Ieri sera ho firmato assieme agli altri il primo vero contratto con una casa editrice, per chi è del mestiere sarà una cosa come un'altra ma io sono felice come nessun altro. E' una tappa importante che corona 2 anni di parole in una stanza. Bellissimo! Manca poco al 28 e alla nostra serata!
Fiera di esserci!
Ed ora ecco la mia interpretazione sul mito di Orfeo.....
ORFEO
Vieni coltivatore di illusione per le Muse!
Una poltrona a forma di fieno e una verde distesa
Tuniche bianche e oro nei secoli
Poeta per amore e cantore di Lei
Sveli sogni e laceri anime
Umano tra gli dei e mito da ricordare.
Ecco il dono della perfezione
Infatuato di musica, cuore e morte.
Le parole sgorgano dalle labbra
E le mani frugano nell’aria.
L’acqua si fa festosa onda
Gli occhi diventano incrollabili e colmi di lode
La bellezza paralizza il tempo e tu
Messaggero del pensiero
Splendi e non senti
Lasci all’ancella e a chi verrà un ornamento nobile.
Innamorato tra le ossa e la pelle.
Ti regali una sposa come intera grazia d’esistenza.
Lei, preziosa più di una stella,
ciglia lunghe, volto soave e ciocche smarrite in una corsa.
Un veleno cancella l’ardere delle gote
Strappa un corpo immergendolo nel nero.
Persa e ancor più stupenda.
Confuso dal destino
Nessuna mano che ti stringa
E celebri rammarico e dolce memoria.
Scosso nel battito,
dal monte più alto si rompono gli schemi e si raffina il senso.
Dipendente da smania e desiderio
A lume spento, un grido ai versi
E annega così un vecchio lamento
Assottigliando un breve istante
Scopri, inscindibile, la continuità della vita
Un fiore velato dalla nebbia di un mattino
Che non emana profumo
Dritto in uno stelo di tensione e vergogna
Mosso dal vento.
Aperta innanzi a te la strada e l’arte che ancora esiste
Dilania il desiderio di vedere
E il cedere si fa diavolo
Il tatto si sfuma
Lontana e adorata
scivola infranta per troppo ardore
Non resta che morire tra colpe e baccanti.
Nessun commento:
Posta un commento