mercoledì 18 agosto 2010

Equivalente

Se ti chiedessi di me
risponderesti tra rime e verità?
Se ti donassi ciò che vuoi?
Di sicuro mi vorresti.
E non dire che non lo sai
e non voltarti dove si arriva mai.
Forse ti pare che io sia misera
ma sono fatta di poco
quello che basta.
Tutto in sospeso
come l'aria che ci accompagna.
Entusiasmante l'inferno
che addormenta poi il gettarci via.
Eccitante morire col cuore legato.
Pietà e malattia.
Dal suono più lontano
si trova la luce.
E danziamo sull'inattaccabile.
Se ti portassi a me?
Balleresti tenendomi dal fianco.
Con la mano sulla mia.
Con la guancia al color di timidezza.
Zotica risata che disegna quest'immagine.
Ogni cosa al suo tempo.
A quando l'istante?
Sarà subito se ci pensi.
Potrò restare discordante.
E' cosa dovuta!
Equivalenza che tace.
Giusto gusto che con grazia godo
e sa di te.

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