Innanzi tutto non scriverei sul blog e ciò mi dispiacerebbe davvero tanto! ;)
E' da un pò che medito se condividere o meno con voi questo tema.
Immagino la faccia che farà qualcuno nel leggere del suddetto argomento... terribilmente triste e cupo....Ma aimè, nella vita, c'è anche questo.
Io me lo immagino come sarà ..e credo che tutti ci siano passati da questo pensiero almeno una volta.
Probabilmente non è un discorso da affrontare al bar o quando esci con gli amici.
Ma quando sei tra te e te puoi anche permetterti determinate cose...e questa è una di quelle.
Nella mente non ti vede nessuno, poi pensare di uccidere qualcuno o semplicemente andare a portare a spasso il cane.
Nessuno vede, nessuno sa, tutto è concesso, tutto non ha un limite, tutto non è banale, tutto trova il giusto senso, tutto è perfetto.
Spiegare agli altri cosa vorresti restasse di te sembra ridicolo, sembra una pallosità, qualcosa che pare sempre scontato.
Ti senti un pò il Jim Morrison della situazione.
Parli di morte, la negatività ti si legge in faccia, vuoi che gli altri ti amino nonostante tu sia un tossico oppure uno che probabilmente si suiciderà.
Io credo che, sia l'individuo buono che quello cattivo, arrivino a pensare a questo argomento e si facciano film nella testa e si concetrino sulla classica immagine da film che ti fa vedere chiaramente chi sprecherà lacrime al tuo funerale.
Mi sento tetra già da sola senza che qualcuno lo pensi di suo, ma infondo io sono anche questo.
Sono affascinata da tutto ciò che sembra "cattivo" nonostante io sia una "buona"doc.
Mi spaventa il fatto di non esserci più, il fatto di soffrire, il fatto di perdere chi amo davvero, il fatto che alcune persone cercheranno la mia presenza, il fatto che nonostante tutto io ci sia per sempre... Mi metto un pò di paura..almeno credo sia quella.
Mi butta a terra, ma sono nello stesso tempo serena e tranquilla.
Non so come spiegare.
Serve equilibrio anche qua. Questo maledetto, che non si fa mai mancare niente della mia esistenza!
Queste sono solo righe che, come spesso accade, lasciano il tempo che trovano...ma un fondo di verità credo ci sia.
Tornando a quel giorno..Mi vedo abbracciata, mi sento come avvolta dalle coperte d'inverno, c'è caldo e tenerezza, mi viene anche un pò da piangere ma non lo faccio perchè la gente non vorrebbe questo, mi sento di essere posata, mi sento che ho dato ciò che volevo, mi impongo di essere l 'angelo custode per alcuni di voi.
Parlare di questo ti fa sentire "strana", sembra un tabù..peggio del sesso, dell'aborto, dell'eutanasia..
Quando si devono affrontare argomenti "difficili" non si sa mai come fare.
E allora?
Tutti tacciono, nessuno espone un'idea.
Io parlo di gente comune...non certo dei super eroi di un parlamento che sanno il fatto proprio (è ovviamente ironia).
E' capitato "troppo poco spesso" che io esponessi un mio pensiero sulla mia futura morte.
Ma se non lo faccio poi mi mangio le mani.
E' come se scrivessi da una vita ciò che mi tormenta, ciò che mi rende felice, ciò che credo problematico, ciò che amo in generale e non parlassi di un argomento importante e basilare che farà certamente parte della mia esistenza.
Io ho paura degli incidenti.
La mia convinzione è di andarmene con uno di quelli.
Ne ho fatti alcuni in questi anni e non certo per causa mia.
L'ultimo è stato quello che più mi ha scosso.
Quello dove posso dire "diaverevistolavitascorrermidavantiagliocchi".
E' durato una miseria di tempo ma quando la macchina gira e tu non sai che cavolo fare ti parte il pensiero di mollare tutto ADESSO e ti fai una sorta di scaletta mentale di ringraziamenti.
Io lo sapevo chi ci sarebbe stato nella mia scaletta e la conferma c'è stata.
Avrò le mie lacune, i miei momenti dove "noncisono" ma in questa immaginazione futura ci sono eccome.
Poi chi lo sa, magari divento bisnonna per qualcuno e campo fino a 105 anni e mi mandano in onda su Studio Aperto!
A parte questa parentesi di celebrità, ciò che voglio realmente dire è che certi argomenti sono difficili da affrontare e spesso si lasciano marcire dentro di noi.
C'è la paura, c'è il lasciare andare, c'è l'imbarazzo, c'è il momento non giusto, c'è il fattore poca fiducia, c'è la voglia di avere segreti...ma lasciare un 'idea non è importante per la gente?
La Nostra idea intendo!!
Io vorrei che un giorno qualcuno sapesse di me, delle mie convinzioni, delle mie paure e dei miei sentimenti veri.
Forse è anche questo uno dei motivi per cui scrivo da sempre.
La bellezza di leggersi dentro porta ad una soluzione.
Il coraggio delle proprie parole ci fa rischiare.
La voglia di far sapere non deve avere ostacoli.
Io ho messo a repentaglio amori, amicizie ecc "grazie"ai miei pensieri ma non so fare altrimenti.
Io penso e dico, che sia giusto o sbagliato.
In ufficio hai regole, per strada hai regole, al cinema hai regole..ovunque..ma non nella mia testa!
Io qui non le voglio, non le ho mai volute...Quando senti che un pensiero ti scoppia dentro lo devi fare uscire e spedire al destinario.
Vada come vada.
O capiscono chi sei e ti apprezzano o ti danno un calcio in culo.
Io scrivo della mia morte perchè tanto ci sarà.
E' dolore, è qualcosa che stringe il cuore, è lacrime ma è la prassi.
E su certe cose non ci si scappa.
Qui si è tutti uguali..Ma la mia differenza me la costruisco adesso.
Mortal kiss :)
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