mercoledì 7 aprile 2010

Osservanza stanca


Lasciatemi, schiaffeggiatemi e punitemi oh voi subdoli ingannatori umani.
Penetro i vostri occhi venati di dispezzo e i vostri sorrisi colmi di circostanza.
Scrivo per convincermi di ciò che sono e per rendere decifrabile la mia anima immaginata.
Creo me e distruggo voi.
Alzo da terra il mio complesso e sputo sull altrui mediocrità..nonchè abile facciata della modernità.
Vi immagino sbiaditi e senza trama.
Profughi nel tempo.
Soggetti macchiati di vocaboli senza mondo.
Sollevo la mia idea e sulla poltrona delle riflessioni penso a come scavare la vostra falsa opera.
Patetici, indigesti e leggibili..Nessuna amara scoperta nel rivedervi.
Sarò spontanea e forte nella prossima tempesta.
Non solo esibizionista ma cantante di odiose verità.
Vi lodo per lasciarvi poi morire nella terra calda e fumosa.
La schizofrenica sofferenza si trasforma in ispirazione poetica e annienta ogni sperato compromesso.


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