martedì 21 settembre 2010
Siparietti
lunedì 20 settembre 2010
Un'orgia senza piacere.
giovedì 16 settembre 2010
16.09.2010
martedì 14 settembre 2010
lunedì 13 settembre 2010
@ ELISA
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così
Come sono
Così
Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è che
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è
Bellezza - Marlene Kunz -
noi puri e candidi o un po' colpevoli
per voglie che ardono:
noi cerchiamo la bellezza ovunque.
E noi compresi e amabili o offesi e succubi
di demoni e lupi, noi forti ed abili
o spenti all'angolo:
Noi cerchiamo la bellezza ovunque.
E passiamo spesso il tempo così,
senza utilità (quella che piace a voi)
senza utilità (perché non serve a noi)
martedì 7 settembre 2010
venerdì 3 settembre 2010
Donna
..i miei armadi aperti e pieni di colori per l'allegria che spesso dimostro e miei tessuti scuri per ciò che realmente sono.
Spesso, tra donne, si esce col discorso di quale capo di abbigliamento ti faccia stare davvero bene, quello che indossi e ti sa trasformare.
Se ti vai a fare l’abito da sposa su misura è una delle primissime cose che vogliono sapere.
Soprattutto nel tuo giorno più bello devi sentirti un’opera d’arte proprio come quando indossi quei jeans o quell’accessorio il venerdì sera.
Per fortuna io non ho dovuto descrivere ciò che mi fa star bene con me stessa : l’abito l’ho trovato senza tanti perché e per come!
Ma tornando al ns benessere mentale posso dire che credo sia indispensabile trovare quel qualcosa che ci faccia distinguere dagli altri.
Io spesso associo un capo “tipico” o un particolare “usuale” ad ogni persona che conosco.
Sto certa che qualcosa mi rimane in mente.
Chi mi sta attorno è impreziosito da un nonsoche che calza a pennello con l’essere se stessi.
Non mi piace vedere chi si sente goffo, chi si sforza di apparire, chi vuole essere ciò che non è.
Le mie amiche e amici hanno sciarpe coi teschietti, borse costose, tacchi alti, pantaloni stretti neri, vestiti floreali, felpe, sciarpone, polo, jeans scoloriti, adidas vecchie, abiti di gran classe seppur economici, anelli verdi.
Ad ognuno la sua caratteristica.
Ora guardo me e in questo momento sono seduta sul mio copriletto blu, sottoveste in raso viola, borsa blu appoggiata a terra con un accessorio vistoso e dorato attaccato alla cerniera, di fianco le ciabatte marocchine con le paiettes, un cappello bianco vintage è vicino ai miei piedi, una cintura con le borchie alla mia destra, un libro appena finito di leggere sulla sinistra, un sacchetto con orecchini grandi grandi e colorati sul comodino, capelli mossi, trucco sfatto.
Un mix delle mie tante facce.
E’ così che mi piace essere…un po’ attenta al passato con la voglia di scovare sempre una cosa che gli altri non hanno, un po’ cattiva, un po’ sognatrice, un po’ comoda, un po’ a cercare di piacere ogni giorno.
Se dovessi decidere chi sono direi : decisamente nera.
Il nero è il colore che mi da una pace che nessuno si immagina, mi sento aggressiva e se lo abbino alla matita per gli occhi, al mascara e ad un rossetto rosso il gioco mi riesce perfettamente.
Il tacco, qualcosa che luccica, un accessorio di pelle, i capelli dritti...ehm ehm sento già la "favolosità" nell'aria!
Solo a scrivere questo mio modo di conciarmi mi fa apparire più decisa e pronta a lanciarmi!
C’è chi starà sorridendo di queste presunte fesserie ma se non sei donna non puoi capire!
E’ inutile far finta di essere superiore e non cadere in queste “piccolezze” perché l’errore più grande è crederle tali.
Alla fine siamo tutte un po’ superficiali e cerchiamo la nostra armonia in questo nostro modo di presentarci; ognuna con classe, con l’eccentricità, con la sfacciataggine, con la semplicità.
E allora avanti di tubini neri, maglie giallo fluorescente e occhiali rossi, vestiti scollatissimi, canotta bianca, jeans colorati, sandali stringati, collane kilometriche, orecchini enormi, punti luce, perle, borse di tela, borse di pelle, foulard zebrati, cerchietti con strass, montature squadrate e stivali, cinture larghe per i ns vestiti altrimenti svolazzanti e chipiunehapiunemetta.
Tutto serve.
Ci viene data la possibilità di spaziare con la fantasia, di creare una Vera Io, di far capire agli altri cosa vogliamo, chi siamo, perché ci poniamo in un determinato modo.
L’aspetto crea una parte di noi.
Non è tutto qui però…la parte più importante che completa il cerchio della ns identità la mettiamo noi e non le stoffe.
Macchè vesti, macchè marche, adesso tocca solo al linguaggio del nostro corpo.
Ecco, io su questo argomento aprirei una parentesi enorme.
Per quanto mi riguarda provo a giocare molto su questo e mi piace chi come me si cimenta in questa ricercatezza.
A volte mi trovo davanti donne con 3000 euro di ognibendidio addosso e parlano poi come dei scaricatori di porto!
Quando mi si presentano scene di questo tipo un po’ ci godo.
Mi sento fortunata ad avere speso 100 euro anziché 3000 (h&m contro Gucci) e avere una mia certa figura abbastanza posata.
Dalla vita non si può volere tutto ragazze!
Il gioco sta nel essere perfette con quello che si ha a disposizione, le carte in tavola le abbiamo tutte…ma si sa…solo l’astuzia delle proprie mosse porta a vincere!
Non sapere risolversi è un dilemma.
Questa frase per dire che sarebbe opportuno trovare un’armonia in ciò che si è ...ma una cosa fatemela dire : ci sono certe personaggine che non comprendo la fortuna che hanno nell’essere femmina e si rendono ridicole mettendosi un paio di pantaloni grigi e larghi della tuta + una maglietta in microfibra rosa confetto, trucco zero e via in direzione bar ad appoggiarsi stravaccate al bancone per prendersi una birra media.
Io mi chiedo come si faccia a non sentirsi un po’ “basse”.
Io sono per la donna che deve piacere, quella che si deve volere bene, quella che è importante si senta desiderata, quella che vedi che vuole esser ripagata del suo piacevole sforzo!
Boh..è tutta una mia idea personale ma ci sono tanti di quei modi per assomigliare all’idea che uno può avere del sesso femminile che non capisco il perché allontanarsi da tutto ciò!
Fatto sta che il messaggio di oggi è: che tu sia bambola da fiaba o bambina cattiva fa in modo che esca sempre la vera te, non inciampare sulla banalità, sii amica delle donne e fa sì che la tua indole ti corteggi in un apparente appagante nulla!
Una spruzzata del mio Jean Paul Gaultier prima di andare a letto e ciao a tutte ;)
Ps: questo non lo faccio mai perché è una cosa che lascio alla Monroe ma in questo contesto faceva il suo effetto!!