Sono qua che mi chiedo come uno possa giudicarmi leggendo solamente una cosa, solamente una poesia, solamente un pensiero.
Ci vuole un bel coraggio per farmi in un secondo l'identikit perfetto!
Io capisco che chiunque possa avere idee contrarie alle mie, ma disegnarmi come non sono per una beata ignoranza...questo no!
Io sono abituata a leggere a fondo, a comprendere, ad immedesimarmi nell'autore, a scovare la parola più nascosta (magari proprio quella che crea il senso voluto), a sentirmi addosso quelle frasi come fossero le mie.
Invece c'è chi, un bel giorno, ti legge per darti il contentino e si permette di vedere solo il mio stato da donna che si sta per tagliare le vene.
Scalporeee!!!
Non so se provare miseria o passarci su....(ma visto che sto esponendo il pensiero...elimino la proposta B!).
L'intimo è qualcosa che uno o ce l'ha o niente...Non lo compri da Chanel.
Non si guarda nel cuore della gente tanto per fare qualcosa e per sentirsi "bravi".
Fate a meno.
Già mettere in piazza i propri sentimenti è difficile, se poi arriva il coglione di turno che ti dice che sei depressa...bhè la frittata è fatta!
Questo è quello che mi ha impedito per anni e anni di pubblicare ciò che sento.
Il giudizio mi interessa se è fatto da chi cerca di seguirmi per un pò.
Sarebbe di certo un parere costruttivo e valuterei l'eventuale disappunto nei vari argomenti.
Ma se qualcuno prende una mia poesia e la usa come mia carta d'identità..allora non ci sto.
Trovo tristezza in tutto ciò, trovo poca voglia di collaborare e di imparare a vedere oltre, trovo che non ci sia rispetto per chi mette il cuore in ciò che fa.
Perciò, sia chiaro, che questi comportamenti mi fanno incazzare.
Non mi serve la miseria di nessuno, non faccio la carità, non mi servono parole fatte di niente.
Chi mi capisce ce l'ho. Il resto è aria.
2 commenti:
..."a scovare la parola più nascosta (magari proprio quella che crea il senso voluto)..."
meravigliosa la frase sopra, ma anche fra gli intenti più difficili per chi ama scrivere.
Lisa, sul resto..... il mondo è pieno di persone "insipide", persone che hanno il V U O T O dentro e che parlano per automatismi o per annebbiare gli altri proprio per preservare esse stesse dal manifestarsi, proprio per mascherare l'inadeguatezza di cui sono (senz'altro) consci.
Definirle "superficiali" sarebbe già un accreditarle a persone "non di spessore"; in realtà non esistono proprio, e giudicano le emozioni altrui, incollano una poesia, uno scritto ad una persona, così.... per ignoranza manifesta....
Lanciati sempre, scrivi sempre, tenta e ritenta sempre.... e non avere mai paura. un abbraccio.
matteo
Grazie Matteo..Ben detto!
Hai afferrato il mio concetto al volo! Non avevo dubbi!
Mi lancio, tento e ritento e non ho paura!
Un supereroe in gonnella praticamente!! :/ eh eh
A presto!
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