ne so fare a meno!!! Imparo a memoria! E' scritto!
Poi a distanza di tempo mi ricanto tutto e vado un pò fiera di me!! Piccolezze che arricchiscono il super IO!
Dopo 3 settimane di ascolto assiduo posso decretare la mia canzone preferita in questo nuovo lavoro Marlene!
Il The best of ... ormai era mezzo logorato...era ora arrivasse un cd nuovo!!
Lui è sempre malefico, eccitante, poetico, dritto al punto, lento, alternativo, uno che riesce a fanculizzare qualcuno usando termini teatrali! Non so trovargli un difetto!!


C'è un piacere ben speciale nel rinascere
quando tutta la terra intorno a te è bruciata:
dal deserto di ogni cosa morta e inutile
voli via con agilità nuova.
Poi rimani alto e con un ghigno malefico
osservi gli avvoltoi che non ti trovano.
Plani e infine atterri dove il mondo
è bello e florido,
e t'incammini pieno di euforia e vitalità.
E il tuo spirito gioisce
sparpagliandosi tutto dentro te.
Ogni spettro ne perisce,
abbagliato da questa intensità.
C'è un sapore ben speciale nel rinascere
quando hai lottato il giusto per farcela,
quando sei andato dritto per la strada
che hai eletto come via maestra.
Ma tutto ciò sai che non potrà resistere
se non sarai sempre attento e vigile.
E se vuoi mantenerti buono e incorruttibile...
rifugiati in te.
E il tuo spirito gioisce...


PS: Anche se la numero uno rimane sempre la vecchia Musa!

martedì 14 dicembre 2010

Storia moderna.

Ci hai sempre pensato ma mai sperato e alla fine è andata nella maniera più sbagliata.
Chi l'avrebbe detto! Il cazzutissimo giorno è arrivato anche per te.
Ti alzi alla mattina e non realizzi nemmeno dove sei, perchè sei e con chi sei.
Ci sono poche alternative : o ti svegli fuori e inizi il tran tran o ti rigiri nel letto e te ne fotti di tutto.
Inevitabilmente devi accendere la A.
La rincorsa dell'essere più o meno accettabile esteticamente inizia e non appena lo specchio ti dà l'ok prendi la giacca e via. Si va. Si comincia, di nuovo, ancora e ancora.
E metti il piede nella disperazione di un semaforo o nell'orario che ormai è passato.
Da qualche parte al mondo ci sarà qualcuno che se la passa diversamente pensi!
Ma dura un istante questa nuvoletta da disegnatore in erba...e ritorni uomo-meccanico.
Azionati i comandi.
Huston sono ooook!
Le gambe non fanno nemmeno più male nonostante la velocità sia estremamente eccessiva.
Ci siamo.
Il punto di partenza (che è anche quello dell'ormai arrivo) è lì ad aspettarti con quella faccia che snobba anche sua madre.
Dà ai nervi ogni santissima volta. Ma farsene una ragione sembra la regola che ci si incolla nei cervelli.
E avanti popolo. Si aprono le porte della giornata.
Scorre questa vecchissima signora col suo carrello della spesa, con dentro il minimo per la sopravvivenza.
Pane, prosciutto e latte.
A passo lento fuori ma con l'esperienza che la rende curva e pesante dentro.
Spunterà mai una soluzione al mal di schiena? 
Si prendono pastiglie gialle, verdi e blu :"sono valide! sono quelle che usano tutti!" ,ma probabilmente sono solamente capsule colorate, proprio come quelle per i braccialetti dei bambini...di zucchero quasi plastificato.
Della cura zero. Non c'è traccia.
Eèèèè uno show.
Signore e signore venghinoo!!
La pazza gioia discotecara della sera arriva e partano a bomba le luci ad intermittenza dei neon al soffitto, delle fotocopiatrici e degli scanner, degli avvisi Antivirus, del verde dei gestionali : ma che bell'atmosfera gioiosa ed elettrizzante.
E' deciso! Non ci si sta nella pelle e l'entusiasmo è così tanto che non si può restare. Si rischia di godere del troppo!
La risata isterica saluta la folla e lei, non curante, presegue nelle faccende affacendate.
Non ci dice nulla un  buttato lì        "C   O   S   A       S   E   I?"
E dice tutto cristo santo!!
L'atteggiamento è giusto in un ambiente sbagliato.
Cazzo dico, l'atteggiamento è quello sbagliato in un ambiente che dovrebbe essere giusto.
E' arrivato il giorno. Anch'io dentro al limbo!
L'avevo premesso, sospettato e quasi aspettato.
Non ci capisco niente e mi chiedo se me la posso permettere la voglia di essere qualcosa che voglio davvero!
Compiere un atto di carità : questo è quello che andrò a fare!
Camminata in casa, senza mura, senza ostacoli, senza voglie, senza gobbe, senza luci da sballo del sabato sera.
E lo copio anch'io quel qualcuno che in qualche posto del mondo vive la sua vita nel modo opposto al mio.
Se ce la fa non sarà per forza un eroe!?
Vi prego ditemi di no! La soglia tra il farcela e non farcela è sottilissima!
E la storia narra che io....CE LA FECI!

Bacio


Può essere il blocco di una bugia,
il calore della carne
il fango che ci copre.
Può essere l'armonia infinita
un sospiro senza fiato.
Può essere la testa altrove
il corpo dove deve strare
l'emozione che non c'è.
Può essere senza regole
trascinante e rovinoso.
Può essere reo o inappuntabile.
Caramente tenero e cedevole.
Può essere soltanto un bacio.

La storia perfetta.


Alla fine lei è entrata quella sera
e chissà perchè!
Per non capire
per non volerlo fare mai.
E vide che non c'eri
ma eri lì.
Che importava conoscere.
Non fregava a nessuno
allora nemmeno a lei.
Uscì e si tagliò con l'aria,
quella fredda
che congelava cuore e mente
che sminuzzava il criterio.
Ed era perfetta la storia.
Perdere o vincere
aveva lo stesso significato.

Giù

Per restare aggrappati basta la forza.
E cado solo se voglio.
Quando proprio non ce la faccio più.
Ci sono solo sordi qui,
quelli che non sentono che sanguino.
E non mi dire che basta medicarsi da sè.
Stronzate.
Cosa non darei per un qualcosa che non so.
La prospettiva che si sostiene 
nessuno la conosce
la si predica però.
L'odore cattivo è nebbia
che non ti fa vedere
e puzza 
e non mangi più.
Tutto non invita.
E giù.

lunedì 13 dicembre 2010

Pensiero

Quando la testa ti scoppia di frasi, di parole da lasciare libere, di versi fatti per essere letti e non hai il tempo per farli uscire...odio stare così.

Contagio

Che sia un bacio oppure una stronzata.
Che sia amore o una bevuta spensierata.
Ci sono banalità che fanno la differenza.
E le riconosci.
Le alimenti nel momento che si creano.
Le ami senza demonizzarle.
Conta l'esserci.
C'è la prepotente sensazione di restare.
Contagiarsi ma non morire per questo. 

giovedì 9 dicembre 2010

Coincidenze

Succede per caso
o per fato.
In quel frangente che appare povero
si scatenano meccanismi logici.
Sincronicità.
Cinici nell'intravedere il senso,
eppure esplode quella reazione emotiva
mai provata
soprannaturale
che spaventa 
che superta i limiti umani.
Ed è giusto non potere o volere individuarla?
L'insignificante svela il vero.
Posso crederci.


Invito alla festa

E si arresta il battito.
Si sincronizza il pensiero.
Sarai ciò che vorrà.
Angelo e demone.
Instancabile e viziata.
E perderai il controllo 
sicchè la vita si racconti in quel solo istante.
Invaghiti della libertà
con la voglia di abbattersi
corpo su corpo.
Lo scompiglio delle idee,
il desiderio che sovrasta la razionalità
la voce dell'amplesso.
Nell'invito alla festa
la sensualità cola
e si cancella il brandello di pudore.



Robe da donne!

E' bello sentirsi un pò premiati...e a chi dice che leggere il mio blog è un'appuntamento fisso come mettersi il mascara al mattino prima di uscire (insomma, non si può proprio farne a meno) .. bhè la massima stima!


Robe da donne! ;) 


Mi regala un'emozione..

TI VORREI SOLLEVARE -ELISA-

Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe
di te
E l'attimo in cui il sole
diventa dorato
e il cuore si fa leggero
come l'aria prima che il tempo
ci porti via
ci porti via
da qui

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Mi hai detto ti ho visto cambiare
Tu non stai più a sentire
per un momento avrei voluto
che fosse vero anche soltanto
un pò
Perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire
e invece ti ho visto mirare
invece ti ho visto sparare
a quell'anima
che hai detto che non ho

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
e viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore
vorrei viaggiare su ali di carta con te
vorrei sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos'è l'amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

martedì 7 dicembre 2010

2010Fatetoface2010

Siamo alla resa dei conti. Faccia a faccia con questo 2010 un pò balordo!
Non mi sono mai sottratta dal fatto di guardare indietro di 365 giorni per cercare di capire...capire poi cosa non so!
Vabbè, l'analizzare è il mio pane e ci sta!
Ogni anno stessa storia. Scrivo per concludere un percorso.
Ci sono inevitabilmente cose da ricordare e cose da lasciare per terra :morte esattamente nel punto in cui dovevano morire.
E' stato un anno strano, uno di quelli dove i giorni ti passano talmente in fretta che ti sembra di non riuscire a tenere niente tra le mani. Tutto scivola, si fa veloce, scappa e tu rincorri quella fretta.
La negatività di questo affanno è che sei in una frenesìa che ruba la memoria.
La corsa ti appanna il cuore. Ne sono certa.
Non ti premi e vivi solo di fatiche.
Dovrebbe essere l'esatto contrario.
Inutile dire che prima di tutto mi ricordo i "momenti no".
Il "momento no" non è necessariamente qualcosa di tragico ma qualcosa che ti fa pensare, qualcosa che scopri grazie ad una causa-effetto e probabilmente ti dà (poi) un conforto.
Almeno per me è così.
Penso al fatto di aver finalmente trovato il coraggio di togliere dalla mia vita alcune persone spazzatura. Certe se ne sono volute andare da sole e sono state semplicemente codarde.
Posso dire che vivo meglio.
Il pensiero che invece non mi abbandona è quello di non accettare la realtà e ammettere che la mancanza di certi affetti mi fa morire dentro.
Non ho ancora imparato ad essere forte. Cedo al primo ricordo. Soffro e non è giusto nè per me nè per gli altri.
Vorrei essere più "brava".
La svolta positiva invece è stata la decisione di sposarmi!
E da qui si iniziano i preparativi, le nuove avventure e le gioie, i nervosi e i soldi che pian piano ti abbandonano!!
Ma come dice la tizia che mi ha venduto il vestito : è tutto meraviglioso!!
La bellezza la si trova, basta cercarla, basta impegnarsi, basta volerla davvero.
Penso ad un termine che rispecchi il 2010 e credo sia :CHIARIRE .
Ho capito diversi punti che non mi erano chiari, ho finalmente sentito parole che attendevo da non so quanto, ho dato un giusto significato a chi, ancora, non l'aveva.
Mi sento più amata.
Amare è un dono che ti fanno e al quale si deve essere sempre grati.
E' una parola così grande che è giusto che appartenga a tantissime persone. Parlo di tutti : ragazzo, amici, genitori, cani ecc!! Tutti!
Non sto qua a scrivere a chi vanno i miei sentimenti ma nella mia testa c'è una serie di momenti che non andranno certo nel dimenticatoio.
E' proprio questa la fase bella del resoconto..accorgersi che una valanga di minuti vissuti andranno persi e pochi ti rimarranno impressi a fuoco nella pelle.
Mi viene sempre un brivido.
Per i propositi aspetto ancora un pò...












Parlare.


Ti vorrei parlare di quella paura
di quel logorìo che mi buca il cuore.
E' un male misterioso che crea sconforto
mi dà l'angoscia di non farcela
mi stordisce e mi affatica.
Te ne vorrei parlare
perchè le mie risposte le trovo in te.
Nel rincorrere un sogno
scopro che l'ottenerlo porta a delle conseguenze
ed è come un pugno allo stomaco.
Mi spiego la mia titubanza
mi lacero la mente in cerca di risposte
e nessuna mi convince davvero.
Che la forza mi accompagni
che la buona riuscita sia l'amica tanto attesa
che io riesca a crescere davvero.
Ma ti direi cosa mi turba
perchè è quello che tu vivi.
Il mio coraggio non c'è.
Non lo sento se lo cerco.
Mi vorrei confidare tra i tuoi sguardi
tra i tuoi silenzi istruttivi
tra le dure verità.
E cerco di farcela nonostante questo.
Provo a sfondare un muro fitto di dubbi.
Ma vorrei svuotarmi in te.
Senza quelle restrizioni
senza la paura di sbagliare.

lunedì 6 dicembre 2010

Non sa eppure lo sa.

Che se ne fa di un'emozione alla quale non dà nome?
Si chiederà: ma l'emozione dunque..esiste??
Non serve una canzone
non bastano quelle parole.
Che serve spiare, capire e sperare?
Quel che cerca non sa dov'è.
Il pensiero asfissiante odora del suo stesso profumo
e il gusto dell'aria allontana ogni prevista caduta.
Non gli serve dare un colore alle immagini,
che se ne fa di quello che non conta?
Nemmeno i sorrisi forzati vuole,
non gli servono le note
e nemmeno il giudizio.
Ma cosa va a cercare?
Cosa vuole dire la sua memoria?
Inutile chiedere "il dubbio irrisolvibile".
Che sia speranza delusa?
Un sentimento alla deriva?
Veridicità allontanata?
Già lo sa.
Nulla di questo.
Nonostante tutto è solo una disarmante intimità.


Scontata.

Stare qua un pò conviene.
Nessun amico e nessun discorso.
Nessun interesse e nessun legame.
Elimino...o faccio quel che posso.
Un pò ignorante sulla vita
un pò in piedi a guardare niente.
E mi mostro indifferente
perchè è questo il sogno più grande.
Nello spazio nero che amo
la luce morirà sempre.
Non c'è voglia di essere,
qui sono
è scontato di per sè.
Così.
In me.
Sprofondo in solitudine.