martedì 26 gennaio 2010

Alice: istruzioni per l'uso!


A volte penso che mi servirebbe un manualetto "Vita: istruzioni per l'uso".
Sarà che a volte mi vedo troppo abitudinaria e la cosa non mi alletta perchè le emozioni mi piacciono.
Perciò devo sempre trovare una scossa.
A giorni credo di fare tutto troppo lentamente e di ripetere a random le solite cose: la classica solfa.
Quando mi vedo così penso subito a darmi un accellerata e faccio tutto ad una velocità smisurata e non so controllarmi..
Poi penso che forse sto solamente vivendo.
Mi spiazza il fatto di non usare il cervello, di non essere impostata, di non usare la mia bella razionalità tipica del segno della vergine!
Ciò che non conosco e che non classifico come "standard" mi diventa difficile da capire al volo.. ma senza indugiare mi ci lancio a capofitto!
Insomma che dire! A me sembra un segno di assoluto errore; giustificabile poi con la mia voglia di essere bambina e di sbagliare.
Troppo comodo direte!
Bhè avete anche ragione, ma nascondermi dietro ad un dito mi fa anche piacere.
Che vi devo dire!
Mi trovo daccordo con me stessa e alla fine è ciò che conta!
Strano è, che condivido le mie scelte ma sto qui a ragionarci sopra ore e ore e mi rompo le scatole perfino di me stessa...Figuriamoci se dovessi raccontare a qualcuno i miei dubbi esistenziali!!!
Rimarrei senza amici!
Vedrei un fuggi fuggi generale!!
Per ragioni misteriose vorrei solo sapere se ciò che faccio è giusto.
Catalogare tutto in 2 grandi colonne.
A destra i SI e a sinistra i No (Differenzio i Si a destra solo per un mio orientamento prettamente politico!).
Io ho questa fissa del giudizio e vivo con la paura di fare o meno bene!
Mi assillo da sola in rompicapi senza fine e rimurgino paranoie impossibili.
Sono la piaga di me stessa.
Mi sentirei piu' sicura se nel mentre mi accingo a fare un gesto avessi una vocina o una pagina di questo famoso libro che mi dicesse " Si vai tranquilla! "oppure "Noooo, pensa alle conseguenze!"
La mia testa sarebbe più serena e non avrei più nessun problema a confrontarmi con gli altri perchè il giudizio altrui sarebbe inutile perchè già di mio sò che "sono stata brava".
La mia prima videocassetta dei cartoni animati mi ha rovinato un pò!
La colpa è solo sua!
"Alice nel paese delle meraviglie" : l'ho praticamente distutta a forza di guardarla a ripetizione.
Una droga che mi faceva stare bene!
Non potevo smettere!
Io sono ancora un pò così.
Ho l'Io animato.
Ho l'amico cappellaio matto, festeggio non compleanni per la pura idea di fare festa, amo i termini improbabili, sono curiosa, mi sento osservata, sono un pò coniglio, gioco con le carte e vinco!! ;)
A me piace circondarmi della mie inutilità, sguazzare in questa fantomatica vita, sapere di potermi giustificare anche se non è sinonimo di persona prettamente responsabile.
Alice non cresce mai ed io posso dire di non voler mai trovarmi in uno stato di assoluta povertà emozionale!
Poi mi guardo attorno e vedo troppa gente sicura di sè, che sparla, che si preoccupa se il vicino ha o meno le tapparelle abbinate alla porta d'ingresso, che si sente potente perchè parla a voce alta, che non si stupisce di nulla perchè sembra che nella vita abbia già visto tutto, che non dà soddisfazioni perchè crede sia superfluo per gli altri, che rinnega ciò che è per mostrarsi diverso, che confeziona frasi fatte perchè non ne sa creare di proprie, che interagisce anche se non serve, che fa casino quando entra in scena ma non lascia nessun segno quando se n'è andato, che è fumo e zero sostanza, che non sa lasciarsi andare.
Ho a disposizione talmente tanti esempi di gente caciarona che potrei scrivere un libro solo su questo argomento.
In palestra, ad esempio, c'è uno che ammiro particolarmente.
Lui è il Dio.
Sa tutto e tu devi vivere di lui.
Avrà 35 anni eppure ha già un sapere pari ad un vecchietto di 80 anni che ha visto la guerra e sa aggiustare ogni cosa alla MegGiver!
Il tizio ha fatto ogni lavoro ma dice che nella sua vita non ha mia fatto un cazzo alla fine.(Mah!!?)
Era anche Dj perciò ogni canzone trasmessa la conosce e la commenta insegnando a tutta la plebe l'anno di produzione, l'autore, l'eventuale rifacimento ecc..
Sa le lingue e ogni tanto piazza la frasetta in inglese/francese/tedesco/finlandese/marocchino che fa figo!
Si sforza nell'alzare il peso più pesante e ti fa sentire tutta la sua faticaccia da vero Maciste de noaltri.
Poi ti fissa e cerca di capire chi sei.
Se dici "Hola" anzichè "Ciao" si chiede il perchè e ti imbastisce una storia allucinante e stai certa che per mezzora non ti molla.
Allora io mi chiedo perchè tanta gente gli da retta!
Perchè pendere dalla labbra di un mezzo coglione (che non è perfettamente in bolla ) che vanta ciò che è e ti vuole far sentire piccolo!!!
Io credo pure di stargli sulle palle perchè non lo calcolo e starà pensando che razza di aliena io sia!
Quello che mi fa imbestialire sono le pecore che lo seguono!!
Possibile che la gente sia davvero così bassa!!?
Allora decido che me ne sto nella mia minestra e non è certo riscaldata come la sua!
A lui servirebbe il manualetto più che a me, credo!
Che io sia la parte marcia della micro-società (in questo caso specifico, chiamata palestra)?
Allora mettiamola così: con libro o senza, questa vita è sempre piena di scelte.
O sei in grado di vivertela al meglio in base a ciò che sei realmente oppure parli a vanvera mostrandoti piccolo.
Nel primo caso io ti applaudirei perchè mi piace chi parla poco e va scoperto.
Nel secondo caso ti darei un calcio in culo.
Io ho sempre quel viziaccio di osservare troppo ogni minuscola cosa e mi trovo a fare queste riflessioni che probabilmente non portano a niente!
Comunque l'impressione che uno può dare non è tutto ma certo contribuisce un pò.
Preferisco chi se ne sta muto e alla domanda : " Sei morto?" Risponde " No. Per ora!", che uno che mi scaraventa addosso immondizia dialettica.
Io parlo di tante cavolate solo per il piacere di dirle perchè mi rendono allegra ma se esco dalle minchiate non mi si sente più aprire bocca.
Se mi devo fare seria non ci penso 2 volte.
Bisogna forse capire che parlare è importante. E le parole stesse lo sono ancora di più.
Il mio cruccio dell '"istruzione per l'uso" non so quando finirà ma in ogni caso provo a vivere bene anche senza.
Un testo ti detta delle regole.
Le regole chi le stabilisce?
Chi ha inventato la nostra esistenza?
Ed è giusto essere perfetti?
Forse il tipo della palestra si è impostato nella modalità "errore perenne per impare qualcosa".!
Magari ha ragione ad essere "figo"!
Forse sono io che pecco e non ammetto gli errori?
Mah!
Come sempre parto con un 'idea e poi dico che farò il contrario!
Mai una volta che segua una via fino alla fine!!
Comunque ho già capito che è meglio che vada a prendermi in libreria la ristampa di "Alice nel paese delle meraviglie edizione 2010"...la videocassetta (come anticipato) è da buttare!

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