mercoledì 18 agosto 2010

Queste mure hanno occhi.

E mi incanta come fosse un'opera d'arte che si dipinge nello stesso momento in cui la guardo.
Venite a contemplare la sua attenta perfezione.
Se cerchi un sogno,
qui lo avrai.
Pura, limpida, sconosciuta e segreta ogni volta.
Vecchia la tua storia.
Segreti tacciono tra le spesse mura.
Amanti, violenze, inespresse verità.
Tra ricordi e quadri pubblici ti vesti di nuovo.
Aiutante del mio intelletto
rimembri le miei gioie
cancelli il sotterrato disincanto.
Clandestina mi volevi
ma terra ferma trovo sui tuoi caldi divani.
Verdi, poi scuri, poi freddi, poi sporchi, poi pieni di leggenda.
Antica voglia del riscoprire il distante passato.
Il presente si è fatto incombente e mi vuole al cospetto di te.

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