mercoledì 24 agosto 2011

Jakie e io.

Se pensi che il peggio sia "per te"... probabilmente ti mancano i confronti.
C'è Jakie che non è altro che un giovane che soffre di allucinazioni. E' solo quello. Selezionato per rimanere per sempre tale. Ha solo 17 anni.Ci parli assieme e ti chiede di pettinare la sua bambola "negra" e nuda: lui non riesce a farle la treccia. L'illusione diventa protagonista di un'apparente realtà che alla fine un pò mi piace. Non sono certo una parucchiera ma consiglio una coda alta perchè fa caldo e Jakie ci stà.
Mi vuole seduta, in bella vista e non spaesata, attenta e corretta nei movimenti.
Se alzassi lo sguardo, sicuramente, lo vedrei cattivo e pronto a rimproverarmi.
Cassie è la sua puttana negra, nuda ed innamorata di lui. Per lui deve essere bella, pulita, depilata, liscia, aggressiva e dolce.
In un'acconciatura ci deve essere tutto questo.
E supero la prova.
Si alza e mi da un bacio sulla bocca strappandomi dalle mani il suo oggetto del desiderio.
Un bacio così non me l'ha mai dato nessuno, nemmeno un grande quando ero grande come adesso.
E' di quelli leggeri, che non lasciano saliva, depresso e voglioso.
Mi è piaciuto e me lo ricordo anche quando lui non lo posso vedere.
C'è il silenzio in stanze dove succedono queste scene.
Attimi lunghissimi che non fanno passare le ore, che ti lasciano un nodo alla gola.
Tutto può succedere da un momento all altro, perchè lo squilibrio nasce dal suo cervello, diventa un bacio o uno strangolamento.
E' l'attenzione per i movimenti che fa la differenza.
E' il torpore ai miei arti che diventa un vizio imposto da Jakie. Io non comando un cazzo.
L'angoscia si respira ma è solo la mia ed è puramente capibile e iniziale.
Alla fine io ci sto bene con lui. E lo sa. E mi vuole. E non mi lascia. Sa che può baciarmi quando vuole, quando me lo merito, quando faccio la brava bambina, quando non ha niente da fare.
Assurdo è il mondo fuori da queste mura bianche e pallide.
Nessuno interessato alla verità, alle forme, alla maliconia.
E parte un pò di musica dallo stereo Majestic da 4 soldi sopra la scrivania (di quelle verdi da scuola superiore).
Na na na , na na na...è una canzone dolce che poi parte e i vetri tremano perchè alziamo tutto il volume al massimo.
Saltiamo come pazzi. Lui è pazzo tanto. Nessuno punterebbe il dito a qualcuno che è già una merda.
Perdita dell'orientamento spaziotemporale: che figata!
Tutto con lui e la Cassie. Per mano a saltare come ad un concerto di Pavarotti...Ma noi abbiamo l'Ipod e la gente non sa..non è come ne "il tempo delle mele" che da casa sentivi la musica..qua non lo sa nessuno. 
Noi 3. Un' unica forza fatta di sindrome isterica, visioni e scene bellissime.
Non abbiamo fame.
Abbiamo deciso così. Io avrei mangiato un panino (volendo) ma Jakie dice che è meglio di no. Comanda lui! E' casa sua!
Lui ha l'ossessione delle briciole.
Non possono cadere, non devono esserci mai, non si può mangiare pane, non è giusto, non fa bene, ingrassa e poi ti lamenti.
Le briciole infastidiscono. Sono piccole e si infilano dappertutto. Pungono.
Quando sono sul letto poi è un casino e nemmeno la negra le vuole.
Lui è ansioso. Io sono ansiosa.
Credo potrei innamorarmi di lui anche se è più giovane di me. Non ha nemmeno la patente ed io trovo estremamente sexy l'uomo bravo a parcheggiare! Non è possibile stare uniti ...forse!
Mi dice delle cose straordinarie, termini inventati e da paranoia.
Fa i suoni con la bocca e canticchia le sue canzoni.
Sono motivetti di gente famosa ma lui non me lo vuole svelare.
Che stronzo!
Che sveglia!
E stiamo messi in questa maniera.
Non ve lo dico cosa ci diciamo nell'orecchio. Ci parliamo lì perchè senò la bambola sente e non ci va.
Siamo instabili ma non da valorizzare.
Perfetti, viziosi e disoccupati dal regolare svolgimento della nostra vita.




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