mercoledì 26 gennaio 2011

Tutta colpa degli autisti

Scena: 
Arriva un autista al quale è obbligatorio controllare targhe ecc.
Non le ha.
Farsele mandare dall altro ufficio ecc significa "perdere tempo"
Per gli scarichi successivi il soggetto in questione avrà il coraggio di dire ai miei colleghi "La mora ci mette una vita a guardarmi le carte"!!!
Conclusione : SON DURA!!

Io mi chiedo che cazzo vuole la gente, perchè tutti devono starti alle costole e non lasciarti il tempo di respirare e di capire che siamo tutti umani, tutti con dei ritmi e tempi da rispettare. 
Tutti semplicemente NORMALI!!!
Sembra che da un momento all altro stia per scoppiare il mondo, che si sia obbligati a correre per arrivare chissà poi dove, che è necessario fare e sbrigarsi e affannarsi per ogni santissima cosa.
Io sono al limite. Mi conosco e corro anch'io per non essere travolta ma dopo un pò cado di proposito...per far vedere che non ho voglia di essere come chi mi sta accanto.
Ma come si fa a non trovare il tempo per sè stessi???Come fa uno a non sentirsi bene e in pace??? Possibile che in 24 ore di tempo non si riesca in questa impresa??
Questa è una delle sfaccettature che non mi piace della ns vita. Mi sembra tutto troppo e troppo poco. E Dio solo sa quanto odio questa situazione.
Mentre sto qui a parlarne mi ritaglio quel pezzo per me, quel momento di "svago".
Non mi frega se lo trovo durante le mie 10 ore in ufficio: quando ci vuole ci vuole!
Essere stressati dalla mattina alle 7 è inconcepibile e il mio limite di sopportazione arriva fin lì.
E poi ci sono quelli che mi chiedono: ma come fai ad avere le forze per farti una serata "tanto per" in un altra città, a fare kilometri per una chiacchierata come si deve : lo si fa!! Per stare bene LO SI FA! Io voglio vivere come piace a me. 
Quello che c'è da capire è che non conta dove vai ma con chi sei.
Posso essere a Milano o a Verona ma la base sta nel tornare con la testa sgombra dai pensieri.
Basta pochissimo a volte.
E' solo la pigrizia che blocca e fa diventare la gente sedentaria nella propria normalità.
Mi rendo conto che la velocità toglie spazio alla felicità ma questa situazione non mi affligge...Io sono più forte e mi batto per le cose belle. Le mie cose belle. 
Sorridere anche dentro è fondamentale ed io non voglio una vita grigia, non voglio certo privarmi di chi tengo nel cuore, di chi mi toglie dalla frenesìa, di chi mi ricorda chi sono, da quelle passioni che mi fanno battere il cuore, da quelle sensazioni che non voglio dimenticare.
Ci sono una volta sola qui e mi sembra giusto sfruttare al meglio ogni situazione.
Io non sono per i limiti, non conosco paletti, non sopporto essere "costretta", non voglio gabbie: non mi appartiene nulla di tutto ciò. Ci provo volendo..ma poi esplodo.
Conclusione: rimango sempre uguale nonostante passino gli anni e per questo motivo al prossimo giro insulterò l'autista.Qua serve farsi valere. Calmati e aspetta vecchio!

1 commento:

Dablokesh ha detto...

Libero sfogo quotidiano il tuo,
e fai bene.
Quello che dici è giusto non fa una grinza, e devo dire che mi ricordi quando tanti anni fa ragionavo come te, poi gli anni passano e quindi acquisisci poco a poco saggezza, e fai tesoro di tutte l'esperienze che hai vissuto, rendendoti conto che poi la vita va vissuta per quello che è; perchè sarà cosi per tutti. L'importante è vivere con il giusto spirito anche le cose che ti sembrano banali o quantomeno stupide.

ciao