mercoledì 5 gennaio 2011

Pensiero 3

Avrò iniziato 10 volte questa riga.
La verità sta nel fatto che non ho idea di "come dire".
Quando non sai bene "dove sei" con la testa è sempre un casino..sia per uno che non scrive sia per uno che scrive.
A volte ingiro leggo sui blog di tipi che dicono "se non sai che cacchio scrivere devi fare a meno sennò scrivi puttanate!"..Bhè condivido fino ad un certo punto.
A casa ho diversi fogli con una riga soltanto ed è ammirevole anche aver avuto SOLO il coraggio di iniziare: lodevole.
Parliamo di tirar fuori le palle!
Chi non ha mai scritto non può capire a cosa mi riferisco. E' difficile trovare le cose giuste da dire e ti capita di balbettare anche con una penna. Capibile per chi ha un cuore e lo vuole aprire ad altri.
Sarebbe perfetto lanciarsi a capofitto su un foglio e buttar giu cose come se piovesse, innondazioni di parole, spedite e dirette. Ma c'è anche altro a volte. Ci sono quei momenti dove senti di esternare qualcosa di non ben definito e lo fai come puoi...io scrivo qui.
Non ha senso ciò che sto lasciando indietro ora secondo dopo secondo, ma non mi colpevolizzo sul fatto di non avere una retta via, un punto d'arrivo. Chissenefrega.
Dico solo che credo di essere felice. Sono in una di quelle fasi che vedi la gente sorridere, che ti senti che vali qualcosa per qualcuno, che vai bene così. 
Piccoli abbagli forse ..ma non credo poi tanto. Voglio crederci!! io che della positività faccio una regola che non seguo mai ma impongo agli altri!
Mi piace pensare che l'accettazione arriva a bussare alla casa di tutti prima o poi. Le apri e le offri un caffè e ci inizi a parlare.
T'insegna che la drammaticità che vedi, spesso non c'è davvero, te la crei e stop.
E' come non voler evadere da una cella. Sai che ci devi stare e ci stai. Semplice!
Finisco qui il pensiero beato e felice.
La conclusione perfetta.
Ogni tanto!

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